Allora, come promesso ti dò qualche informazione più dettagliata.
Partiamo da Tacito.
Nel Libro 14, XXXIV parlando della rivolta comandata dalla regina degli Iceni Boadicea o Boudicca, egli afferma che " [...]Svetonio (Paolino n.d.r.) disponeva oramai della quattordicesima legione, cui si aggiungevano le vessillazioni della Ventesima e formazioni irregolari tratte dalle vicine guarnigioni (probabilmente forze ausiliarie n.d.r.) (in tutto circa 10.000 uomini)[...]"
Quindi parliamo piu di XIV e di XX legione che di II Augusta.
La XIV Gemina Martia Victrix era di stanza a Mogontiagcum (Magonza, Mainz) prima dei fatti del 61 d.C. a Mainz sono conservati, fra i tanti reperti archeologici, anche due stele funerarie, una diGnaeus Musius, aquilifero della XIV ed una di Flavoleius Cordus, Miles della stessa Legione.
Ecco quella di Gnaeus, con il particolare dello scudo e la sua restituzione grafica
Come puoi vedere è di forma ovale, ed il colore è sconosciuto, quindi quello della ricostruzione è ipotetico.
Sotto la stele di Flavoleius Cordus
Sempre dai reperti conservati al museo di Mainz, una ricostruzione dello scudo dei Legionari della XIV
per il colore vale lo stesso discorso di prima. Nota come la forma e le decorazioni di due scudi provenienti dalla stessa legione siano abbastanza differenti, anche se parliamo di un graduato rispetto ad un soldato semplice.
Altra cosa è che entrambe le legioni XIV e XX hanno l'appellativo di Victrix, ossia Vittoriose, ha segnare la vittoria in una importante battaglia. Spesso queste legioni si distinguevano dalle altre per avere lo scudo laureato, ossia uno scudo rettangolare con una corona d'alloro che circondava l'umbone.
Ora invece qualche parola sulla panoplia.
Dai ritrovamenti archeologici si può affermare con una certa sicurezza, che un legionario del 61 d.C. era armato nel seguente modo.
Elmo:
Imperiale Gallico di tipo G
Oppure Imperiale Gallico di tipo H. Sostanzialmente cambia l'inclinazione del paranuca rispetto al tipo G. Più accentuata sul tipo H
Oppure Imperiale Italico di tipo C
L'armatura:
Spesso i Graduati (Centurioni, Aquiliferi, Signiferi...) indossavano la Lorica Hamata (corazza ad anelli) dove potevano appendere le Phalerae, decorazioni tipo le moderne mostrine.
I legionari in questo periodo invece indossavano la Lorica Segmentata di Tipo Corbridge A
oppure Corbridge B
La differenza più evidente è nel sistema di attacco delle singole piastre. Nel Tipo A è tutto di cuoio (più facile alla rottura) mentre nel tipo B il cuoio è sostituito dal metallo (bronzo se non erro)
Gladius:
Hai anche qui due scelte
Il tipo B è il Gladio tipo Mainz, e quello più antico ancora in uso nel terzo quarto del I d.C. Questo tipo viene sostituito gradualmente dal tipo C (in figura), che è il cosidetto Gladius tipo Pompei. Il tipo Pompei può anche avere la punta curva anzichè a triangolo
come quello in figura. ha una lama sensibilmente più corta di quella del tipo Mainz.
Dai che siamo agli sgoccioli.
Sulla II Augusta ho trovato soltanto una ipotetica ricostruzione dello scudo. Dico ipotetica perchè è ripresa dai rilievi dell' Arco di Orange, e precisamente dagli scudi di quella che dovrebbe essere la II Gallica (di epoca Cesariana) che in epoca Augustea cambia il suo nome appunto da Gallica ad Augusta diventando quindi la II Augusta. Questo potrebbe essere lo scudo.
Ultime due paroline sui colori.
Un pò tutti sono tentati di rappresentare il legionario in un bel Rosso fuoco, complice il cinema, e forse anche il fascino di questo colore.
Tuttavia le legioni non erano necessariamente Rosse, anzi. Puoi variare fra molti colori, tra i quali l'azzurro, le varie tonalità di terra, il bianco, il verde.
Tuttavia, qualora desiderassi farle in rosso ti allego una immagine di gomitoli in lana (si proprio gomitoli in lana!) tinti con la rubia tinctorum (Robbia) una pianta la cui radice era usata anche al tempo dei romani per ottenere tonalità di rosso molto variabili fra loro, anche nella stessa "sessione" di tinteggiatura (quindi puoi sbizzarrirti con diverse tonalità). Si ipotizza che ce ne fossero delle vere e proprie coltivazioni, tanto bello e ricercato era il colore rosso. Certo non aveva nulla a che vedere con il famoso Porpora.
Spero di esserti stato di aiuto. Adesso ti cercherò qualcosa sul signum, sperando di poterti aiutare.
Saluti, Alessandro
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