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Re: Colla cianoacrilica |
Generale di brigata aerea
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In qualche intervento ho riscontrato delle inesattezze sulle proprieta' della colla cianoacrilica. Non che puntualizzarle risolva molto, ma solo per amore di conoscenza: qui sono chiariti meglio gli aspetti chimici e qui quelli piu' direttamente modellistici. In particolare, gli acceleratori non agiscono tanto isolando il cianoacrilato dall'aria (cosa che semmai rallenterebbe la presa, dato che l'umidita' atmosferica ne sarebbe il normale catalizzatore) quanto intervenendo attivamente nella reazione, appunto accelerandola, ma rendendo anche meno tenace il legame risultante rispetto a quello che si ottiene "naturalmente" grazie all'azione dell'umidita' stessa. Circa l'alluminio, concordo anch'io sul fatto che funzioni grazie alla sottrazione di calore. Per verificarlo basta usare un altro metallo con capacita' termica analoga o migliore di quella dell'alluminio (e qui se ne trova un elenco). D'altra parte, per conservare al meglio la colla cianoacrilica il sistema migliore e' metterla in un contenitore a tenuta stagna, con del silica-gel (per assorbire l'umidita') e nel congelatore (che col freddo ne rallenta la catalisi). Luca LIN -- MM+ 248 |
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» 26/3/2010 10:48 |
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Re: Colla cianoacrilica |
Generale di brigata aerea
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E' pronta all'uso, ma conviene lasciarla stabilizzare a temperatura ambiente per due motivi: - Hai presente gli occhiali che si appannano passando dal freddo al caldo? Riscaldandosi, sul contenitore si forma condensa, quindi acqua, che puo' catalizzare la colla, e non puoi prevedere ne' quanto ne' dove ne' come. Magari una volta non gli fa nulla, ma farlo tutte le volte porta ad introdurre nella massa del barattolo una quantita' di acqua che determina l'addensamento del prodotto, che lentamente catalizza fino a diventare un'inutile massa gommosa. - la colla riscaldandosi si dilata. Se tra la colla e il beccuccio non c'e' un po' d'aria a fare da "cuscinetto", quando la apri e' sotto pressione e schizza fuori imbrattando dovunque riesce. Meglio lasciare ogni volta il barattolino chiuso e in piedi a temperatura ambiente per una decina di miuti, finche' non si e' normalizzato, prima di usarlo. Luca LIN -- MM+ 248 |
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» 26/3/2010 12:43 |
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Re: Colla cianoacrilica |
Generale di brigata aerea
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Aggiungo un'ultima "dritta", che viene da Starflyer, riguardo ad un applicatore per la cianoacrilica che ha un costo nullo ma e' di una praticita' olimpica e di semplicita' geniale, oltre ad avere il pregio di ridurre fortemente gli sprechi di prodotto e di limitare fortemente la contaminazione con l'aria del contenuto del boccettino, prolungandone notevolmente la durata, anche senza accorgimenti particolari. E' quello dettagliatamente descritto qui. Grazie a Davide! Luca LIN -- MM+ 248 |
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» 26/3/2010 15:39 |
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Re: Colla cianoacrilica |
Generale di brigata aerea
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Interessanti, specie per i pigri e per il prezzo quasi irrilevante. Starei solo molto, davvero molto attento con le pipette, perche' basta premerle inavvertitamente mentre sono piene di colla e si possono causare interessanti disastri (specie per un pasticcione disordinato come me). Senza ancora portare sf... parlando di eventuali schizzi negli occhi... Luca LIN -- MM+ 248 |
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» 26/3/2010 16:32 |
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Re: Colla cianoacrilica |
Generale di brigata aerea
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Salve ragazzi, grazie per le moltissime informazioni in materia di colla cianoacrilica e i numerosi suggerimenti sull'utilizzo migliore. Non avrei mai pensato a tutte quelle cose sull'alluminio o l'umidità dell'aria, ecc.. !! Nello specifico dell'Attak Easy Brush confermo che il pennello in dotazione non è adatto a piccoli particolari. Molto meglio un vecchio pennello "sacrificale", come suggeritomi inizialmente da Ariete e Skorpio. Sarebbe da capire come pulirlo per non usarne una quantità industriale: acqua calda e "Scollatutto" . A presto. Marco -- "Se desideri ottenere ciò che desideri hai bisogno di liberarti dal bisogno" |
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» 29/3/2010 10:07 |
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Re: Colla cianoacrilica |
Generale di brigata aerea
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La cianoacrilica si scioglie con l'acetone (meglio evitare quello per lo smalto delle unghie che e' mescolato con sostanze oleose). Esistono anche dei "debonder" che essendo formulati in gel risultano meno volatili dell'acetone puro, che e' invece liquido, ma un pennello puoi tranquillamente lasciarlo a bagno qualche decina di minuti in un contenitore stretto e alto, tenuto fermo e dritto in una semplice base di gommapiuma, per evitare che si possa rovesciare. Luca LIN -- MM+ 248 |
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» 29/3/2010 10:46 |
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