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Re: Siamo in parrocchia? E |
Generale di squadra aerea
Registrato dal: 15/10/2007
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Da: Roma
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Livello: 57
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gli improperi regionali sono deliziosi, allora usiamo il termine "staccia" che forse conosceranno in pochi già "pisceddu" mi sembra riconoscibile per non dire di "minchia" che poi ormai lo usa pure la Littizzetto la domenica in tv, quindi per quanta censura puoi fare la maniera di aggirarla c'è (almeno come sinonimo) Mauro -- ho visto cose che voi umani.... non si gioca più perchè si sta invecchiando, ma si invecchia perchè non si gioca più - Chi vola vale, chi non vale non vola, e chi vale e non vola è un vile". |
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» 29/4/2008 13:17 |
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Re: Siamo in parrocchia? E |
Colonnello
Registrato dal: 12/3/2007
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Da: Roma
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Con tutte le volgarità che dobbiamo subire tutti i giorni a tutte le ore in un mondo retto soltanto dall'ipocrisia (grande volgarità), in ufficio, per strada, sia in televisione che sui giornali, mi sorprende come un semplice, oserei chiamarlo...."volatile" possa innescare una discussione del genere. Qualche volta l'ho fatto volare anche io, e sentirmi in difetto per aver offeso le "vergini" orecchie di qualcuno, questo mi rattrista. Mi rattrista il fatto che invece sulle scorrettezze, le invidie, le magnilità, le maldicenze, non si dica alcunchè come se queste non fossero le vere volgarità. Tutti se ne guardano bene da pronunciarsi in merito perchè esporsi, beh questo in Italia non si fa. Le male parole, il boicottaggio e lo snobbismo spesso hanno riempito i post di questo forum, allora i bambini dove erano? Ci spaventiamo per un volatile? Penso che i bambini siano più intelligenti di noi adulti se non altro perchè meno ipocriti, più veri, e capiscono quale è la differenza fra un "volatile" dalle altre volgerità che ho sopra elencato. Non me ne voglia nessuno, prendetelo come uno sfogo, sapete che sono strano perchè parlo con Dio. p.s.: mi adeguo... |
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» 29/4/2008 15:09 |
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Re: Siamo in parrocchia? E |
Registrato dal: 11/10/2005
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Da: Roma - Genova
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Preciso ancora che: a): non sono genovese b): non trovo difendibile la libertà di turpiloquio ne' ho voglia o interesse a difenderla, per il semplice fatto che non la trovo una libertà. c): la mia avversione è per il Grande Fratello (il concetto, non la trasmissione televisiva, anche se parimenti odiata) che vigila e mi corregge senza interloquire, come se anche io fossi una macchina del sistema. d): non voglio sottostare al Grande Fratello e non semplicemente trovare il sistema per fregarlo. e): Francisco, grazie, ma vedi che anche noi abbiamo ceduto alla scala 32 dove i pezzi sono più grossi? f): il discorso di Cloniglio meriterebbe un approfondimento. g): Ciao -- Paolo Del Manzo |
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» 29/4/2008 16:16 |
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Re: Siamo in parrocchia? E |
Colonnello Generale
Registrato dal: 10/11/2006
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Da: Genova
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[quote] pgdm ha scritto: Preciso ancora che: non sono genovese Scusa Paolo ho modificato le faccine del tuo messaggio originale in quanto, da Amico, comprendo lo stato d'animo che avrai avuto nel momento in cui hai dovuto realizzare tale grande verità!!!! Quindi è chiaro che preso da totale sgomento non hai potuto cliccare su quelle giuste. Non preoccuparti Paolo c'è di peggio, in fondo non siamo mica tutti "Superbi" Pensa che almenop tu hail a possibilità di viverci a Genova...mica tutti lo possono, per cui dai non te la prendere.....magari in un altra vita, che sò nasci camallo, besagnino, cantunè, .... SAMPDORIANO cosa sempre buona e giusta. Un abbracci fraterno e grande -- Сергей Санторо "ThunderboltII" (экс CL всея Руси) Sergey Santorowsky "ThunderboltII" EX " CL di tutte le Russie 2014" - EX " Vice CL" Bombardieri & CacciaBombardieri 2015 - EX " Vice CL Ricognitori Esploratori & Scout 2017" - Ex " Vice CL Velivoli Russia/ URSS 2021" Sergio ThunderboltII... Chi è il più pazzo! Il pazzo o il pazzo che lo segue? |
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» 29/4/2008 18:01 |
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Re: Siamo in parrocchia? E |
Capitano di vascello
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Da: Genova
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magari in un altra vita, che sò nasci camallo, besagnino, cantunè, .... SAMPDORIANO cosa sempre buona e giusta. Quote: Inserisci il testo da riportare nel tuo intervento. Quote: Inserisci il testo da riportare nel tuo intervento. Cambia poco paolo se nasci sampdoriano....rimani un non genovese -- "Pe Zena e pe San Zorzo" |
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» 29/4/2008 19:08 |
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Re: Siamo in parrocchia? E |
WebCoso
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Da: Fiano Romano
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Sono stato fuori tutto il giorno ed ho avuto modo di parlare col programmatore che ha riscritto il codice "incriminato" e mi ha detto che lui si è limitato a vedere come la funzionalità fosse presente nel vecchio software e a replicarla nel nuovo verificando chiaramente che funzionasse. Per quel che può valere la mia parola, vi garantisco che la funzionalità era presente ed abilitata anche nella vecchia versione del software, ma sempre per essere onesto non credo di aver mai fatto personalmente dei test per verificarne il funzionamento, così come non l'ho fatto con la partenza della nuova architettura. Signori anche io sarò desueto e buono per la rottamazione, ma se una regola c'è mi ci attengo. Nello specifico Internet è un marasma, ma c'è un consorzio denominato W3C che cerca di metterci un po' d'ordine e di stabilire dei principi di funzionamento comuni. Alcuni dei programmi che fanno il capo al W3C sulla protezione dei minori stabilisce che un sito deva dichiarare il tipo di contenuto che ha in maniera tale da poter indirizzare altrove o inibire l'accesso tramite i software che consentono di navigare in rete. Se si vuole mettere il bollino di "sito per tutti" si deve garantire di attenersi ad un insieme di regole indicate da vari programmi (PICS, Guardian, ecc.). Una delle cose suggerite è quella di filtrare il linguagio volgare, di fare una verifica sulle immagini pubblicate e molto altro ancora. Io onestamente l'ho fatto e l'indice delle parole "non consentite" viene regolarmente scaricato da oltre quattro anni per alimentare il filtro. Riguardo ad un eventuale "grande fratello", "medio cugino" o "piccolo nipote" che sia, qui non c'è e non ci sarà mai nessuno che si permetterà di mettere il naso in quello che si scrive per correggerlo, sempre per quel che la mia parola possa valere. Quello che il naso ce lo mette, come già accennato è un sistema automatizzato che deve necessariamente esistere per garantire sia voi che me. Troverete forse paradossale che per garantirvi di parlare liberamente si deva venire censurati, ma vi faccio un banale esempio che forse vi permetterà di comprendere a quali rischi si può andare incontro se il "censore elettronico" non vigilasse su tutti i post. Premetto che per avere siti dinamici come questo si deve necessariamente avere dietro un linguaggio di programmazione, altrimenti si potrebbe avere un bellissimo sito ma "fermo". Se io lasciassi libero chiunque di scrivere quello che volesse, qualsiasi buontempone potrebbe caricare in un post apparentemente innocuo una altrettanto apparentemente innocua riga contenente un bel link alla novità modellistica del secolo. Questo link solo apparentemente innocuo potrebbe creare a voi o ai server di M+ (anche se meno) molti guai e molto più seri di quanto si possa pensare e non credo che questo sia quello che nessuno di noi vada cercando. Lo stesso codice controlla sia le possibili anomalie che le "parolacce". Se voletev posso chiedere a chi ha sviluppato quella parte di software di scrivere un'altro pezzo di codice in modo da poterci tranquillamente ricoprire di insulti almeno nei messaggi privati, ma se ci ricoprissimo poi un minore? Personalmente da figlio, non ho mai alla mia veneranda età pronunciato parolacce davanti a mio padre, da padre non ne ho mai pronunciate davanti a mio figlio e piuttosto che dover intervenire su qualcuno che condisce i suoi scritti di improperi preferisco che mio figlio si lega c**** o v********* piuttosto che la versione in chiaro , nella speranza che non ci sia doprei tutti in una zelante ricerca di sinonimi ... Ciao Fabio -- Le infallibilità muoiono, ma non si piegano (G. Garibaldi) Il saggio coltiva Unix e Linux, Windows si pianta da solo... |
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» 29/4/2008 20:38 |
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Re: Siamo in parrocchia? E |
Registrato dal: 11/10/2005
Interventi: 8206
Da: Roma - Genova
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Livello: 60
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Il concetto di "Grande Fratello" non era, e mi pare evidente, rivolto al sito, tanto meno a una o più persone, ma a tutti, indistintamente, questi sistemi automatici che ci regolano, ci controllano e ci depurano persino dalle nefandezze verbali. Quanto all'uso di un linguaggio colorito credo che nessuno, sano di mente e non in preda ai fumi dell'alcool, lo adotti senza essere più che sicuro dell'identità dell'interlocutore. Non si tratta neppure del desiderio di coprire qualcuno di insulti, che mi pare nessuno coltivi. Comunque una cosa mi pare chiara, evidente e pacifica e sulla quale sono perfettamente d'accordo. Le cose stanno così, le regole sono queste, aggirarle, oltre che infantile, è quanto mai scorretto e rimane quindi un'unica alternativa: accettarle o rifiutarle. Io le mie ragioni ho cercato di spiegarle. Non chiedo di condividerle o approvarle. Saranno anche sbagliate ma sono le mie. In un mondo così, in cui per fortuna c'è la macchina a salvarmi dagli eccessi miei e degli altri umani, io non ci so vivere. Se leggo "*********** tu e tua sorella" non mi offendo: mi cascano le braccia. Mi ricorda troppo il concetto di "sepolcro imbiancato" di cui parlava il mio professore di filosofia: la sporcizia c'è, la coltivano tanti, ma con una buona imbiancata sembra che non ci sia. Però c'è. E a me le braccia servono per modellare Ciao -- Paolo Del Manzo |
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» 29/4/2008 21:28 |
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