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Re: Ramses II, Vittoria in Tebe e Letizia di Mut |
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Ciao Francesco mi fai un complimento graditissimo, grazie di cuore! Ciao Gianfranco |
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» 26/2/2022 20:48 |
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Re: Ramses II, Vittoria in Tebe e Letizia di Mut |
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Ciao Stephane ti ringrazio molto ma esageri! troppo buono! Ciao Gianfranco |
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» 27/2/2022 17:49 |
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Re: Ramses II, Vittoria in Tebe e Letizia di Mut |
Ammiraglio di divisione
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Ho notato che in entrambi i dipinti manca la criniera dei cavalli, considerando il dettaglio generale delle due opere sembra una cosa significativa: ti sei fatto un'idea in merito? -- Andrea Bassetto Tessera Loggia M+ 105 Corazzati moderni in 1:72 nelle mie GALLERIE La mia PAGINA PINTEREST |
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» 28/2/2022 17:40 |
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Re: Ramses II, Vittoria in Tebe e Letizia di Mut |
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Ciao Andrea si una certa idea me la sono fatta, si riallaccia a quanto detto sulla interpretazione dell autore , infatti osservando altri dipinti e sopratutto bassorilievi si nota come la criniera fosse presente con un taglio a spazzola come daltronde era usato molto spesso anche in altre civiltà ed epoche , basta guardare statue equestri dell antica Grecia o Etruria, ecc per ritrovare tale taglio... IMMAGINE POSTATA AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA se osserviamo però attentamente il carro in basso a destra si vede che un accenno di criniera i cavalli ce l hanno.. ora perchè l autore abbia omesso di farla sui cavalli di Ramses non so ,però come detto in precedenza questo è il dipinto che mi da meno affidamento per una serie di incongruenze tra cui i manti dei cavalli errati; infatti sono di un color terra di siena che li renderebbe compatibili con manti di cavalli bai o sauri, ora le code sono dipinte di nero che li identificherebbe come cavalli bai che dovrebbero avere criniere nere ( se fossero rappresentate) ma sopratutto dovrebbero avere le estremità delle zampe nere mentre sono di color terra di siena come i cavalli sauri che però non possono avere code nere! Insomma un minestrone....per la bardatura invece non vedo problemi , infatti sono compatibili tra loro i quest altro dipinto invece IMMAGINE POSTATA AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA i manti sono corretti , due sauri di cui uno ha una particolarità non comune , sul muso una lista a bella faccia bevente in bianco particolare questo che se non si vede dal vero o se ne conosce l esistenza non verrebbe in mente di riprodurre ed è per questo che ho detto che ho ragione di credere che l artista fosse un conoscitore di cavalli e mi da fiducia....inoltre i questo dipinto si nota una traccia di criniera lungo il dorso del collo appena ombreggiata.... ecco alcune immagini dove si vede chiaramente la presenza della criniera IMMAGINI POSTATE AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA in quest ultima immagine una curiosità; se osservate il morso in alto a destra noterete che alle estremità delle guardie ,la dove andrebbero allacciate le redini i due punti di allaccio sono diversi; non abbiamo testi che ci riportano la tecnica usata negli degli attacchi ( con il termine attacchi in questo caso si intende l arte del tiro di carri e carrozze con cavalli) però durante degli scavi ad Amarna Ludwig Burkhardt rinvenne dei morsi con tale particolarità , in pratica la redine veniva allacciata all attacco esterno del morso, mentre l interno veniva collegato all aggancio interno del morso dell altro cavallo, i questo modo era possibile governare due cavalli con sole due redini anzichè quattro, ad esempio se si tirava la redine destra che era collegata all esterno del morso del cavallo destro questo avrebbe girato la testa verso destra e così facendo essendo collegato con l interno del suo morso all interno del morso dell cavallo di sinistra, quest ultimo avrebbe girato la sua testa verso destra ... due cavalli avrebbero girato a destra tirando una sola redine anzichè due........ Scusate il pippotto, Ciao Gianfranco |
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» 28/2/2022 21:54 |
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Re: Ramses II, Vittoria in Tebe e Letizia di Mut |
Generale di divisione
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Ciao jEnrique ti ringrazio molto! rimanendo in tema di curiosità, estendo il discorso alle quadrighe romane; nel loro caso il sistema era diverso cioè ogni cavallo aveva la sua coppia di redini indipendenti, una particolarità è che si potrebbe pensare che quattro cavalli facessero andare la quadriga al doppio ( più meno) della velocità rispetto a una biga, i realtà non è affatto così, infatti i due cavalli esterni non erano aggiogati al carro , perciò di fatto non contribuivano al traino del carro stesso, si potrebbe dire che erano i pratica inutili ai fini della trazione. Un paio di anni fa vedendo un documentario su Flavio Scorpo il più famoso auriga dell antica Roma, venne detta questa cosa di cui avevo già letto su un libro precedentemente, il documentario era di produzione straniera e liquidava la cosa molto semplicemente dicendo che si trattava solo di una spettacolarizzazione e di tipica mania di grandezza della civiltà Romana.... onestamente io ho una mia opinione, personale , per carità, che nasce dal fatto che i Romani se hanno ottenuto quello che hanno ottenuto, sia in campo militare che civile, è stato grazie la fatto che non lasciavano nulla al caso e ogni cosa che facevano aveva sempre un suo perchè.....perciò non credo che raddoppiare il numero di cavalli e di conseguenza raddoppiare anche la difficoltà e rischio di gestirli , rischio perchè altra particolarità delle bighe e quadrighe ( esistevano anche le trighe usate dagli Etruschi) era che i cavalli a differenza delle carrozze moderne( per modo di dire ) non erano situati all interno di stanghe laterali che li mantenevano in linea con la carrozza, ma erano liberi lateralmente e potevano scartare con i posteriori di lato fino a mettersi di traverso cosa molto pericolosa che un buon auriga doveva saper impedire.....quindi aumentare questi fattori senza che ce ne sia un motivo più che valido non lo vedo molto congruo con la mentalità Romana...... il motivo dell aggiunta dei due cavalli esterni, sempre secondo me , per quel poco che conosco tali animali, era quello di sfruttare il loro naturale "ingarellamento" che si innesca tra loro nei momenti di eccitazione come quello di una corsa, in pratica servivano come incentivo ai due cavalli aggiogati e responsabili della trazione del carro , a correre di più per spirito competitivo all interno del quartetto.... e se avessi dovuto attaccare i cavalli io , li avrei disposti con i due più " anziani" ed esperti , dove con anziani dobbiamo immaginare cavalli non vecchi ma maturi , ben sviluppati e irrobustiti dalle corse, al centro responsabili del traino del carro e due più giovani all esterno, questo perchè nella psicologia del branco i giovani cercano sempre di scalare e sfidare i più anziani ( come daltronde accade in quasi tutte le aggregazioni) anziani che come naturale rispondo cn un cercare di rimarcare la propria superiorità , quindi giovani che spingono per superare e anziani che reagiscono a lor volta dando di più per non farsi superare.....ma è solo una mia supposizione , non ci sono trattati sull allenamento delle quadrighe riguardo questo punto .... Ciao Gianfranco |
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» 29/3/2022 14:07 |
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