Quote:
4nov1918 ha scritto:
...toglimi una curiositá ...per gli ingranaggi conici di dimensioni "molecolari" vai anche un po "ad occhio", basandoti sul talento e la "mano" (tipo Giotto che traccia il cerchio perfetto a mano libera) o riesci a lavorare seguendo angoli e misure esatte (microscopio elettronico !!??)
ciao, nicola
Sempre grazie a tutti, anche per l'attenzione a queste "frattaglie" di cui, alla fine, non si vedrà praticamente niente; però servono al funzionamento dei vari aggeggi, per cui le devo fare e basta.
Caro Nicola, ti potrei rispondere che per gli ingranaggi faccio dei calcoli complicatissimi in base a misteriosi manuali tecnici, ma in realtà non è affatto così.
Per le misure esterne cerco di avvicinarmi il piú possibile all'originale.
Ma i meccanismi interni sono un'altra cosa.
Ho una mentalità empirica, vado ad occhio e, se non ci azzecco alla prima, modifico un po' e poi ci azzecco alla seconda o alla terza (in genere le modifiche sono di pochi decimi).
Inoltre, dopo che ingranaggi e simili sono stati fatti, necessitano di un certo rodaggio, come i meccanismi della roba vera, per raggiungere la miglior fluidità e regolarità di funzionamento.
E ancora, per me è essenziale che tutte le parti meccaniche siano il piú possibile montate (con viti o rivetti) e non saldate o incollate.
Se un giorno si si dovesse rompere qualcosa almeno potrei rimetterci le mani, senza troppi danni al modello finito.
Un salutone a tutti!
--
Ciao, Stefano.
matr. M+ 2085 Quote:
tutto ciò che è tondo si può fare con il tornio
i miei modelli]