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Il primo JUMP JET dei MARINES! |
Generale di squadra aerea
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negli anni sessanta in tutta la NATO ci si rese conto della vulnerabilità degli aeroporti, i jet dell'epoca necessitavano di oltre 2 mila metri di pista perfettamente asfaltata per poter decollare, un assetto fisso molto difficile da difendere. Praticamente ogni nazine cominciò a studiare un jet a decllo verticale o un sistema per far almeno decollare verticalmente un velivolo, l'unico studio che ebbe successo fu tuttavia quello della Hawker Sidley inglese, sopratutto grazie al motore della Rolls Royce che era dotato di 4 getti rotanti. Lo sviluppo dell'Harrier fu seguito da vicino da US Navy, Army e USAF, tutte interessate ad acquisirne un lotto, almeno nelle intenzioni, ma furono solo i Marines ad ottenere 100 monoposto e 8 biposto per equipaggiare 4 appena squadroni. Un reparto era destinato solo alla conversione operativa su questo mezzo molto particolare, gli altri operavano distaccando una manciata di Harrier sulle porta-elicotteri. I MARINES chiesero un motore più potente e cambiarono sistame gestione armi, manette, pilota auotmatico e radio, la costruzione tuttavia fu lasciata agli inglesi, così l'Harrier divenne l'unico caccia a reazione importato negli USA. La disponibilità operativa fu sempre molto bassa, sotto gli standard e ci furono anche un numero esagerato di incidenti, le porta elicotteri infatti erano prive di Sky Jump e l'Harrier a prieno carico spesso faticava a spiccare il volo, specie in climi molto caldi. Nel 1975 fu cambiato il sedile dal Martin Baker ad uno Stencel di costruzione USA. nel 1977 si provò l'impiego su una portaerei maggiore insieme ad un CAG standard sulla USS Theodore Roosevelt. In quell'occasione i piloti dei Marines si fecero notare nei dogfight simulati con gli F-4 e gi A-4 facendo "strage" dei colleghi della Navy! L'AV-8A era essenzialmente un velivolo da appoggio tattico leggero, poco veloce, poco armato e poco manovrabile, tuttavia già nella fase di sperimentazione un pilota dei Marines aveva messo a punto una nuova tattica di combattimento che prevedeva la rotazione degli scarichi durante il combattimento manovrato, in questo modo l'Harrier riusciva a cambiare assetto, farsi superare, e spostarsi in ogni direzione quasi in maniera immediata mandando fuori ogni tentativo di attacco dei più veloci avversari, da queste prime esperienze di combattimento aria-aria si cominciò a penssare ad un SEA Harrier per difesa della flotta... Per migliorare la portanza in decollo i Marines si inventarono gli Stakes sotto al ventre o sotto ai pod cannoni, in questo modo si riusciva ad intrappolare meglio il flusso di aria calda sotto al velivolo che otteneva maggiore spicco per l'involo, ne nacque l'ultima variante, l'AV-8C. Nel frattempo (tra la fine degli anni settanta e i primi anni ttanta) la MDD aveva preso nota di tutto e, conservando solo il motore Rolls Royce, adeguatamente ammodernato e potenziato, sviluppò il più grosso AV-8B che risolse gran parte dei problemi dei fratellino piccolo anche grazie all'impiego di carbonio e altri materiali compositi che ridussero di molto il peso di ali e cellula. |
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» 20/4/2021 08:15 |
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Re: Il primo JUMP JET dei MARINES! |
Generale di squadra aerea
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Nella scala 1/72 ci sono stati decine di kit diversi dell'Harrier, ricordo il mio primo Matchbox nel 1979, poi gli ottimi Hasegawa e i superlativi (per quei tempi) ESCI che ho montato a decine, ma se ne sono occupati anche Airfix, Fujimi, etc... In 1/48 invece ci sono stati solo due modelli: un Tamiya del 1971! Basico con molti errori di forme, figlio del suo tempo quando Tamiya era proprio agli inizi e un Monogram di 10 anni più giovane, appena passabile ma sempre del secolo scorso! L'arrivo del Kinetic mi ha quindi entusiasmato molto, potrò rifare un modello di quando avevo 10 anni ma piùù grande e con qualità infinitamente maggiore. la scatola è la prima sorpresa: ha le stesse dimensioni di quella di un Hornet, ma un Harrier è meno della metà di un Hornet, cosa mai ci sarà dentro? Una volta aperta si scopre che è piena zeppa fino al bordo! Ben 10 stampate di plastica di cui una trasparente, oltre 240 pezzi, ma checcaz!.... Dopo lo shock inizale si comincia a ragionare, come su AMX; 104 e altri modelli, Kinetic ci dimostra che la plastica non costa nulla, quindi ci fornisce una stampata intera anche se per il modello che dobbiamo fare andremo ad usare solo un pezzettino grande come un'unghia. In altre parole delle 10 stampate più della metà non sono da usare perchè destinate ad altre versioni dell'Harrier, Kinetic infatti prima di questa ha fatto il Sea Harrier 2, Il Sea Harrier 1 e 6 versioni del biposto! Il retaggio di questi altri kit sono un'ala del Sea Harrier 2 e una enorme panoplia di armamenti: razziere, AIM-9L, SEA Eagle, etc... tutti molto belli ma tutti molto inutili per un AV-8A dei MARINES. Infatti anche il Sidewinder (che si vede pure sulla box art) non si può mettere sul mio modello, gli AV-8A usarono solo (saltuariamente) gli AIM-9D e G, mai gli L che andarono solo su AV-8B. Insomma se si vuole armare il modello bisognerà cercare altrove un paio di LAU-10, razzi Zuni o bombe stupide. Il kit è molto costoso, come un Hornet e molto di più di un F-104 della stessa casa madre, consiglio quindi a chi non avesse problemi a montare aerei RAF a spostarsi sulla scatola dedicata al Gr.1/Gr.3, in questo modo almeno si recupereno i carichi di caduta. Per parte mia ero troppo legato alla stranezza delle stelle USA su aereo inglese, poi con la BRexit mi è venuta un'antipatia per tutto ciò che è inglese che non avete un'idea! Bon, fine delle critiche, il modello è bellissimo, pnnellature fini e precise, fotoincisoni incluse, istruzioni chiare e, per una volta, ben fatte, scocciano le indicazioni dei colori MIG ma c'è anche tabella riassuntiva con tutti i magggiori produttori e gli FS. Le decals Crossdelta stampate Cartograf sono stupende in un foglio grande più dle doppio di quello di un 104, vedi che, quando vogliono, sanno fare anche gli sencils?? Doppio sedile a scelta, doppio pannello strumenti Early e Late, vedi anche Eduard... Sembra un montaggio semplice ed interessante, vedremo nei prossimi giorni come andrà, nel frattempo scusate se sono stato prolisso! |
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» 20/4/2021 08:42 |
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Re: Il primo JUMP JET dei MARINES! |
Generale di squadra aerea
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124 visite e zero commenti, per caso vi è cadut ala pena sotto alla scrivania? Vediamo se la ritrovate con un po' di foto di plastica varia: come anticipato le ali sono due, una per Sea Harrier 2, da scartare, l'altra per Sea Harrier 1, in comune con AV-8A e Gr.1/3. Questa stampata non è GOLD: le incisioni sono un poco troppo larghe, qui una bella mano di primer ci vuole per omogenizzare la resa con il resto del modello, molto più delicato e fine. bellissima la possibilità di lasciare aperte le prese d'aria ausiliarie che corollano quelle principali, un dettaglio che nessuno era riusicto a riprodurre, se non in scala 32 e in 24. due parti del cockpit incollate: gli incastri non sono da Tamiya, qui ci vuole la colla, ma dettagli e precisione di montaggio sì, forse anche meglio.... vano aerofreno e pozetto carrello posteriore molto dettagliato al suo iterno. pure il pozzetto carello anteriore è molto dettaglaito, se penso che l'AV-(B di Hasegawa manco ce lo ha..... |
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» 21/4/2021 07:10 |
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Re: Il primo JUMP JET dei MARINES! |
Generale di divisione aerea
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Ho preso quello Inglese, ma sono rimasto un po deluso. Speravo in un kit rivisto e invece -come fai notare- è il "solito" Harrier Kinetic con una nuova fusoliera e una panoplia di pezzi delle altre scatole. Ho montato il biposto e il Sea Harrier e posso dire che il montaggio non è agevole. Bisogna fare molta attenzione al vano aerofreno che combacia male con la fusoliera e al carrello principale. Meglio montarlo subito altrimenti a modello pronto potrebbe essere impegnativo. Altro nodo complesso l'ala. Anche questa non cambacia benissimo e necessita di un po di carteggiatura e reincisione. Ma forse la nuova fusoliera risolve tutto. Anche le decal mi hanno sorpreso nel biposto. Sono Cartograf, ma hanno un basso potere adesivo che le rende labili. Ma questo poteva essere un problema isolato del mio kit. Seguo la costruzione. -- FranCesco |
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» 21/4/2021 07:55 |
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Re: Il primo JUMP JET dei MARINES! |
Generale di squadra aerea
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Grazie ai 3 che si sono chinati per raccogliere la penna! I effetti dopo l'intervento di Cesko ho porovato ad analizzare più a fondo il modello: le differenze di finitura fra le nuove parti GOLD e le vecchie parti Sea Harrier, sono abissali, sembrano realizzate da due ditte diverse in epoche diverse, le vecchie sono molto più spesse e grossolane con finitura satinata, sembrnao pure unte, quelle nuove sono perfette, lisce e profumate, mah!.... La differenza si nota sbito fra vano carrello anteriore, che si monta alla perfezione e combacia bene con la fusoliera, e quello posteriore, che non cobacia per nulla, toccherà inventarsi una tecnica speciale per metterlo in sede... |
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» 22/4/2021 08:12 |
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Re: Il primo JUMP JET dei MARINES! |
Generale di divisione aerea
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In effetti le istruzioni sono abbastanza lacunose sulla colorazione delle parti interne. Ceco di aiutarti come posso. L'interno delle prese d'aria ha lo stesso colore della mimetica fin quasi alla ventola del conpressore in alcuni esemplari come in questo. E ci sono le crocete "NO STEP" all'interno. Foto postata per discussione In altri solo il labro è colorato con il colore esterno della mimetica. In oltre, in questa foto, sembra che le pareti che completano interne (quelle che partono dai fianchi dell'abitacolo per intenderci) siano in grigio Foto postata a scopo di discussione Altra area trascurata dalle istruzioni. Colore del vano aerofreno e della faccia interna dell'aerofreno stesso. Di che colore sono. In molte foto sembrano scuri come suggerisce questo esemplare. Io avevo fatto tutto bianco sporco ma è sbagliato e ho dovuto ricolorare a modello finito. Foto postata per discussione Spero di poterti essere d'aiuto. Tu dispensi sempre consigli e indicazioni a tutti è raro poter ricambiare vista la tua preparazione. Ciao -- FranCesco |
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» 23/4/2021 08:44 |
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