Contestualizzazione d’ambiente: L’oasi …Il giro fu abbastanza breve, non c’era molto da vedere ma il maggiore mi mostro’ con orgoglio tutto, come si visitasse la linea Maginot.
La gente, i soldati nazionali ed arabi, appariva tranquilla nelle postazioni e capisaldi, maneggiando le armi con disinvoltura come si trattasse di oggetti strani messi li’ per fare figura, lucide e forbite nelle loro custodie e inattive da chissa’ quanto tempo per non sprecare munizioni inutilmente.
Dietro alla pesante gli artiglieri avevano piantato un orticello con bietole e insalata, nel campo di tiro fra due mitragliatrici Schwarzlose dell’altra guerra era steso un filo con biancheria ad asciugare, piu’ avanti era stato composto un mosaico con pietruzze ‘viva la 16’ batteria’.
Alla richiesta di ‘novita?’ il caporale aveva risposto sull’attenti con l’aria di dire una gran cosa ‘stanotte e’ scappato un cammello ma l’hanno ripreso’ .
Poi le palme, il verde finalmente, i pozzi indigeni, le tende cenciose, i cammelli dall’aria ottusa che brucavano gli sterpi, quel formicolio di calma e tranquilla attivita’ che sorge nel deserto dove c’e’ l’acqua e che mi infondeva, venendo io dal turbinare violento della guerra, un turbamento strano di esistenza irreale.
La sera rinfresco’ rapidamente e, sotto le stelle grosse come arance, si alzo’ un canto lento e piagnucoloso mentre si accendevano i fuochi rossastri e fulliginosi di sterco di cammello sui quali l’arabo arrostiva la schiacciata d'acqua e farina e preparava il te’, condendo il tutto con una manciata di datteri.
Anche di notte sentivo l’oasi vivere, palpitare, il fruscio delle palme come un respiro calmo e regolare, quanto diverso dal fragore delle esplosioni o dall’ansia di un silenzio pieno di agguati.
Un’accorata tristezza mi prese al pensare che la guerra vera si avvicinava a grandi passi a quel luogo di pace sublime, lo avrei voluto dire al vecchio maggiore insabbiato, che la guerra non era piu’ quella che gli avevano fatto fare anni prima ma mi manco’ il coraggio. Tanto poi a che sarebbe servito? Quaggiu' rinforzi e carri armati non li avrebbero inviati di certo.
… In seguito non mi riusci’ di sapere molto perche’ la cosa non era di capitale importanza, anzi era prevista. Ci fu comunicato solo che l’oasi, dopo accanita e valorosa difesa, era caduta nelle mani del nemico.
Tratto da ‘I Falchi Del Deserto’ di S.Flaccomio
Contestualizzazione storica: Sonderkommando Dora Nel febbraio 1941 forze della Francia Libera provenienti dal Ciad conquistano l’oasi di Cufra, dopo aver respinto la compagnia auto-avio sahariana italiana di appoggio. Sbarcati i Tedeschi in Libia in aiuto agli Italiani, il servizio di controspionaggio tedesco costituisce il Sonderkommando Dora che, pur essendo militare e armato, non ha specifici compiti di guerra guerreggiata.
E’ composto da una scorta e da specialisti militarizzati quali geografi, geologi, cartografi, astronomi, meteorologi, esperti di strade col compito di preparare mappe dell’ambiente del Sahara libico con speciale riguardo a transitabilita’ e risorse idriche.
A tal fine, facendo base nell’oasi di Hon, vengono eseguite esplorazioni nel profondo Sud, nel Fezzan ad ovest di Murzuk fino al rilievo del Tibesti, redigendo mappe del territorio esplorato, deserto di sabbia o pietroso, senza avere incontri col nemico.
Questa iniziativa presenta caratteristiche singolari perche’, mentre i Britannici con il LRDG e il SAS effettuano escursioni nel deserto aggirando le linee avversarie per sorvegliarne le retrovie ed attaccarne gli aeroporti, i Tedeschi intraprendono questa operazione che risulta fine a se stessa. Le mappe realizzate non saranno mai utilizzate a fini tattici perche’ lontane e su direttici diverse dal teatro di operazioni prossimo alla costa. Il kommando verra’ sciolto a seguito della ritirata generale dopo El Alamein.
Il Kit: STEYR 1500 TAMIYA 1/35 Quando ho visto la campagna WERMATCH in buona posizione ho raccolto l’offerta di questo kit Tamiya. Poi ha prevalso AFRICA e fortunatamente il kit va bene lo stesso anzi, visto che e’ contrassegnabile con gli emblemi del Sonderkommando Dora.
Per cui bando alle ciance e si incomincia… seguiranno poi altre sorprese al contorno
(Testi e foto accluse per mera discussione modellistica)
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CiaCiao, Lamberto -
Indice e qui sotto link a storie e modelli della mia Africa '40-'42: