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MACCHI M.39 FINITO |

Generale di brigata
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Da: CARMAGNOLA
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Buonasera campagnoli, dopo essermi liberato di una pesante incombenza per un parente (ho dovuto costruire in legno un Drakkar vichingo cimentandomi per la prima in tale genere di modellismo), adesso torno alla plastica e se il comitato mi ammette vorrei partecipare con il mitico Macchi M.39 che il 13 novembre 1926 vinse la nona edizione del Trofeo Schneider in America. Questo il mezzo che tenterò di realizzare quasi totalmente in autocostruzione utilizzando alcune parti della scatola SMER dedicata al Macchi MC.72. Immagine tratta dal volume di Ali d'Italia n. 26 dedicato agli idrocorsa Macchi usata a solo titolo modellistico: Come fonti oltre alla pubbblicazione citata, da cui ho tratto anche i disegni in scala, ho consultato pure il volume "il più veloce del mondo" per la maggior parte dedicato al fratello maggiore MC 72 ma con bellissime foto dei vari partecipanti alle diverse edizioni del Trofeo. La scatola SMER che cannibalizzero' in toto utilizzando solo l'ala ed i galleggiant, che andranno comunque pesantemente corretti. Tutto il resto e principalmente la fusoliera è per ora pura follia con un pizzico di Dream. in attesa della benedizione del Capo, vi saluto. Ciao Mario --  |
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» 12/2/2022 18:54 |
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Re: MACCHI M.39 |

Generale di brigata
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Da: CARMAGNOLA
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Ciao campagnoli, prima di iniziare i lavori ritengo giusto presentare meglio storicamente l'aereo che intendo realizzare. Partiamo dall'ottava edizione del Trofeo svoltasi a Baltimore nel 1925: L'Italia schiera due Macchi 33 ma solo quello pilotato da DeBriganti partecipa alla corsa piazzandosi terzo con uno scarto di oltre 100 km/h rispetto al vincitore; è una sconfitta ma il grande ing. Castoldi riesce a capire cosa può essere realmente innovativo per tale tipo di competizione studiando pregi e difetti degli aerei americani ed inglesi. Nel febbraio dell'anno dopo (1926) con le idee molto chiare progetta il nuovo M 39 dalle linee molto affusolate, con il nuovo motore Fia A 22, nuovi galleggianti e soprattutto i radiatori superficiali che rappresentano un grosso passo avanti rispetto a quelli frontali usati precedentemente. Bisogna fare in fretta perchè la gara è prevista per ottobre e Mussolini vuole un risultato valldo ad ogni costo. Il 6 giugno è quasi pronto il primo velivolo (MM 72) cui ne seguiranno altri quattro (MM73) per allenamento e tre per la gara vera (MM 74-75 e 76) co n il motore AS 2. L'aereo è tutto in legno, rivestito in compensato tranne la parte anteriore in metallo; le ali sono irrobustite da tiranti e su di loro compaiono per la prima volta i "radiatori d'ala" consistenti in una serie di tubetti in ottone. Il primo volo del l' M39 avviene il 30 agosto (versione allenamento) ed il 6 settembre il volo inaugurale del vero idro da corsa. Come sempre il primo periodo è dedicato alla correzione degli inevitabili problemi tecnici e si arriva alla tragedia quando il 21 settembre l'aereo pilotato da Vittorio Centurione precipita e finisce nel lago di Varese. Con i consigli di DeBernardi vengono apportate altre modifiche e con lui alla guida viene raggiunta la spettacolare velocità di 414 km/h sulla base di tre chilometri, ma il risultato è tenuto assolutamnte segreto per non allarmare gli avversari. L'America accetta di posticipare la gara dal 24 ottobre all'11 novemre e così il 12 ottobre parte la spedizione italiana imbarcata sulla nave Conte Rosso. Alla gara partecipano Adriano Bacula (MM 74 numero di gara 1),Arturo Ferrarin che sostituisce lo scomparso Centurione (MM75 numero 3) e Mario DeBernardi (MM76 numero 5). Ferrarin dovrà abbandonare per noie al motore al quarto giro, vincerà DeBernardi alla media di 396,689 km/h e terzo Bacula a 350 km/h. La vittoria sarà festeggiata ad ostriche e Chianti, come si racconta, e poichè si era in epoca di proibizionismo, il vino era stato portato nei serbatoi degli aerei. La cosa stupefacente è che il mitico ing. Castoldi ed il suo Macchi 39 sono entrati nella leggenda ed il mio lavoro sarà dedicato a loro. Ciao Maruio --  |
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» 14/2/2022 14:09 |
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Re: MACCHI M.39 |

Generale di brigata
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Da: CARMAGNOLA
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Grazie Michele, è un mezzo cui sono particolarmente legato affettivamente per cui cercherò di renderlo al meglio anche se praticamente autocostruito, non sarà mai bello e preciso come i lavori fatti con scatole prestigiose arricchite di dettagli come fotoincisioni o resine dedicate. Inizio con l'ala che è il pezzo più agevole da sistemare. Ho innanzi tutto spianato tutta la parte dei radiatori alari ed in seguito ho tagliato le due semiali dalla parte centrale per poter ottenere la giusta angolazione come da disegni dotandole di spine metalliche. Ora resto in attesa che si asciughi bene il tutto per lavorare sulla parte centrale, portare a misura la punta delle ali e rifare gli alettoni.. Nel frattempo comincio ad elaborare il piano per distruggere la fusoliera del Macchi 72 e ricavarne quella del Macchi 39  . Ciao alla prossima --  |
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» 15/2/2022 12:57 |
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Re: MACCHI M.39 |

Generale di divisione aerea
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Da: Roma La città eterna
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Ciao Mario, innanzi tutto mi è piaciuto il prologo che arricchisce sempre a mio parere l'opera intenzionati a compiere, per darle più senso. Certo è che è una gatta da pelare non indifferente, ma conoscendo le tue doti il buon risultato non mancherà, hai fatto bene a prendere alla larga l'inizio occupandoti delle ali, che del lavoro appaiono più semplici, anche se non lo sono, per poi via via giungere alla parte più difficoltosa come la fusoliera che rasenterà di poco l'autocostruzione che decreterà il "manico" del modellista senza remore. Ti seguirò con molto interesse e curiosità. Ad maiora Enrico -- Matr. 3616 G.I.S. Regia Aeronautica G.I.S. WW I  www.modellismopiu.net/m+gallerie/main.php Campagna Racer 2022 . www.modellismopiu.net/m+gallerie/main.php Campagna Africa 2022 Un modello in scala, come una tela d'autore, va osservato a distanza debita per goderne l'effetto, non al microscopio, pena la delusione. Il modellismo è tecnica, ricerca e conoscenza, non stucchevole apparenza, come passatempo, preferisco i cruciverba. La mia malinconia, è l'assenza di una persona che non posso più avere accanto, ma che mi cammina nel cuore accarezzandomi e aiutandomi ogni giorno a sopravvivere. Colei che amo e che ho perduto non è più dov'era ma è ovunque io sia. |
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» 15/2/2022 22:16 |
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Re: MACCHI M.39 |

Generale di brigata
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Da: CARMAGNOLA
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Grazie Comandante, per quanto riguarda il manico........ per ora maneggio solo quello della scopa per eliminare tutta la segatura della plastica che faccio per lavorare i pezzi  Ecco il risultato finale del taglia e cuci sulle ali: alla fine ho deciso di operare diversamente da quanto pensavo ed ho inserito una barra di resina al centro per avere una base più solida, visto che va eliminata tutta la pancia al centro; in pratica l'ala corre allo stesso livello della fusoliera. Tagliati, lavorati e sistemati gli alettoni cui dopo un energico assottigliamento nel bordo di uscita ho predisposto anche la centinatura con il classico sistema di più mani di primer Mr.Surface. Resta da correggere la punta delle ali per portarle a misura sul disegno in scala 1/48. Quando avrò creato la fusoliera dovrò intervenire per correggere le due fascie che raccordano l'ala alla fusoliera stessa attualmente spostate verso sinistra. Ma questo sarà un problema che affronterò a tempo debito. Ciao campagnoli. --  |
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» 16/2/2022 20:34 |
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