Insomma...dipende di quale Roma parliamo, visto che Roma è durata 1000 anni.
Se parliamo della prima Roma repubblicana, sicuramente la morale era molto rigida, direi quasi "bacchettona".
Vediamo anche di dare un significato al termine "morale" che oggi tendiamo troppo spesso a limitare a ciò che avviene fra le lenzuola. quella è una parte della morale privata, poi c'è anche la morale pubblica e le due cose sono diverse, anche se a volte possono influenzarsi a vicenda.
Comunque, se è vero che i romani sbrigavano le loro questioni sessuali al chiuso delle case e dei lupanari, è anche vero che già negli ultimi anni della Repubblica le cose a livello morale cambiarono, con l'avvento di personaggi certo privi di scrupoli, che oggi definiremmo trasformisti, come Cicerone o Crasso.
Basta leggere Orazio, o anche, fra le righe, Virgilio, per capire che nella vita pubblica romana l'intrallazzo e il malaffare la facevano da padroni.
Augusto fu accusato di aver fatto carriera offrendo le sue grazie di giovanotto ai potenti; questo per capire che anche allora la questione sessuale veniva usata in politica e che l'omosessualità, anche se più consuetudinaria di oggi, era oggetto di feroce scherno.
Seneca criticò aspramente la dissolutezza dei costumi degli imperatori, ma poi si scoprì che anche lui non era un'anima bella, visto che scriveva "pro domo sua", anzi, "pro domo eorum", vale a dire per la casta dei senatori e dei patrizi, a cui lui appartaneva.
Del resto dicono che lo stesso Seneca accumulò il suo patrimonio grazie alla sua perizia di "predatore£ di altrui eredità.
Se poi passiamo agli imperatori, troviamo figure come Caligola, Agrippina che uccise il marito per far salire al trono il figlio, Poppea...e poi Eliogabalo, che girava nudo per il palazzo imperiale adescando aitanti pretoriani.
Un modo sicuro per arricchirsi, a Roma, era diventare governatore di una provincia, e non certo per lo stipendio...
Insomma, i romani conquistarono il mondo grazie alla loro burocrazia, al loro ideale innovativo di Stato e di esercito, alla loro organizzazione e alla bontà della loro moneta. Ma non per la loro morale.
ciao
Marco
--
venite a trovarmi sul mio blog: http://millennium-klaus.blogspot.com