Caro Mariozzo,
di maleducazione o prevaricazione non ha parlato nessuno, e non vedo proprio il motivo per farlo.
Il mio suggerimento nasceva da tutt'altra considerazione.
Dire che una data è importante per tutti presuppone che i "tutti" diano alla stessa data la stessa importanza e lo stesso valore, altrimenti suona come una mera affermazione apodittica.
E' inutile dire che un certo giorno è una festa per tutti se poi molti o alcuni dei "tutti" la leggono a modo loro.
Incontrarsi è senz'altro una bella cosa ed è un fine che va perseguito, ma un conto è perseguire un fine un conto è darlo per raggiunto.
Questa ricorrenza sarà una festa di tutti quando tutti la percepiranno allo stesso modo, ossia come la festa non di Tizio o di Caio o dei vincitori contro gli sconfitti, ma del ritorno della libertà, per tutti, di dire, pensare ed esprimersi liberamente.
Se uno mi dice che devo ugualmente rispettare l'idea di
impedire che ognuno la pensi come vuole, non riesco ne' ad essere d'accordo ne' a condividere l'evento con chi la pensa così.
Il mio suggerimento nasceva dal fatto che mentre (salvo singolari stranezze) tutti possiamo essere contenti del fatto che X oggi festeggia il suo compleanno, non è detto che tutti leggiamo le stesse ragioni nello stesso evento.
ll che, ovviamente, non ha nulla a che vedere con la buona fede dei singoli quando questa realmente sussista, ma riguarda soltanto l'idea.
Se mio padre avesse combattuto per Salò gli avrei ugualmente voluto bene, non l'avrei certo guardato come un mostro, avrei fatto ogni sforzo per comprendere i suoi motivi ed apprezzare la sua buona fede, ma mai avrei sostenuto che aveva combattuto per un'idea giusta. Ma se mio padre a distanza di tanti anni ancora avesse sostenuto che era giusto battersi affinchè, alla fin fine, io, per come la penso, non fossi libero di esprimermi liberamente, bhe', avrei nutrito più di qualche dubbio sulla sua buona fede.
Concludo dicendo che chi è caduto in buona fede per la Repubblica di Salò non ha obiettivamente avuto modo di riconsiderare nel tempo le sue posizioni, per cui non mi sento certo di condannarlo. Chi ha avuto però modo e tempo di riconsiderare le cose ...
Spero di essere stato chiaro e chiudo qui.
Ciao
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Paolo Del Manzo