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Re: nuovo diorama: nord africa 1942 |
WebCoso
Registrato dal: 26/4/2004
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Da: Fiano Romano
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Livello: 84
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Il carro è senz'altro ben montato ed il colore di base è ben steso. Secondo me ci sono diversi particolari che andrebbero rivisti: - la targa è 3751 e quindi è di un M. 14-41 di produzione iniziale e non di un M. 13-40, quindi il martinetto non è più posto anteriormente sul parafango sinistro ma posteriormente al posto del rullo di scorta sinistro
- il cingolo anteriore destro in due delle foto non appare normale alla motrice, ma "tira" verso l'interno del mezzo
- i cingoli dovrebbero essere di certo arrugginiti ma con le parti che attridono col terreno color metallo naturale
- il martinetto del kit Italeri/Zvezda non presenta il cappuccio di protezione, quindi la parte che sporge anteriormente allo stesso andrebbe forata per rappresentare la sede della leva per il suo azionamento o, in alternativa, andrebbe provvisto del predetto cappuccio. Inoltre era fissato alla sede sul mezzo tramite delle cinghiette di cuoio che sul pezzo sono comunque accennate
- personalmente colorerei di nero la parte interna del vivo di volata sia del pezzo che delle mitragliatrici di scafo riprendendone solo l'anello di uscita con una matita dalla mina morbida
- intorno alle motrici hai rappresentato della ruggine. Nella realtà si trattava di una zona soggetta a fuoriuscite di lubrificante della riduzione finale e quindi credo che difficilmente la zona potesse essere soggetta ad arrugginimenti
- sempre a mio parere la ruggine che hai rappresentato abbastanza abbondantemente sulle varie piastre che formano la corazzatura avrebbero senso di esserci se ci fossero delle scalfitture e quindi sulle zone a margine delle stesse oppure dovrebbero essere rappresentate come delle leggere colature verticali che partono dai rivetti
- i terminali di scarico è corretto che perdessero la vernice dopo poche messe in moto, ma la protezione corazzata dell'attacco allo scafo, non raggiungendo le stesse temperature delle marmitte no
- fossi in te scaverei i fanali anteriori, colorerei in argento l'interno della parabola e aggiungerei delle lenti ricavate da del comune acetato trasparente ricavate con una fustellatrice (di quelle per fare i buchi alle cinture) oppure riempiendole con della colla epossidica bi-componente trasparente o con del Kristal Clear (una colla vinilica della Microscale che si usa per incollare i trasparenti senza lasciare tracce
- hai giustamente avuto cura di assicurare da una parte il telo e dall'altra la cassa con del cordame, ma non hai fatto altrettanto con le latte e con la tanica, che anche su strada avrebbero dopo poco iniziato ad andare a spasso da sole con una assai probabile perdita delle stesse. Lo stesso dicasi per le sezioni di cingolo a protezione della parte anteriore del mezzo
- anche sulle ammaccature dei parafanghi per me dovresti rappresentare delle scrostature e sulla parte esterna del metallo vivo in quanto la sabbia alzata dai cingoli avrebbe fatto da smerigliatrice
- un mezzo con tale targa, prodotto presumibilmente fra fine estate e inizio autunno del 1941, avrebbe dovuto recare sul cielo della torre, già dalla fabbrica, un disco bianco di 70cm di diametro (2cm in 1/35) dipinto in colore bianco per l'identificazione aerea
Ciao Fabio -- Le infallibilità muoiono, ma non si piegano (G. Garibaldi) Il saggio coltiva Unix e Linux, Windows si pianta da solo... |
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» 24/3/2010 09:48 |
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