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La Crocifissione: F I N I T O ! ! ! |
Tribunus Laticlavius
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In un precedente topic sulla ripresa delle mie monellerie, diciamo così, modellistiche ho detto che mi accingo a realizzare una scenetta di un evento che certamente bellico non è, ma che ha segnato per sempre ed indelebilmente la storia dell'uomo, che creda o no. Questo evento è la Crocifissione di Cristo. La scena che vado a realizzare è molto semplice e basata su tre elementi: una rozza Croce di legno vecchio, il Cristo ed un Legionario Romano. Sto lavorando su un figurino in resina di Legionario Romano della Verlinden in 120 mm. E' un buon figurino ben dettagliato, ma ritengo che abbia il difetto di avere la testa troppo stretta per il volume complessivo del corpo ed il tronco troppo largo, pur considerando la corazza. Le modifiche che spero di riuscire ad apportare sono queste: siccome lo porrò nell'atto di guardare il viso del Cristo che lo sovrasta, lo devo inarcare all'indietro con l'inserimento di uno spessore tra tronco e bacino, posizionandolo nella parte anteriore. Anche il capo sarà ruotato all'indietro e per fare questo ho dovuto tagliare un pezzetto di collo e di colletto. Sono quindi passato a colorare prima la testa, che avete già visto e poi, dopo averlo stuccato, il corpo, che pur necessita ancora di migliorie e di qualche ulteriore lavaggio. Ho comunque aggiunto i calzoni al polpaccio, un tipico capo delle Legioni Romane, considerando che il fatto rappresentato dovrebbe essere avvenuto nella stagione fredda. Ho poi passato sulle parti metalliche della corazza dei lavaggi in marrone e nero così come mi hanno consigliato Gera e Paolino Barbarigo ed il risultato è a mio avviso molto buono e li ringrazio veramente. Nel contempo sto lavorando al Cristo. In Ufficio ne avevo uno alto giusto 118 mm. che ho prelevato e prontamente sostituito con uno nuovo. Al momento dell'inizio dei lavori e dopo un deciso lavaggio per rimuovere 30 anni di polvere e nicotina si presentava così mentre tutta la parte della schiena, che pur non si vedrà alla fine, era cava Ho quindi provveduto a ricostruire la schiena e le sue sinuosità ed anche la parte posteriore della chioma A questo punto sono passato alla coloritura che qui vedete ad un 20, 30 % di come dovrà essere Consigli, suggerimenti, critiche? [ Modificato da Marcello G. Novello il 22/1/2007 19:43 ] -- Basta poco, che ce vo'? |
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» 13/1/2007 12:39 |
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Re: La Crocifissione |
Generale di divisione
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Da: Augusta-Taurinorum
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marcello che dire... davvero complimenti! mi piace davvero tanto!!! -- |
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» 13/1/2007 17:43 |
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Re: La Crocifissione |
Tribunus Laticlavius
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Da: Reggio Calabria
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Avevo pensato di chiamare il diorama "Cristo e il Legionario", ma poi ho pensato che l'acronimo sarebbe stato CRIsto E il Legionario.... -- Basta poco, che ce vo'? |
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» 13/1/2007 18:21 |
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Re: La Crocifissione |
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Bhe', non è per polemizzare, ma ci penserei due volte prima di dire che questo evento, ammesso che sia avvenuto, abbia addirittura cambiato la storia dell'uomo. A me non pare che abbia portato grandi cambiamenti alla storia dei cinesi o dei bantú, degli indiani o dei giapponesi, degli eschimesi o degli arabi (come dire almeno i 2/3 degli uomini del mondo). Per la verità non mi sembra che abbia portato grandi cambiamenti neppure per i sedicenti cristiani che ancor oggi si affannano a cercare di fregare il prossimo per il (ritenuto) lecito fine di accumulare ricchezze individuali e potere o ad inventare sistemi sempre piú perfezionati per ammazzare la gente (risparmio, per ovvietá , considerazioni sulla Santa Inquisizione o sulla Shoah dei "Gott mit uns"). Detto questo mi sembra che il colorito delle carnagioni (ma in base al mio schermo, intendiamoci) sia un po' troppo chiaro. Superato intelligentemente il palestinese biondo e con gli occhi azzurri di certa iconografia, direi che bisognerebbe anche considerare che sia il Cristo sia il legionario in servizio in Galilea dovrebbero essere un po' piú "nivuri" di quanto non appaia. Un po' piú abbronzati, insomma. Lì il sole picchia. Avrei anche dei dubbi (ma non so quanto fondati) sulla corazza del legionario. Non riesco ad immaginarmi uno sotto il sole della Palestina con una corazza a lamine di metallo. Secondo me arrostiva. Darei poi una ritoccata al retro dell'indumento del Cristo. Secondo me se era lino o cotone o una stoffa comunque leggera avrebbe dovuto modellare di piú le forme. Così sembra un po' che porti un pannolone. "Aprirei" anche un po' di piú i capelli sul lato sinistro della faccia (sinistro guardando, destro del personaggio). Con il capo reclinato così dubito che i capelli sarebbero restati attaccati alla guancia, per quanto incrostati di polvere e sudore dopo la salita al Golgota. E ho detto tutto! (cfr. Totò, Peppino e la malafemmina) Ciao -- Paolo Del Manzo |
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» 13/1/2007 23:36 |
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Re: La Crocifissione |
Tribunus Laticlavius
Registrato dal: 28/5/2004
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Da: Reggio Calabria
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Per la prima parte, ritengo che il Messaggio che deriva dal Cristo sia meraviglioso, ma posso concordare che, in alcuni periodi bui della nostra storia, la sua applicazione sia stata pesantemente permeata da opportunismi economici e politici. Proprio gli ultimi Pontefici infatti hanno colto piú occasioni per scusarsi con chi dovette subire sofferenze ed iniquità a causa di chi si nascondeva dietro la Religione nel perseguimento di altri scopi. Credo che lo stesso valga per tante altre religioni ed ideologie le quali, pur avendo nel proprio DNA un messaggio positivo, lo hanno imposto al prezzo di inenarrabili massacri. Credo, e lo crederò sempre, che il Messaggio di Cristo, attualissimo soprattutto oggi, una volta rimondato dalle sovrastrutture derivanti da letture di comodo e da infiorettamenti creati per scopi politici o didattici, rappresenti qualcosa che possa costituire una forza contro chi, fraintendendo i precetti della propria Religione, ne da' una interpretazione di morte, di rivalsa, di conquista. Grazie per i consigli dei quali terrò conto in campo modellistico. La figura del Cristo era in una fase intermedia e già oggi è ben differente e credo ti piacerá , pur essendo ben lontana dalla visione Gibsoniana che, effettivamente, rendeva l'idea delle devastazioni prodotte su un fisico umano da quelle torture. Il Legionario è piú scuro nella realtá , ma non di molto. Nulla ci dice che tempo facesse al momento della Crocifissione ed allora io ho collocato la cosa in un periodo moderatamente freddo, facendo usare al Legionario (quanto mi piace questa parola ) la tenuta invernale con calzoni. Ciò legittima la corazza, la cui alternativa era in liste di cuoio (un po' meno pesante, ma non meno riscaldante). Mi hai fatto ricordare però la sofferenza provata quando, d'estate, ho partecipato ad un picchetto armato in onore di una Altezza Reale straniera. Eravamo schierati da ore sotto il sole a fare prove su prove e l'elmetto in testa era diventato un forno a microonde.... -- Basta poco, che ce vo'? |
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» 14/1/2007 11:13 |
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