Di auto non so un granché quindi mi sono documentato e questo è una sintesi di quello che ho capito. Gli esperti non esitino a correggere.
Un pò di storia.
1969, l'uomo arriva sulla luna e Porsche presenta al Salone di Ginevra il modello 917 per succedere alla 908, quella che è rimasta famosa per aver perso a Le Mans lo stesso anno con lo scarto minore: 120 metri.
In quel periodo Porsche si vede battere regolarmente da macchine più potenti come Ferrari, Lola (T70) e Ford (GT40) e mette quindi in cantiere questo modello con un motore 12 cilindri in piano (o secondo alcuni a V à 180, io non so la differenza) da 4.5 litri, raffreddato ad aria, erogante 520 CV e montato su uno chassis in tubi di alluminio, carrozzeria in resina e fibra di vetro per un totale di 943 kg.

Con queste caratteristiche rientra nei limiti fissati dalla FIA nel 1968 per la categoria "Vetture sportive omologate". Fabbricata in 25 esemplari per l'omologazione (il minimo ammissibile), è pensata con carrozzerie di due tipi montabili sullo stesso chassis: la versione "K" (Kurzheck) detta a coda corta e destinata a circuiti sinuosi, e la versione "LH" (Langeheck) a coda lunga per circuiti rapidi con alte velocità di punta.
La vettura ha però grossi problemi aerodinamici con esiti catastrofici sulle prime tre corse della stagione 1969 e la morte del britannico John Woolfe al primo giro della 24 di Le Mans in giugno. La prima vittoria arriva con Jo Siffert e Kurt Ahrens alla 1000Km di Zeltweg in agosto.

Nel 1970 il motore passa a 5 litri e la potenza a 600 CV. Le carrozzerie sono modificate e la nuova LH, riservata quasi esclusivamente à Le Mans, ha anche un nuovo chassis mentre la nuova K mantiene quello vecchio e risulta più stabile anche se meno veloce. Ma alla fine è questa versione e motore da 4.5 litri, che con Hans Hermann e Richard Atwood vince a Le Mans nei colori della scuderia Porsche Salzbourg. Una LH è seconda e una 908 terza segnando un trionfo Porsche. Non solo, nel 1970 Porsche vince 9 delle 10 corse del campionato del mondo di cui 7 con la 917K.
La vittoria del 1970 a Le Mans non era andata molto giù al team Gulf/JWA (John Wyer Automotive) che aveva scoperto, nonostante il contratto di esclusiva, di non essere la sola scuderia dotata di 917K e per di più di avere come concorrente una squadra con accesso ancora maggiore alla fabbrica. Per questo motivo, dal 1971 Porsche Salzburg scompare e appare Martini Racing. Nel 1971 la dominazione continua (8 vittorie su 10 corse) con anche la nuova vittoria a Le Mans, questa volta con i colori Martini. Da notare che Gregorio Rossi di Montelera, proprietario della Martini e Rossi, aveva acquistato l'esemplare n.30 della seconda serie e lo aveva fatto trasformare in auto da strada e verniciare argento. Nessuna autorità europea aveva voluto immatricolarle e quindi la fece immatricolare negli USA.
A fine 1971 il regolamento cambia e le 917 non sono più ammesse. Porsche decide di trasformarle e ingaggiarle in america nel campionato Can-AM in versione Barchetta. Con varie modifiche e per varie scuderie continua a correre per un paio d'anni prima dell'arresto definitivo vincendo a tutto spiano.
La 917 é particolarmente famosa anche e soprattutto per essere una protagonista del film di Steve McQueen "Le Mans". Ne aveva anche acquistata una per correre durante le riprese nell'edizione del 1970 con copilota Jackie Stewart ma dovette rinunciare. Una parte delle scene furono girate durante la corsa e, in particolare, alcune furono riprese da una 908 specialmente equipaggiata con telecamere, regolarmente iscritta, arrivata al nono posto ma squalificata per aver mancato di 110km il minimo chilometraggio. La macchina di McQueen è in realtà pilotata da Joseph Siffert il quale ha fornito anche una larga parte delle auto usate durante l'estate del 1970 per girare il resto delle scene sul circuito appositamente noleggiato per diverse settimane. E' di Siffert la 917 n.22 che si vede in quelle scene, una delle 4 917 tra le 25 auto utilizzate. Quella della scena dell'incidente, invece, è una Lola T40 con carrozzeria di Porsche 917..... In pratica ci sono almeno tre auto diverse con il n.22 nel film.
Io farò il modello da scatola della versione che vinse la 1000km di Monza del 1971, praticamente senza avversari dopo un incidente alle Ferrari di Ickx e Merzario e che era pilotata dal duo Rodriguez/Oliver. Nelle foto in genere si vede l'arrivo con la n.2 qualche metro davanti alla n1. di Siffert/Bell ma in realtà c'erano tre giri di distacco. Nella stessa corsa c'era gente come De Adamich, Pescarolo, Regazzoni ....

Riferimenti:
Automania.be
www.24h-en-piste.comwww.motorsportmagazine.com