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Re: Lo chiamavano: "Tuono Blu" |

Generale di squadra aerea
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Credo di aver trovato la quadra: il solista della formazione era il Serg. Magg. Gregorio Baschirotto, unico membro ancora vivente (a Rimini) e nipote della'asso della WWII Gianlino.

nel 1959 la Pattuglia in carica era quella dei Lanceri Neri mentre i getti Tonanti facevano da riserva. Sei degli F-84F furono vernciaciati durante l'estate come si vede in uno dei video su Youtube, il perosnale è all'aperto in tenuta estiva. Per tutto il 1959 il Ten. Tonino Camera Roda era in carica come ala destra ma a fine anno si congedò per passare all'aviazione civile. Al suo posto subentrò Mauro Ciceroni il quale, non amando il verdino scelto da Roda, si dipinse il suo velivolo di blu durante le vacanze di Natale del 1959! Nel 1960, anno n cui i Getti Toananti subentrarano come Pattuglia ufficiale, il vedino divenne il muletto che tuttavia dovette essere utilizzato più di una volta da Mauro...

Qui vediamo il lato meno fotografato il destro con la Diana che rimaneva la suo posto ma dalla fiancata spariva il fulmine colorata a secondo dei Gruppi di appartenenza del velivolo.

La Diana aveva questa foggia, con sguardo particolarmente dolce rispetto a quella adottata sul 104, penso che utilizzerò la decals che mi ha fatto il buon Michele per il T-33 ma temo che dovrò ingrandirla un poco, la decals Tauro non ha lo sguardo dolce!

in questa rara immagine vediamo finalmente la formazione completa a 6 velivoli in decollo per la manifestazione di Milano del 1960

si vedono bene due derive scure, quindi Mauro era con il blu in quell'occasione....
Tre piloti appartenevano al 101°Gruppo oltre al Magg. Bladelli che fungeva da coordinatore e istruttore, 3 al 102° Gruppo, Roda era l'unico del 103°Gruppo a, come abbiamo verificato ieri sera con Mauro, nel corso del 1959, il 103 lascò Rimini per Pratica di Mare dove si riequipaggiò con il FIAT G-91R non fu quindi possibile sostituirlo con n pilota delleo stesso reparto a fine del 1969.
Dal punto di vista modellistico occorre fare molta attenzione ai tubu di Pitot perchè i 7 velivoli non appartenevano allo stesso lotto costruttivo: quelli con il serial più basso (il rosso e il giallo) avevano il lungo tubo di Pitot sul bordo d'attacco della tip sinistra dell'ala. Quelli con il serial più alto, quindi più nuovi (fra cui l'arancione di Baschirotto e il Blu di Ciceroni), avevano il Pitot corto all'interno della presa d'aria.  |
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» 2/2/2021 05:35 |
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Re: Lo chiamavano: "Tuono Blu" |

Generale di squadra aerea
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cominciamo ad usare la plastica, step 1 assemblare le ali: prima i due gusci, superiore e inferiore, poi ho aggiunto le fotoincisioni che vanno a rappresentare la zona traforata adiacente ai flaps. I flaps sono stati appoggiati e tenuti fermi con un pezzo di nasto nella parte inferiore, in modo che siano paralleli all'ala nella fasa di verniciatura e possano poi essere incollati abbassati come stavano quasi sempre in parcheggio.
Le fotoinciisoni per la zona traforata aggiungono precisione ma anche un bel problema di colore, per farle sparire ci sono volute tr emani di Primer Bianco MRP, mani molto leggere per non perdere il del dettaglio di superficie. Dimenticavo: prima del primer ho stuccato ed eliminato il ricettacolo da rifornimento in volo sull'ala destra, lascando solo quello sull'ala sinistra ed ho fatto sparire l'innesto sporgente sul bordo d'attacco dell'ala sinistra carteggiandolo a filo.
Ora bisogna mascherare bene, molto bene, per dipingere la bandiera italiana sull'ala, possibilmente senza creare spessori fra i tre colori... |
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» 4/2/2021 05:48 |
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