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Re: pirofregate classe Regina Maria Pia, 1864 |

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Quote: Oberst_Streib ha scritto: Ho anche scoperto di avere in casa un volume, tale "LA MARINA MILITARE NEL SUO PRIMO SECOLO DI VITA 1861-1961" edito a ROMA nel 1961 appunto, a cura dell'Ufficio Storico della M.M. Per Palestro e Varese non sarebbe una cattiva idea scambiarci foto e disegni. Se vuoi basta che mi scrivi alla mia mail, la trovi nel mio profilo. Per il libro citato sopra, sì, mi interessa. In particolare, al momento, mi interessano le notizie relative a Re d'Italia/Re di Portogallo. Se gentilmente puoi scannerizzare le pagine dove se ne parla e inviarmele, te ne sono grato, Posso rimborsarti le spese, anche con una semplice ricarica sul cellulare. E comunque a buon rendere. Grazie  -- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915 |
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» 16/10/2020 19:05 |
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Re: pirofregate classe Regina Maria Pia, 1864 |

Capo di 3^ classe
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Vorrete perdonare la risposta polemica, ma siamo alle solite. Mi devo far confermare, se mai ce ne fosse bisogno, di quale colore fossero le nostrè unità a Lissa da vecchi giornali stranieri ? Abbiamo abbastanza pubblicazioni, serie e documentate scritte e stampate in Italia, che ci raccontano tutto. Erano grigie punto.Ed erano state dipinte in grigio chiaro affinchè fosse possibile distinguerle dalle navi austriache che erano nere. Proviamo ad immaginare come si svolgesse una battaglia a quei tempi, si serravano le distanze , basta conoscere le artiglierie dell'epoca per avere la risposta al perché, quindi combattimenti ravvicinati, fumo, lampi, esplosioni etc. etc. . Sarebbe stato obiettivamente molto difficile riconoscere prontamente e con esattezza le navi amiche, questo spiega perché , pensiamo a Trafalgar, le navi issavano bandiere molto grandi . Ripeto, se volete credeteci altrimenti fate come vi pare, che solo l' Affondatore era in livrea vittoriana in quanto era arrivato ad Ancona, dove era dislocata la raffazzonata flotta italiana, due giorni prima della battaglia. L' Affondatore, nave molto mediocre sulla quale si riponevano enormi speranze, dimostrò invece di essere una mezza " ciofeca " : lenta, scarsamente manovriera e con scarsa tenuta al mare. Tutti problemi segnalati nei rapporti del Comandante della nave , Martini, che erano stati rilevati durante il viaggio di trasferimento in Italia dall'Inghilterra dove era stato costruito. Nei rapporti della battaglia si riporta anche la scarsissima visibilità che si aveva dall'interno del ridotto corazzato, tanto che l'Affondatore ad un certo punto si trovò in ottima posizione per speronare una nave austriaca ma, molto semplicemente non la videro . L' Affondatore , come correttamente riportato da Giuseppe, sostenne dei danni nello scontro che furono riparati dopo la battaglia ad Ancona dove la flotta era ritornata, nell'occasione anche l'Affondatore venne dipinto in grigio ( esistono foto d'epoca prima e dopo la battaglia che mostrano e dimostrano ) . La sommersione dell' Affondatore fu un fatto che colpì molto l'opinione pubblica già scossa dalla disfatta, ma fu dovuta a difetti strutturali. Ci voleva tempo per mettere in pressione le macchine e poter manovrare compiutamente, l' Affondatore tempo non ebbe, cominciò ad imbarcare acqua dagli occhi di cubia , molto bassi sul livello del mare e nonostante gli sforzi dell'equipaggio si posò sul fondo. Rimase fuori dall'acqua l'alberatura, il fumaiolo e parte delle sovrastrutture più alte. Riguardo il tono di colore della Re D'Italia al varo, è cosa di poca importanza. Quando una unità veniva varata poteva essere verde, rossa, gialla nera, insomma presentava non la colorazione definitiva ma mostrava le varie vernici protettive applicate. Nel caso bisogna fare riferimento al momento in cui venne ufficialmente consegnata, ad allestimento completato, e accettata per entrare in servizio. Tra l'altro la traversata dagli USA all'Italia fu abbastanza lunga e nulla vieta di pensare che , una volta raggiunta la destinazione in Italia, sia stata immediatamente sottoposta ad un raddobbo, come tra l'altro era usanza. Da foto dell'epoca, dal 1864 al 1866, la nave era sicuramente dipinta in nero per poi divenire grigio chiaro. Ma già poco tempo dopo Lissa le unità ritornarono alla classica, elegante livrea Vittoriana che fu definitamente abbandonata solo nei primi anni del 900'. Ripeto, e poi sto zitto per sempre, che il vero problema è la mancanza di documentazione certa, che non ci consente di capire con certezza tutti i particolari dello scafo e della coperta. Se ha avuto difficoltà a suo tempo l' Amm. Gay, che aveva accesso a qualsiasi archivio ed un Ufficio Storico a disposizione, un motivo ci sarà ? O no ? Quindi, dal mio punto di vista, occorre essere molto cauti per non entrare nel genere " fantasy ". Un modello si puo fare ma sia chiaro ,sarà sempre una ricostruzione presunta all' 80 % ( già sarebbe tanto ) ma certamente non una ricostruzione fedele al 100%. Un cordiale saluto . |
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» 17/10/2020 09:31 |
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Re: pirofregate classe Regina Maria Pia, 1864 |

General der Flieger
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Quote: marcellodandrea ha scritto: Grazie, ti ho spedito quello che ho su Palestro (la prima, quella di Lissa) e Varese. Oltre a 4 articoli sulle navi italiane del periodo. Grazie Marcello! ma mi pare che la documentazione che hai sia ottima ed abbondante, io avevo trovato assai meno! Nel frattempo stavo sfogliando il volume che ti dicevo, ma nulla di interessante. Sulle Re d'italia e gemella non c'è praticamente nulla per ora se non qualche vago cenno. Il volume è ben poco ricco di info su quel periodo storico, se non una descizione della battaglia di Lissa. Poi vi mando qualche scansione, ma nulla di utile per fare un modello. -- Alessandro ( Matricola M+ = 3315 ) |
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» 17/10/2020 16:29 |
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Re: pirofregate classe Regina Maria Pia, 1864 |

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Quote: Maurizio Maggi ha scritto: Da foto dell'epoca, dal 1864 al 1866, la nave era sicuramente dipinta in nero per poi divenire grigio chiaro. ciao Maurizio, a quali foto ti riferisci? Non mi risultano foto della Re d'Italia tra il 1864 e il 1866. Se ce ne sono, puoi dirci dove trovarle? In quanto ai colori, nessuno mette in dubbio che a Lissa fosse dipinta di grigio come tutte le altre navi coinvolte nell'operazione (Affondatore a parte), ho trovato anche io notizie di questo anche su articoli di fine '800 e l'ho scritto pure sopra. Ma voglio cercare di capire come fosse dipinta prima. Sempre che poi alla fine riesca a fare questo modello, potrei decidere anche di farlo in un momento anteriore a Lissa e se fosse stata colorata diversamente dal grigio chiaro (di Lissa) dovrei saperlo, altrimenti farei un fantasy, come dici tu. E poi vuoi mettere il divertimento di spulciare le riviste d'epoca - quando le trovi? E' interessantissimo il modo come parlano delle cose, e anche le notizie che danno ovviamente. A proposito delle notizie su Lissa, ecco come "Il Secolo" di Milano dava la notizia, nel numero del 22 luglio 1866 (in "search" in alto a destra digitate "Lissa", poi "go"). L'ho trovato nel sito della Florida State University...  Ci sono più commenti e notizie anche in seguito, in particolare il 24 e 25 luglio (in alto a sinistra cliccare su "next" per i giornali dei giorni successivi). Nel testo si citano anche altri giornali italiani che parlarono della battaglia, tra cui La Nazione, l'Italie, il Corriere delle Marche, il Corriere Italiano (ma non sono archiviati nel sito FSU). Purtroppo il Secolo è stato fondato proprio nel 1866 e non ci sono annate precedenti. -- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915 |
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» 18/10/2020 00:08 |
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Re: pirofregate classe Regina Maria Pia, 1864 |

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Da: Arezzo
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Livello: 48
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Qualche libretto interessante per la storia delle vicende di Lissa. Non li ho letti, solo sfogliati. Magari potete aiutarmi voi  Tutti e tre possono essere scaricati come pdf (scorrete la pagina, poco sotto a destra ci sono vari modi di scaricarli). Questo penso sia un libretto di autodifesa dell'amm. Persano Carlo di Persano: I fatti di Lissa, Unione Tipografico Editrice, Torino 1866 Risposta anonima (?) al libretto precedente Anonimo (?): Ancona e Lissa, Successore della Tipografia Baluffi, Ancona 1866 Questo non l'ho proprio aperto. L'ammiraglio Persano, ossia Confutazione di alcuni appunti sulla Battaglia di Lissa, Tipografia Torinese, Torino 1866 Per chi sa il tedesco (scritto pure in gotico...) F. Regensberg: Lissa 1866, Stuttgart 1907 e infine un libretto pubblicato a Vienna nel 1866 relativo alle operazioni della Marina austriaca. Pure questo, purtroppo, in tedesco "gotico"... -- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915 |
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» 19/10/2020 23:10 |
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