Ragazzi (dico così perchè ormai fra giorni varco un'ulteriore decina di vecchiaia) non voglio fare polemiche, ma ritengo opportuno fare qualche precisazione.
Seguo la Formula 1 dagli anni sessata, una volta l'abilità del pilota incideva in una percentuale maggiore del mezzo a propria disposizione, poi negli anni 80, con l'avvento delle vetture con effetto suolo, il disturbo aerodinamico generato dai vortici generati dai flussi al di sotto delle pance laterali ha determinato sempre più difficile il sorpasso dei piloti.
Ma ciò che ha svilito ancor di più l'agonismo nella gare sono state le comunicazioni radio tra piloti e box e l'uso in gara della telemetria, perchè il pilota non è più solo a decidere la sua strategia di guida ed a"sentire" il proprio veicolo, ma tutta la strategia viene decisa in continuo dal manager nel box, il quale ha a disposizione un team di ingegneri e tecnici che operano sia nel box che in fabbrica e che controllano ogni singolo parametro dell'auto; io credo che sia l'unico sport dove "l'atleta" durante la propria performance è in costante e continuo contatto con il manager "coach" ed un centinaio di esperti.
Comunque, purtoppo, devo ammettere che non mi sono mai perso un GP di Formula 1, dalle cronoche di Poltronieri ad oggi, anche se, oggi, preferisco le gare di moto GP.
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