Provo a dare una visione da chi ha partecipato all'organizzazione di un corcorso.
Innegabilmente il successo di una mostra/concorso è legato a 2 fattori:
-qualità dei modelli
-quantità dei modelli
Di conseguenza tutto inevitabilmente ruota attorno a questi due fattori.
Giuria: il giudizio di una giuria è inevitabilmente umano; un modello non è un'equazione dove il risultato è o giusto o sbagliato, ma è fondamentalmente soggettivo. Certo ci sono aspetti storici, abilità e livello delle tecniche, ma sostanzialmente il gusto personale le fa da padrone.
Sindacare l'operato di una giuria, è sacrosanto; l'importate che le critiche non siano gratuite, e soprattutto siano rivolte direttamente all'organizzazione stessa, in maniera che possa usarle per crescere.
Poi c'è da discutere su quali siano i requisiti che deve avere una giuria: spesso è composta da modellisti e non da osservatori esterni. Nella pittura, ad esempio, spesso i critici non sanno nemme reggere un pennello eppure giudicano un quadro.
Spesso chi organizza fa del suo meglio, magari è come me che non è, ne un grade critico, ne un buon modellista, ma si mette a disposizione del club con tutta la passione che ha (e magari canna pure alla premiazione dando le patacche sbagliate
)
Il nocciolo credo sia uno: senza concorso la gente non viene alla tua mostra, e ti ritroveresti sempre e solo con i pezzi del tuo club o di pochi altri amici.
Chi ha scritto quell'editoriale, forse ha dimenticato che è grazie alle mostre e alle riviste che pubblicavano i suoi lavori, che ha potuto intraprendere la sua avventura editoriale.
Autocritica, certo fa bene, ma qua mi sa un po' "del bue che da del cornuto all'asino".
Vogliamo uscire dal circolo vizioso? basta iniziare ad andare alle mostre anche se non sono a concorso, e credetemi, molti club smetterebbero di farli subito, e sostituirebbero le patacche con una massiccia invasione di insaccati, vini ed affini.
my two cents
Fulvio
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Ciao Fulvio
Matricola M+ n° 246
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