Come ho detto nella mia presentazione, tra gli interessi coltivo anche il volo simulato.
Anche se l'ho accantonato per volare realmente e staccare i piedi dal terreno sul serio, mantengo sempre un posticino per giocherellare con il pc.
Siccome giocare con la tastiera e , al massimo, un joy da poco, non era un granchè e non mi divertiva, decisi di farmi una consolle completa per interagire con il simulatore usando al minimo la tastiera.
Così cercai delle consolles di gioco evolute e mi procurai la Rolls Royce dei joystick.
Questo è l'inizio ( non è ancora modellismo, ma ci arrivo) il "ViperBite" :
Dopo un po' decisi che non era sufficiente, dovevo ancora continuare ad usare la tastiera per molti comandi (Falcon ha circa 300 inputs e anche se il cougar e le quattro consolles che vedete ne avevano quasi altrettanti, molti comandi non erano intuitivi e costringevano ad impostare macro su vari livelli per ottenere risultati.
Così misi mano a taglierino e grafica al computer ( e qui si inizia a fare modellismo) :
lastre di PVC , stampe su carta adesiva trasparente, plexiglas sagomato e limato, plasticrod ed un pugno di interruttori, pulsanti e led vari.
Di seguito la consolle centrale con ICP e i due MFD:
e questo fu il risultato finale:
lo chiamai "ViperBite II" e ha servito egregiamente allo scopo per circa due anni, poi decisi che volevo anche la retroilluminazione e tutte le luci di controllo ( spie, indicatori, avvisatori, allarmi etc) e ho iniziato
un nuovo progetto che prevede l'implementazione dell'interfaccia elettronica con il pc con schede di input digitale ed analogico e pannelli in plexiglass opalino opportunamente trattato con verniciatura a forno, incisione laser delle scritte e delle indicazioni e colorazione delle varie zone a seconda della funzione ( e qui il modellismo c'è entrato alla grande)
Questi i primi stadi del "Viperbite III" :
la struttura di una delle consolles laterali (quella di sinistra):
il primo dei pannelli della consolle aux sinistra pannello carrello e luci:
molti dei leveraggi e switches provengono da un vero F16 o da altri aerei (compreso l'F104 per alcuni switches e un G222 per la leva carrello che qui non si vede però), ma la testa dello switch delle luci di atterraggio è una realizzazione "homemade" in metallo bianco per colata in stampo di silicone
qui la retroilluminazione e l'effetto "volo notturno":
il pannello "master arm"
lo stesso retroilluminato :
Ci lavoro quando non posso volare e quando non faccio pastrocchi con le scatole dei modelli, ma prima o poi lo finirò e finalmente una sera ogni quindici giorni potrò farmi una svolazzata virtuale sul mio virtualViper.
Forse sono stato prolisso, se è così me ne scuso fin da ora, ma mi faceva piacere condividere una sorta di modellismo in scala 1:1 e chi è stato a Pratica di Mare tre anni fa ha potuto vedere un bel po' di modelli in scala 1:1 (e non parlo degli aerei veri, ma di cockpit autocostruiti)
Cieli aperti
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i miei obbrobri Paolo