Allora, premessi i ringraziamenti per i complimenti (effettivamente ho mooolto bisogno di essere incoraggiato) parto subito dalla fine.
Se qualcuno ricorda Nanni Loy quando raccontava del suo operatore Ghigo, che si rivolse al Santo Padre, in occasione di una ripresa cinematografica del Pontefice, con la mitica frase "Santità, er bianco spara...." (riferita all'abito del Papa) capirà perchè quei pantaloni sembrano così tanto bianchi: perchè appunto "sparano".
In realtà sono più spenti e non presentano neanche una pennellata di bianco puro.
Quanto alla stoffa ci avevo pensato. La differenza mi era saltata evidente agli occhi guardando le divise (originali) esposte al Museo dell'Armee a Les Invalides, a Parigi. Guardandole, ovviamente, da vicino perchè da lontano (in dimensione 54 mm, per capirsi) le differenze spariscono quasi del tutto.
Per questo, trattandosi nella specie di un ufficiale, per il bianco dei pantaloni ho usato gli acrilici Brera (quelli con cui faccio i colori per gli aerei, per capirsi) che, diluiti con acqua e alcool danno un risultato lievemente satinato.
Il bianco è fatto con bianco di titanio, ocra gialla, ocra scura e nero (di marte e non d'avorio). Le ombre hanno la stessa composizione ma il bianco di titanio è stato sotituito col bianco di zinco che è meno coprente e, secondo me, più adatto per le velature. Idem per le luci. In sostanza il bianco di titanio è stato usato solo per fare la base.
Temo di aver trovato il ramo di hobby in cui maggiormente posso fare quello che mi piace di più: giocare con i colori.
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Paolo Del Manzo