Ciao a tutti!
Stimolato da Eleonora nella ricerca di soggetti inusuali per le sue fiancate di SPAD VII, le avevo suggerito quello dell'unico pilota di colore di tutta la WWI, il Caporale Eugene Jacques Bullard. Leggendo la sua storia mi è sembrata molto particolare e quindi ve l'ho riassunta e ve la propongo. Il tutto, immagini comprese, è tratto dal Windsock International del Maggio/Giugno 1991 da un articolo di Jon Guttman. Quindi tutte le immagini sono COPERTE DA COPYRIGHT E USATE SOLO PER DISCUSSIONE MODELLISTICA. Prima di augurarvi Buona Lettura, volevo farvi notare alcune somiglianze tra Bullard e la figura del pilota di colore celebrato in "Flyingboys", come la boxe prima della carriera di aviatore...Ciao!
EUGENE JACQUES BULLARD
Eugene Jacques Bullard nacque a Columbus, Georgia, il 9 Ottobre 1884. Eugene era l’ultimo di sette fratelli di Octave Bullard, uno schiavo, e di sua moglie indiana Cherokee, Joyakee. Sua madre morì quando lui aveva sei anni, Eugene fin da piccolo fu bersaglio del razzismo e suo padre spesso gli raccontava di una terra felice dove nessuno avrebbe badato al colore della pelle, la Francia. Deciso ad andare il quella terra, a 11 anni si imbarca clandestinamente su una nave diretta in Europa, me viene scoperto e confinato ad Aberdeen, in Scozia. Di seguito divenne un boxeur e, una volta diventato un campione dei pesi leggeri, ebbe così la sua occasione di arrivare in grande stile a Parigi nel Novembre 1913. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Eugene, ancora un cittadino americano, viene arruolato nella Legione Straniera e riceve la Croce di Guerra con stella per il suo servizio nel 170° Reggimento Fanteria durante le battaglie nello Champagne e a Verdun. Durante un ricovero per le ferite, Bullard comincia a pensare all’aviazione e lo stimolo finale gli arriva quando un aspirante aviatore bianco del Mississippi, Jeff Dickson, riceve 2.000 franchi come incoraggiamento. Un incoraggiamento che lui non riceve, in quanto era credenza comune che siccome nessun uomo di colore avesse mai volato, nessuno di loro avesse la necessaria abilità naturale per imparare a farlo. Il 15 Novembre 1915 Eugene viene iscritto nel Lafayette Flying Corps e ottiene la sua rivalsa personale il 5 Maggio 1917, ottenendo il brevetto di pilota su un Caudron ad Avord. Diventa così uno dei piloti da caccia della Squadriglia N.93, il 27 Agosto. Eugene porta in Squadriglia una scimmia, Jimmy, che ha acquistato da un’anziana prostituta parigina in difficoltà economiche. Bullard vola con la scimmia spesso a bordo, anche lei in perfetta tenuta di volo! Jimmy rimarrà con la Squadriglia diventandone la mascotte, morendo poi nel Dicembre 1918 per un’epidemia di influenza. Il 13 Settembre il Caporale Bullard viene trasferito alla Spa.85, all’interno dello stesso Groupe de Combat. Il suo SPAD VII è decorato con un cuore trafitto da un pugnale e sanguinante, attorno all’immagine la scritta antirazzista “Tout sang qui coule est rouge”. Molte volte, come altri colleghi americani, tenta di entrare nell’United States Air Service che è ormai arrivato in Europa ma viene sempre respinto per motivi razziali (il primo pilota di colore viene preso nelle forze aeree americane solo nel 1943). Durante un combattimento sopra Verdun il 7 Novembre, Bullard abbatte un Fokker triplano e qualche giorno dopo rivendica uno Pfalz D.III, ma nessuna delle vittorie viene confermata. La fine della carriera aviatoria di Eugene è dopo un accesa discussione con un ufficiale francese dovuta al suo temperamento. L’11 Novembre viene rimandato al suo vecchio 170° Reggimento di Fanteria e poi viene congedato con disonore il 23 Ottobre 1919. Durante gli anni ’20 e ’30 Eugene è batterista jazz nei clubs o atleta di corsa veloce sulle piste. Nel 1923 sposa una Contessa francese, Marcelle de Straumann, che gli darà due figlie ma che divorzierà da lui nel 1930 e che in seguito morirà di infezione polmonare nel 1936. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Bullard viene arruolato in una compagnia di mitragliatrici, il 51° Reggimento di Fanteria, ma la sua guerra dura solo tre giorni, un proiettile gli provoca una lesione alla colonna vertebrale, il 18 Giugno 1940, a Orleans. Il suo viaggio di ritorno in USA comincia così, attraverso la Spagna, l’imbarco a Lisbona sul Manhattan e l’arrivo a New York il 15 Luglio 1940, seguito dalle sue figlie il 3 Febbraio 1941. Tornato in America dopo 34 anni, Eugene va a vivere ad Harlem e lavora al porto di Staten Island per tutto il periodo bellico. Diventa operatore di ascensori al Rockfeller Center e in questo periodo viene contattato dal Consolato di Francia che lo fa diventare Cavaliere della Legione d’Onore il 9 Ottobre 1959. Ignorato dagli Stati Uniti, viene celebrato dai francesi. Eugene Jacques Bullard muore di cancro allo stomaco il 12 Ottobre 1961 e, dietro sua richiesta, viene seppellito nel cimitero di Flushing, New York, con la bandiera francese sulla sua bara.
Il suo aereo durante il servizio con la Spa.85 col motto antirazzista in un disegno di Ray Rimell
Eugene Jacques Bullard durante il suo training ad Avord.
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AndRobyMariaLA VECCHIAIA INCIPIT