Buonasera colleghi Campagnoli!
Dopo l'iscrizione vengo a presentare il mio soggetto per codesta Campagna.
Il Sopwith Schneider venne sviluppato dal modello terrestre del Tabloid per partecipare alla seconda edizione della Coppa Schneider, appunto. L'esemplare destinato a partecipare, con Howard Pixton ai comandi, ebbe installato uno Gnome Monosoupape da 100hp al posto dell'80hp di serie con un'elica di diametro maggiorato.
La seconda edizione della Coppa Schneider si svolse nel 1914 nel tratto di mare davanti al Principato di Monaco. Fin dalle prove l'idro di Pixton si dimostrò superiore agli altri concorrenti. Il giorno della gara, il 20 aprile 1914, infatti sbaragliò la concorrenza abbastanza agevolmente, arrivando a doppiare l'ultimo concorrente che ancora resisteva, lo svizzero Burri su FBA. Howard "Picky" Pixton si aggiudicò la vittoria nella Coppa Schneider per lui e per la Gran Bretagna. La storia completa è qua: https://www.kingstonaviation.org/sopwith-day-by-day/1914.html
Ecco l'aereo al termine della gara con dei fiori celebrativi sui montanti:



Ecco il modello dal quale partirò, anzi i modelli:



La base è il primo modello ad iniezione prodotto da Eduard, sinceramente non un granchè. Non ricordo da dove arriva ma ho anche la versione in vacuform della Airframe, con spessori migliori ma non precisissimo nelle dimensioni. Diciamo che deciderò strada facendo, l'idea di partenza è fusoliera Eduard con ali Airframe. Anche perché lo Schneider di Pixton virava con lo svergolamento delle ali, mentre le ali dell'Eduard hanno inciso gli alettoni della versione successiva che andrebbero "cancellati", al contrario delle ali dell'Airframe.
Le decals dedicate che vedete in foto mi sono state gentilmente "fornite" anni fa da Enrico Bai, che ringrazierò sempre. Ho un dubbio però: secondo alcune fonti la scritta era nera invece che rossa. Hanno anche fatto una replica in Inghilterra (https://www.brooklandsmuseum.com/explore/heritage-and-collection/our-collection/sopwith-tabloid-floatplane-replica) che ha le scritte nere. Studiando le foto però non pare proprio nero:



La foto sopra è ripreso all'esterno della ditta Sopwith, davanti al Thames, dove fecero le prime prove ancora con la cofanatura intera e la prima versione dell'elica. La scritta è in pieno sole ma è molto chiara per essere nera. Altre due:





Che ne pensate? Una di queste ultime sarà l'ispirazione per il diorama, devo solo decidere se impegnarmi con l'acqua o no.
Ai prossimi primi passi!

Ecco il LINK alla Galleria.

Roby

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AndRobyMaria
LA VECCHIAIA INCIPIT

Francamente confrontando la scritta con l'elica direi proprio che le lettere nere NON sono, ora se siano rosse o altro vattelapesca, ma nere direi decisamente no...

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Giacomo "free climber" - GLI ALBUM - matr.3172 - G.M.S. Siena

Bellissime le foto che non avevo mai visto. Il modello è quasi coevo all'aereo reale 😁 ma tu ci sai fare con queste cose.

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FranCesco 
                          

Bravo Roby, bellissimo soggetto, che piace anche a me ma che non oserei mai tentare di fare... 

Approvato approvatissimo!





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Alessandro  ( Matricola M+ = 3315 )   

Ciao Roby,
Hai scelto come al solito un modello spettacolare. Ti seguo attentamente


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Stephane 

Grazie ragazzi delle parole di incoraggiamento,
il dilemma del colore delle scritte è ancora aperto, grazie Grimdall per il tuo parere.
Ho trovato un altro modellista che le ha fatte in rosso.
http://wwi-cookup.com/sopwith/schneider/schneiderracer.html
Non sono d'accordo sul fatto che avesse un volantino per pilotarlo, ma una normale cloche.
A presto per l'inizio!
Roby

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AndRobyMaria
LA VECCHIAIA INCIPIT

Wow! Roby alle prese con un metà  vacu e metà no, non me lo perdo, per giunta idro. Anche secondo me la scritta potrebbe essere nera o azzurra. Comunque non ti distrarre troppo che mi dovrai supportare e sopportare

Ciao   Enrico


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  Matr. 3616       

G.I.S. Regia Aeronautica       G.I.S. WW I 



 
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Campagna Racer 2022                                                                                               
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      Campagna Africa 2022                                

                   
Un modello in scala, come una tela d'autore, va osservato a distanza debita per goderne   l'effetto, non al microscopio, pena la delusione. Il modellismo è tecnica,  ricerca  e  conoscenza, non stucchevole apparenza, come passatempo, preferisco i cruciverba.

La mia malinconia, è l'assenza di una persona che non posso più avere accanto, ma che mi cammina nel cuore accarezzandomi e aiutandomi ogni giorno a sopravvivere. Colei che amo e che ho perduto non è più dov'era ma è ovunque io sia.                                          

                                                       
                                                      
                                                   
                                                              
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           

Buonasera Campagnoli!
Qualcosina ho fatto a livello di fusoliera, ma si sta asciugando quindi ve lo farò vedere la prossima volta.
Invece volevo farvi vedere il motore in resina che ho preso in internet dal produttore Small Stuff. Si tratta del Gnome da 100hp che equipaggiava lo Schneider che vinse a Monaco:



Praticamente un modellino nel modellino!
Tra pezzettini che volano via e vengono inevitabilmente ingoiati dal mostro del pavimento ho cominciato a lavorarci:



Si, non è una bellissima foto ma fate conto che i cilindri sono staccati dal centro, che ognuno ha la sua bella candela da innestare, poi va aggiunto il braccetto di attuazione della valvola e l'asta che la comanda.
Sinceramente straconsigliata questa piccola ditta artigianale che fa piccoli gioielli!
Alla prossima!
Roby

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AndRobyMaria
LA VECCHIAIA INCIPIT

Si, roba da matti i micromotori della Small Stuff.
In effetti non si capisce come si facciano ad assemblare delle parti che sono microscopiche.
Ma il risultato finale (se il mostro non se n'è magnato mezzo) è impressionante!

Solo il Grande Stebi al tornio riusciva a fare di meglio, ma lì eravamo alla magia...


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Alessandro  ( Matricola M+ = 3315 )   

Ciao!
@Oberst: più che altro mi ha stupito il livello di finitura dei particolari, come fanno a stamparli così fini e sottili? Soldi davvero spesi bene stavolta per un aftermarket.

Vi faccio vedere qualcosa dei primi passi:



Primo abbozzo di struttura interiore, mixando le fotoincisioni presenti nel kit con il buon vecchio plasticard. Notate lo spessore della plastica del kit oltre il "carrarmatismo" ma avendo stavolta comunque un ampio cockpit ho sorvolato su questo problema.
Il cruscottino realizzato con la fotoincisione e l'acetato con gli strumenti forniti dal kit:



Ed infine ho cominciato a lavorare sulle parti volanti: dal vacuform Airframe ho ricavato le ali:



Vanno ripulite prima di assemblarle e sinceramente la centinatura stampata così non mi convince molto, sto pensando a come migliorarla. Le parti della coda invece sono pessime in entrambe i kits e quindi ho fotocopiato i disegni in scala e li ho incollati col vinavil su un foglio di plasticard da 1 mm. Poi taglierò seguendo il disegno e sagomerò il tutto.



A voi per eventuali commenti!
Ciao!
Roby

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AndRobyMaria
LA VECCHIAIA INCIPIT