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Re: Scomparso un A330 dell'Air France |
Generale di brigata aerea
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Quote: Stefano Betti ha scritto: Questa storia sta prendendo una brutta piega. Ovviamente non mi sono letto i circa 2.000 post su A.net o tutti gli altri su altri forum, ma dando un'occhiata qua e là e leggendo soprattutto quanto riportato da chi se ne intende (piloti o addetti del settore), trovo che non c'è molta chiarezza ed intesa. E questo è strano e molto inquietante. [...] Ciao Stefano Nemmeno io avrei il tempo di leggermeli tutti, ma ho raccolto qualche "spigolatura" per reperire informazioni non di seconda o terza mano come quelle dei giornali, che spesso aggiungono considerazioni oziose e superflue ma omettono quei dettagli tecnici che invece aiuterebbero a provare a capire cosa sia realmente accaduto. Ecco i comunicati stampa ufficiali di Air France: http://alphasite.airfrance.com/s01/press-releases/?L=1 Gli ultimi Voli effettuati dal velivolo scomparso: http://www.acarsd.org/acars_search.html (inserire le marche del velivolo: F-GZCP) Un interessante episodio di problemi elettrici occorsi allo stesso tipo di velivolo, grounded per quattro giorni a Bangalore, lo scorso Marzo (e non era il primo): http://www.bangaloreaviation.com/2009/03/air-france-airbus-a330-grounded-at.html Procedure standard di condotta del velivolo: http://www.airbusdriver.net/airbus_fltlaws.htm Carta di volo dell'area interessata: http://www.planningchart.de/South-Atlantic.gif Ci sono poi due circostanze che finora non mi sembrano emerse piú di tanto sulla stampa, italiota e straniera, riguardo a due incidenti in cui e' stato coinvolto lo A330, che riguardavano rispettivamente un A330 della American Airlines, precipitato sopra Queens, a New York, il 12 novembre 2001 per il cedimento dei sostegni in carbonio della deriva verticale, conseguente ad una brusca manovra effettuata dal pilota in situazione di turbolenza debole a bassa quota, ed un piú recente episodio occorso ad un A330 della Qantas, dovuto alle azioni intraprese dal pilota in seguito ad erronee indicazioni del primary flight display. In particolare, l'ADIRU (che e' il processore dei dati relativi a velocita', assetto, accelerazione ecc...) forniva indicazioni in parte casuali ed errate sulla situazione in essere. Se ne parla qui: http://www.etravelblackboard.com/showarticle.asp?nav=2&id=93043 e qui le note della ditta riguardo al dispositivo mal funzionante: http://ad.easa.europa.eu/ad/2009-0012-E http://ad.easa.europa.eu/blob/easa_ad_2009_0012_E.pdf/EAD_2009-0012-E_1 D'altra parte, a fronte di improvvisi e repentini cambiamenti delle condizioni meteo l'intervento diretto dei piloti resta sempre quello piú determinante, ma deve avvenire sulla base di indicazioni istantanee ed attendibili, come ad esempio in questo caso: http://www.af.mil/news/story.asp?id=123152448 Comunque sia andata, avendo una loro flotta di sottomarini nucleari i francesi possono disporre di ottime attrezzature per i recuperi a grandi profondita'. Ustica docet. Luca LIN -- MM+ 248 |
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» 4/6/2009 11:46 |
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Re: Scomparso un A330 dell'Air France |
Generale di divisione aerea
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Quote: hueyfan ha scritto: D'altra parte, a fronte di improvvisi e repentini cambiamenti delle condizioni meteo l'intervento diretto dei piloti resta sempre quello piú determinante, ma deve avvenire sulla base di indicazioni istantanee ed attendibili, come ad esempio in questo caso: http://www.af.mil/news/story.asp?id=123152448 E' anche vero che essendo il sistema di controllo completamente fly-by-wire il pilota può fare tutte quello che vuole con la cloche ma l'aereo non verrà mai portato oltre i limiti dalle superfici di controllo, sempre che tale sistema funzioni correttamente. E' questo che non capisco... -- Ciao! Emanuele |
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» 4/6/2009 13:37 |
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Re: Scomparso un A330 dell'Air France |
Generale di brigata aerea
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Quote: Emanuele ha scritto: E' anche vero che essendo il sistema di controllo completamente fly-by-wire il pilota può fare tutte quello che vuole con la cloche ma l'aereo non verrà mai portato oltre i limiti dalle superfici di controllo, sempre che tale sistema funzioni correttamente. E' questo che non capisco... Cosa intendi per "limiti"? La mancanza di un sistema di azionamento meccanico non impedisce di avere una modalita' di funzionamento completamente "manuale", che esclude interpretazioni o limitazioni da parte dei sistemi digitali di servoassistenza, proprio per gestire situazioni estreme, a cominciare da eventuali malfunzionamenti di questi ultimi. Alludo alle ultime due modalita' descritte nel documento http://www.airbusdriver.net/airbus_fltlaws.htm che citavo sopra. In quel caso, in pratica, l'unico limite e' quello di fine corsa nell'escursione delle superfici mobili ed i servomeccanismi elettrici servono unicamente a tradurre i comandi del pilota in movimenti delle superfici di controllo. Certo che, pur essendo circuiti quadruplicati ed isolati tra loro, al mancare dell'energia elettrica diventano assolutamente inerti e all'improvviso sul dorso dell'aereo spunta il manico di un ferro da stiro... Luca LIN -- MM+ 248 |
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» 4/6/2009 15:19 |
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Re: Scomparso un A330 dell'Air France |
Generale di squadra aerea
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ottimo Luca, peraltro anche la duplicazione dei sistemi elettrici su piú bus isolati fra loro è una ulteriore ridontanza e pensare ad un blocco elettrico (alimentazione) elettronico (segnali) è un ipotesi di lavoro abbinabile comunque ad eventi strutturali gravi-peraltro i comandi in caso di avaria dei sistemi sopra citati si predispongono in una posizione pre definita ( notare gli aerei a terra disalimentati) e questo potrebbe in caso di velocità di crociera procurare danni tali da far cadere l'aeromobile- ricordo il caso di un velivolo Air Lauda a cui si attivò un inversore di spinta in volo procurando danni fatali Mauro -- ho visto cose che voi umani.... non si gioca più perchè si sta invecchiando, ma si invecchia perchè non si gioca più - Chi vola vale, chi non vale non vola, e chi vale e non vola è un vile". |
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» 4/6/2009 15:53 |
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Re: Scomparso un A330 dell'Air France |
Colonnello
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L'American Airlines caduto a NY era un A300/600 che credo sia costruito con poco uso di carbonio, e comunque li ci fu un errore di valutazione della turbolenza dall'aereo precedente accoppiato al peso notevole dell'aereo in decollo e ad un assetto ai limiti. L'A330, se ha problemi al Fly by wire o a qualche meccanismo di bordo, ha un primo grado di perdita degli automatismi nel quale i comandi si induriscono e il pilota automatico perde alcune funzioni e un altro grado nel quale i comandi diventano del tutto diretti e il pilota deve pilotare l'aereo "a mano" con dei grossi cambi d'assetto al minimo movimento sulla cloche. Il tutto si traduce in un volo faticoso, delicato e non molto confortevole in crociera ma ciò non vuol dire che l'aereo cade da un momento all'altro. Una volta un pilota di B777, che usa una tecnologia simile all'A330, mi disse che in caso di spegnimento di un motore l'autopilota fa tutto quello che deve fare e il pilota può anche non intervenire, mentre se il motore si stacca e cade dal pilone, l'aereo è ancora controllabile ma senza automatismi, i comandi sono diretti e molto duri e per portarlo a terra occorre un grosso sforzo da parte dei piloti. Comunque, qualsiasi cosa sia successa, non è normale che, nei 4 miluti che intercorrono tra il primo messaggio di avaria e la caduta verticale dell'aereo non ci sia stato uno straccio di comunicazione o richiesta di aiuto da parte dei piloti. La mia personalissima opinione, è che sia successo qualcosa di molto grave prima del messaggio di avaria, che tale messaggio sia partito a causa dell'evento con i piloti svenuti o deceduti in pochi secondi e che, danneggiato e senza controllo l'aereo sia precipitato assumendo un assetto tale da disintegrarsi in volo seminando brandelli e resti in un'area così vasta. Speriamo che si riesca a trovare i flight recorder. Stefano -- Ciao! Stefano (felicemente iscritto a M+ dal 4 ottobre 2004 con la matricola n. 445) |
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» 4/6/2009 17:12 |
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Re: Scomparso un A330 dell'Air France |
Maggiore
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Questa e' l'ipotesi che piú si avvicina al mio pensiero. Mi pare davvero assurdo che nessuno del personale di volo abbia provato a dire qualcosa in radio. Un commosso saluto a tutti i passeggeri e equipaggio... Stefano -- There's only one way out of here. Piece by piece. la mia galleria |
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» 4/6/2009 17:31 |
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Re: Scomparso un A330 dell'Air France |
Generale di brigata aerea
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Quote: Stefano Betti ha scritto: L'American Airlines caduto a NY era un A300/600 che credo sia costruito con poco uso di carbonio, e comunque li ci fu un errore di valutazione della turbolenza dall'aereo precedente accoppiato al peso notevole dell'aereo in decollo e ad un assetto ai limiti. Sorry! Svarione mio sul tipo di velivolo (Mr.Alzheimer prima o poi mi battera' ), ma il motivo "tecnico" di quell'incidente fu il distacco della deriva per il cedimento delle asole che la collegano al dorso della fusoliera, e che sono proprio in fibra di carbonio, letteramente strappate a brandelli per le sollecitazioni troppo forti ed improvvise a cui erano state sottoposte dalla condotta di volo da te descritta. Luca LIN -- MM+ 248 |
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» 4/6/2009 18:15 |
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Re: Scomparso un A330 dell'Air France |
Colonnello
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Quote: ma il motivo "tecnico" di quell'incidente fu il distacco della deriva per il cedimento delle asole che la collegano al dorso della fusoliera, e che sono proprio in fibra di carbonio, letteramente strappate a brandelli per le sollecitazioni troppo forti ed improvvise a cui erano state sottoposte dalla condotta di volo da te descritta. Luca LIN Chissà se queste asole erano in carbonio anche sull'A300B. Considerando l'età del primo bimotore della Airbus, potrebbe trattarsi del primo uso di tale materiale su un aereo. Quello fu un incidente davvero incredibile, un aereo che cade sulle case a NY poche settimande dopo l'11 settembre.... Se erro da quel giorno hanno cominciato a valutare le turbolenze con più precisione, considerando anche le dimensioni dell'aereo che le ha create e la traiettoria dell'aereo che segue. Ciao Stefano -- Ciao! Stefano (felicemente iscritto a M+ dal 4 ottobre 2004 con la matricola n. 445) |
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» 4/6/2009 18:31 |
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