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Re: F.A.Q. (Mig Imenez) |
Colonnello
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Da: Trieste
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Sono d' accordo con Vittorio , dopo aver visto i modelli di Mig a Thiene , sono piú belli sui libri che dal vivo, anche se rimangono comunque dei bei pezzi. Ciao Andrea -- |
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» 15/1/2007 09:06 |
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Re: F.A.Q. (Mig Imenez) |
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Ciao Vittorio, concordo pienamente con Te, sia sul libro, io l'ho acquistato e ne sono profondamente deluso: alto costo contiene il compendio di tutto quello che ha fatto Mig negli ultimi anni, foto riciclate ,modelli riciclati ecc.ecc. è in pratica un estensione del Suo catalogo le tecniche esaminate sono esattamente quelle viste e riviste anche sulle riviste italiane, le foto sono prese in buona parte da sequenze di scatti già visti. I modelli di Mig sono decisamente meno belli dal vero che non in foto ( li ho visti l'anno scorso schierati in Spagna ). Se poi c'è ancora qualche " verginello " che vuol credere che dietro alcuni premi nei concorsi e tour modellistici vari non ci sia un grande interesse commerciale, si accomodi pure, sono aperte le iscrizioni al Babbo Natale club. Ciao Filippo p.s. noi modellisti della domenica siamo consapevolmente vittime dei modellisti professionisti ( dal lunedi al venerdi professano ), sabato e domenica pontificano ai concorsi! dimenticavo nel tempo libero giustamente si godono gl'incassi della loro professione ( non è detto che siano sempre soldi gli incassi, per alcuni è molto piú importante la coppetta e l'articoletto sulle riviste) a cui sono abbonato!!! accid..... sono peggio di una vittima consapevole, in pratica sono il carnefice del mio portafoglio!!!!! Ma il modellismo è comunque bellissimo !!!! [ Modificato da Filippo il 15/1/2007 22:42 ] |
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» 15/1/2007 22:40 |
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Re: F.A.Q. (Mig Imenez) |
WebCoso
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Da: Fiano Romano
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Inizialmente volevo acquistare il libro e mi sono rivolto ad un amico negoziante perchè me lo procurasse. Sono rimasto stupito dalla sua risposta quando mi ha detto che secondo lui non ne valeva la pena e mi ha comunque invitato a sfogliarlo prima di un eventuale acquisto. Il mio parere è concorde con quello di chi ha definito il libro come piú indicato per chi si stia avvicinando all'hobby che a chi abbia già una certa esperienza. La cosa che onestamente mi ha lasciato perplesso, oltre al fatto che molte delle immagini e dei testi non siano degli inediti è che molte delle tecniche che ho avuto modo di leggere (e salvarmi sull'HD ) nel tempo su vari siti Internet (sia in lingua inglese che spagnola) siano "sparite" dalla rete con una laconica indicazione: "le troverete pubblicate sul libro FAQ la cui uscita è prevista per..." . Che ognuno sia libero di fare quello che crede con quel che produce è indubbio, ma in questo caso non mi sento di condividere l'approccio. Riguardo ai modelli di MiG, ribadisco quella che è la mia impressione: nascono per la maggior parte per la pubblicazione su libri e/o riviste e quindi vengono realizzati di conseguenza, quindi è inevitabile che la loro vista dal vivo possa essere inferiore alle aspettative di chi li osserva, specie se li ha già visti pubblicati. Ciao Fabio -- Le infallibilità muoiono, ma non si piegano (G. Garibaldi) Il saggio coltiva Unix e Linux, Windows si pianta da solo... |
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» 16/1/2007 09:32 |
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Re: F.A.Q. (Mig Imenez) |
Aspirante
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Sono nuovo e non vorrei dopo un mese di lettura esterna, incominciare male attaccando un mostro sacro. Resta il fatto che io il libro l'ho acquistato e non vale a mio parere gli euri che costa. Quoto in toto quanto detto da Andrea,Stefano,Fabio e Filippo. Un operazione commerciale fortemente supportata dalle " entusiastiche recensioni " , a tale scopo passo ora sull'altro post dedicato alle riviste, dove invito tutti a dire le cose come stanno......!! JediQuote: Fabio ha scritto: Inizialmente volevo acquistare il libro e mi sono rivolto ad un amico negoziante perchè me lo procurasse. Sono rimasto stupito dalla sua risposta quando mi ha detto che secondo lui non ne valeva la pena e mi ha comunque invitato a sfogliarlo prima di un eventuale acquisto. Il mio parere è concorde con quello di chi ha definito il libro come piú indicato per chi si stia avvicinando all'hobby che a chi abbia già una certa esperienza. La cosa che onestamente mi ha lasciato perplesso, oltre al fatto che molte delle immagini e dei testi non siano degli inediti è che molte delle tecniche che ho avuto modo di leggere (e salvarmi sull'HD ) nel tempo su vari siti Internet (sia in lingua inglese che spagnola) siano "sparite" dalla rete con una laconica indicazione: "le troverete pubblicate sul libro FAQ la cui uscita è prevista per..." . Che ognuno sia libero di fare quello che crede con quel che produce è indubbio, ma in questo caso non mi sento di condividere l'approccio. Riguardo ai modelli di MiG, ribadisco quella che è la mia impressione: nascono per la maggior parte per la pubblicazione su libri e/o riviste e quindi vengono realizzati di conseguenza, quindi è inevitabile che la loro vista dal vivo possa essere inferiore alle aspettative di chi li osserva, specie se li ha già visti pubblicati. Ciao Fabio |
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» 16/1/2007 14:23 |
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Re: F.A.Q. (Mig Imenez) |
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non posso che dirmi sorpreso, piacevolmente sorpreso! temevo di essere, come ha amabilmente detto andrea, lapidato con scatole di montaggio e resinozzi dopo essere stato appeso per gli alluci sopra un barile di cianoacrilica................ io, anche se per certi aspetti appartengo alla "vecchia scuola" (quella dei lavaggi e drybrush per intenderci), credo che alcune tecniche di mig siano innovative e molto valide, uso le terre da colorificio e non i suoi pigmenti (costano come la cocaina....!), non apprezzo i modelli lucidi (i suoi lo sono) e soprattutto quelli che ho visto dal vivo a thiene mi sono sembrati piatti, un po' come quelli che si facevano prima di verlinden. questa è logicamente solo la mia modesta opinione, mig comunque vince i premi ed ha trasformato il suo hobby nella sua professione. ciao a tutti Vittorio P/S gli articoli di mig dovrebbero essere disponibili in lingua inglese quie in lingua italiana qui-- www.ambbrescia.com il mio blog Vittorio Arena AMB Brescia |
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» 17/1/2007 00:06 |
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Re: F.A.Q. (Mig Imenez) |
Colonnello
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Da: Rimini
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... e così ad esser sorpresi siamo in due. Anch'io credevo che la "scuola" di Mig avesse un seguito maggiore e perciò non posso che dirmi felice di apprendere che resistano, teorici della "vecchia scuola", indipendenti e cani sciolti, ognuno fiero della propria indipendenza di giudizio e giustezza di vedute. Confesso che anch'io, come ho già avuto occasione di dire, sono venuto sú con la Nutella e Verlinden, pertanto certe scelte di Mig non mi hanno mai trovato completamente d'accordo, men che meno entusiasta di certe, pur eleganti, satinature e sovente di quella desolante impressione di piattezza che davvero, come ricorda l'amico Vittorio, ci porta indietro con gli orologi fino all'epoca del mitico spartiacque, ancora lui, Francois. Ma aldilà delle note personali debbo aggiungere, avendolo ora sfogliato attentamente, che il testo in questione appare adattissimo a chi ha fretta di imparare, pieno di trucchi e piccoli espedienti che talvolta faranno dire ... ma certo come ho fatto a non averci pensato anch'io! Magari averlo avuto un testo così, anni fà dovevamo fare con meno, con molto meno e spesso arraggiarci in sperimentazioni che non avevano capo ne coda. Certo non è proprio economico, ma è un compendio utile, in primis agli estimatori, e non credo qui non ce ne siano, del celebre "Mig style", ma anche a tanti altri che spesso mi accorgo faticano a trovare le risposte. Insomma, con tutto che i Miguel modelli non mi fanno impazzire io la sua Bibbia la salvo, non foss'altro che per un interesse storico Chissa se ci troveremo a parlarne ancora fra qualche anno, magari dividendo le Ere modellistiche in prima e dopo Mig andrea goffi |
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» 17/1/2007 01:15 |
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