Ragazzi, grazie ancora a tutti.
Ho avuto la fortuna di avere in casa un grandissimo esempio, mio padre, dall'interpretazione del cui modo di vivere ed approcciare le difficoltà ho tratto il mio motto (anche se proprio mio non è): "Nil impossibili volenti!".
L'unico vero atto di coraggio che bisogna compiere quando si presentano situazioni difficili è quello di accantonare le proprie paure. Fatto questo guardare negli occhi il problema e combatterlo con tutte le proprie forze, cosa che non richiede più alcuno sforzo, anzi si trasforma in un automatismo e in un certo senso anche in una "dipendenza".
Un altro grande personaggio che mi ha insegnato a utilizzare l'energia positiva che è in noi per reindirizzarla contro quelle negative che si dovessero venire a creare è stato Amedeo Guillet.
Quando ho dovuto affrontare questo ostacolo non ho fatto null'altro che seguire l'esempio di questi due grandi maestri e mi è venuto tutto abbastanza naturale, anche se richiede una enorme quantità di energie che spero di riuscire amettere in campo anche ora che la via fa intravedere l'inizio di una leggera discesa.
Non illudiamoci la situazione è tuttora molto seria e la strada da percorrere lunga, lo stato del male è sempre al 4° stadio ed è stato solo retrocesso allo status di "Avanzato".
Comunque vi ripeto che se ci sono riuscito io possono riuscirci tutti, quello che dovete fare è continuare a farmi sentire la vostra vicinanza e a fornirmi nuove idee da sviluppare, tutte cose che mi forniscono degli stimoli incredibili.
Vi abbraccio fortissimo!
Fabio
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Le infallibilità muoiono, ma non si piegano (G. Garibaldi)
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