dopo qualche giorno di riflessione causa influenza....torno in servizio
vorrei chiarire che per me "maniaco di regolamenti" non era riferito a nessuno in particolare men che mai a Daniele che ho qualche volta aiutato in ricerche storiche per quanto possibile quindi rigorose ed oggettive- lo conosco e lo temo
ed accetto alcune sue osservazioni ma le cose, la vita militare a volte è diversa e ricca di episodio fuori dalle righe
quelli che poi cerco di raccontare
spiego meglio
ci sono i regolamenti ed i codici (e nella vita militare sono essenziali);
ci sono le consuetudini ed gli affinamenti (quelli che ti permettono di lavorare e completare un compito altrimenti impossibile con i regolamenti)
ci sono le abitudini (buone o cattive) che vanno corrette in quanto fonte di rischi potenziali;
e siamo alle storie che sono ricche di consuetudini e scarse di regolamenti
le storie da me apprese dell' AMI (Aeronautica Militare Italiana) sono come detto da Gianni molto umane e poco formali e nascono da uno spunto un aneddeto un fraintendimento....raccontato dai protagonisti oppure da chi c'è stato
nomi reparti e date sono confusi per motivi non di top secret ma per aspetti di privacy...non credo che molti sarebbero contenti di riconoscersi in qualche storia in special modo che ha dimostrato rigidità
io per esperienza personale per esempio ho ritirato pezzi di un motore in magazzino e li ho trasportati in officina con la 127 Fiorino con tutti i modelli cartacei possibili ed immaginabili e non era certo uno specialista del settore ma quel giorno non c'era nessuno in grado di farlo ed allora..
le consuetudini esistono e la flessibilità operativa pure in special modo se i regolamenti ti impediscono di fare...
il mio dubbio è e rimane quello di raccontare queste storie che sono un patrimonio emotivo più che tecnico - una raccolta di emozioni volutamente priva di riferimenti modellistici intesi come "uguale alla realtà"
e siamo al concetto che più mi preme da sempre la realtà -
quale è la realtà ? quella fatta di rigorose indagini storiche e manualistiche o quella fatta di storie veramente successe ancorchè romanzate e arricchite di aggettivazioni inconsuete per il mondo militare ?
che ci fossero MB 326AM con le scritte sul muso è un fatto accaduto.....ma mai reso pubblico tutto il resto è struttura alla storia ma se mi presentassi ad un concorso con un modellino con scritto Biancaneve mi prenderebbero per pazzo...
chi ha vissuto per tanti anni la vita militare sa che queste cose accadevano questi "casini" operativi erano all'ordine del giorno (forse oggi meno per mancanza di fantasia) e misurare le storie con il metro dei regolamenti e delle procedure è un limite, più che modellistico " emozionale "
qui sta il mio dubbio se continuare a postare storie (oramai poche avendo da sempre rimosso quelle più tragiche) per fotografare episodi oppure attenermi alla versione ufficiale delle cose in genere fredda e sintetica -
comunque ringrazio chi apprezza e pure quelli che non apprezzano, sono sicuro ch equalch espunto comunque entra...
Daniele, Gianni io accetto critiche e rimbrotti non sono permaloso avendo avuto mamma Tedesca e papà Siciliano ho una visione molto elestica delle cose per ovvietà
per Daniele poi non ti risentire di parole scritte in un contesto molto ampio sai bene che se mi chiedi quanti "peli aveva e di che colore" il tale pilota di tale reparto metto in moto tutto il ministero per darti risposte vere o verosimili
io non soffro di presunta mancanza di credibilità se no le storie non le raccontavo e amagari le rpossime ( in special modo una) è talmente incredibile che pure io ho avuto dubbi sulla fonte per poi....
ciao
con affetto
Mauro
--
ho visto cose che voi umani....
non si gioca più perchè si sta invecchiando, ma si invecchia perchè non si gioca più -
Chi vola vale, chi non vale non vola, e chi vale e non vola è un vile".