Si comincia con l'esaminare il colore del soggetto: era dipinto, come da specifica Royal Navy, in BS381c / 633 Blue-Grey, un colore alquanto scuro ed ambiguo, un po' come il Sea Blue della US Navy, colori talmente scuri da essere difficilmente definibili.
In ogni caso il colore è molto simile al 26044 del Federal Standard, per cui ravanando nel cassetto dei colori maggici ho trovato un Tamiya XF-17 che gli assomiglia molto e un Gunze H54 che è un po' più blu e più chiaro ma che anche lui torna bene.
Le decals come si vede sono molto lucide e piuttosto complete, pure di stencil: non sono moderne Cartograf ma ci accontentiamo.
Speriamo non facciano scherzi strani...
Si comincia assemblando la struttura interna che è molto completa, ma i pezzi sono pieni di bave, la plastica è flessibile, i riscontri sono lungi dall'essere perfetti e bisogna fare prove per capire
Insomma molto più simile a un moderno Airfix (come il Phantom FG.1) che a un Tamiya (come lo Zero appena finito).
Il vano ventrale è molto dettagliato ma non a sufficienza rispetto al vero.
E' anche vero che probabilmente lo lascerò chiuso dato che non so che metterci dentro...
Nel frattempo si assemblano le ali che hanno flaps e alettoni come pezzi separati.
Anche un par di stuccature sulla fusoliera a finestrini che non sono presenti nel velivolo da riprodurre.
Ulteriore prova di assemblaggio e più che altro prove con il piombo per dare adeguato peso a sto modello che è molto pesante di culo.
Le istruzioni suggeriscono 30 grammi, io ne ho calcolati già 32 e magari abbondo ancora.
Come si vede ho dovuto portare in forma vari pezzi di piombo messi sopra il vano carrello anteriore, contro la paratia frontale e anche nel vano del riduttore dell'elica!
Lo incollerò con abbondante vinilica solo al momento di chiudere le semifusoliere.
Prego notare la finezza sopra: il kit prevede dei veri e propri vani orientati per inserire gli scarichi delle turbine: molto ben fatto.
Gli interni degli abitacoli sono "neri" nel velivolo reale e qui ho usato del Tire Black Gunze.
Il vano ventrale e i vani carrello li ho dipinti in Sky, ma non sono sicuro di che colore fossero.
Non ho trovato foto dei vani carrello del COD.4.
Il vano bombe poteva essere di questo colore o bianco, grigio chiaro...
Un particolare importante: il modello Revell è fatto in modo strano: consentirebbe, secondo loro, di lasciare tutte le superfici mobili veramente mobili, come anche le eliche e persino il gancio di arresto.
Ora, a parte che mi pare un retaggio degli anni 60 avere un modello con parti mobili, mi chiedo quanto dovrebbero durare con perni cosi sottili e deboli.
Probabilmente qualche minuto...
Per cui, via i perni, come si vede sotto a destra, mentre a sinistra l'ala ha ancora i perni completi (tra l'altro pieni di bave, per cui ancora meno potevano funzionare)
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Alessandro ( Matricola M+ = 3315 )