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Re: Roma 7 Settembre 1960 |

Generale di divisione
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Livello: 42
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Ciao a tutti , allora la coda è sistemata non mi interessa che sia necessariamente "rigida" una volta impostata rimane in piega ma è possibile modificarne l andamento a piacere


ora c è da dare un po di colore perchè i crini sono sostanzialmente biondi con riflessi bianchi soprattutto verso l attacatura...







sostanzialmente i lavori sul grigione sono finiti ( mancano i ferri e alcuni componenti dei finimenti ma è ora di mettere in sella il Cav) Vorrei spendere due parole sulla storia di The Rock: naque nel 1948 in Irlanda e venne portato in Italia per essere venduto ad un conte che cercava un cavallo per la caccia alla volpe ( i cavalli irlandesi sono portati per questa attività, fortunatamente oggi in disuso, per la loro robustezza e buon carattere tanto che c è una razza selezionata chiamata proprio Hunter)ma di fatto non lo usò mai per questo e il grigio venne notato dal Gen Morigi che lo fece acquistare ad una sua allieva e lo avviò all attività agonistica con buone prospettive tanto che ad un certo punto in previsione di un importante avvenimento agonistico lo fece montare ad un giovane Graziano Mancinelli, che diverrà poi un grande cavaliere azzurro ,ottenendo un ottima prestazione . Il cavallo venne montato dal gen Morigi fino al 1956 quando il nonno del Grande Capo proprio lui, il papà del Cav Piero D Inzeo , lo acquisto per suo figlio Piero e fu l inizio della storia di questo grandissimo binomio che macinò vittorie su vittorie fino alla loro separazione , dopo la quale il grigione tornò sotto la sella di colui che lo aveva portato alla ribalta: il Cav Graziano Mancinelli facendolo diventare campione Europeo nel 1963 Oggi riposa presso il Centro Militare di Passo Corese in quello che viene chiamato il paddock dei campioni in cui sono seppelliti molti grandi cavalli che hanno fatto la storia dell equitazione Italiana tra cui , mi piace ricordarlo anche se non ha mai ottenuto eclatanti vittorie , Sun Beam un altro irlandese di cui lessi il libro del gen Azais , libro con la prefazione dello stesso Col Piero D Inzeo ,in cui il cavallo stesso narra in prima persona la sua vita dalla nascita al suo ultimo giorno in maniera certamente romanzata ma non superficiale , dalla lettura se ne possono trarre di spunti sulla personalità di questi animali e dei loro rapporti che possono intrecciare con le persone ... Scusate il lungo pippotto ma a questo grande campione gli è dovuto. ... e perchè no , anche agli altri equini.....
Ciao Gianfranco  |
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» 11/4/2021 12:08 |
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