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Da: Ferenginar
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Lo puoi tradurre come 'giorno del giudizio', liberamente. E' uno dei nomignoli da sempre appiccicati al 'giorno in cui il mondo finirà' (in questo caso per conflitto nucleare).
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Da: milano
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Ciao,mi è tornato in mente un libro oggi piuttosto introvabile: "la filosofia del bombardamento" di filippo gaja scritto se non erro nel '94. (ed.maquis) Il libro è un gigantesco tomo che tratta della minaccia nucleare e delle strategie via via elaborate per attaccare l'unione sovietica (first strike). La ricerca fu effettuata all'apertura di numerosi fascicoli del pentagono quindi magari ancora incompleta,ma comunque interessante. Dalla rivolta delle truppe usa nelle filippine nel '46 all'apocalisse progettata nel '54 in risposta ad una eventuale parità atomica sovietica prevista per tale anno,è tutto incentrato su tale decennio,forse il più critico di tutta la guerra fredda. (previsti bombardamenti per la crisi iraniana del'46,corea nel '51,dien bien phu nel '54 ecc..). Da quanto ne so l'ulimo critico allarme nucleare fu nell'Ottobre del '73 versola fine del Kippur,ma Kissinger lo giustificò come semplice mossa politica interna...(!). A presto!
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Da: Ferenginar
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Il periodo può essere uno soltanto: 1949-1989, ovvero dalla prima bomba atomica sovietica alla caduta del muro (e l'annuncio di Gorbaciov che l'arsenale sovietico non sarebbe più stato puntato 'dito sul pulsante' verso gli Stati Uniti...)
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Da: milano
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Storicamente perfetto...forse retrodaterei addirittura un anno prima,1948,ponte aereo di berlino...però in effetti la prima esplosione atomica sovietica del '49 sancì la fine del monopolio usa e dette una bella scossa...