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Re: Gru portuali italiane |

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Geppo, il "ridicolo" non era assolutamente rivolto al lavoro di riproduzione, di qualità più che superlativa nell'esecuzione e immagino altrettanto nella documentazione e progettazione, ma all'esilità del braccetto più adatto ad una gru da cantiere o da cava ( mi vengono in mente molte di quel tipo montate su camion o cingolate) e soprattutto al posizionamento centrale che impedisce gravemente la visuale indispensabile nelle operazioni portuali. Tutto è possibile comunque, ed in un epoca dove la stragrande maggioranza delle operazioni veniva ancora fatta a mano, qualunque strumento che risparmiasse un po di sudore era miracoloso.... Quella che hai qui postato è una gru tipicamente portuale. Anche se sono certo che anche questa sia stata tratta da originale, tutte quelle che ho visto e che ho documentate, hanno alcune caratteristiche diverse: cabina più ampia e più larga del basamento, cabina posizionata non al centro del basamento per poter meglio operare sul lato mare, i comandi della gru erano a volantini, l'operatore li azionava con le mani stando in piedi, motori esclusivamente elettrici. Come avevo anticipato e molti hanno ribadito, le operazioni di sbarco/imbarco, in mancanza di gru di terra venivano fatte con i mezzi di bordo. A quell'epoca non si trattava però di gru ma di bighi. Quindi il riprodurre una situazione del genere significherebbe ricostruire una buona fetta trasversale del piroscafo. 626? ....ho alcuni amici portuali e ti posso assicurare che la sicurezza nei porti è ancora molto lontana da essere raggiunta....figuriamoci come doveva essere uan volta....
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» 9/3/2010 20:46 |
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