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Re: Parasaurolophus sp., Cretaceo sup., kit Tamiya 1:30 circ |
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Da: Arezzo
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Una volta bastava sciogliere lo sprue in trielina. Ora la trielina vera e propria non c'è più, ma esistono prodotti simili che hanno lo stesso effetto. In pratica metto in un barattolo di vetro circa 4 dita di prodotto simil-trielina e ci butto dentro un po' di sprue spezzettato, aspettando che si sciolga. La densità dipende da quanto sprue ci metti, meglio che non sia troppo liquido, ma neppure troppo denso, altrimenti ti impasta i dettagli minuti. Per immergere radici e rametti nel prodotto uso un paio di pinze lunghe. Una volta immerso il rametto, lo lascio per qualche secondo, poi lo tiro fuori e lo appoggio su un foglio di carta, dove comincia immediatamente a scolare. Lo sposto ogni 4-5 secondi, in modo che scarichi la plastica in eccesso e nel contempo non si "incolli" alla carta. Dopo tre-quattro spostamenti puoi lasciarlo ad asciugare definitivamente. Tutto il procedimento va fatto all'aperto, in terrazza per esempio e meglio con una mascherina, perché i prodotti simil-trielina, come la trielina vera e propria, sono tossici. Meglio infine che i trattamenti siano brevi (pochi alla volta) ugualmente per limitare al massimo l'esposizione ai vapori.-- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915; galeone inglese XVI sec.; |
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» 9/6/2020 15:59 |
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Re: Parasaurolophus sp., Cretaceo sup., kit Tamiya 1:30 circ |
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Per l'albero a destra del diorama, ho preparato una serie di foglie ritagliandole da striscioline di carta di varie dimensioni, dipinte in verde. (cliccare per ingrandire) Qui ho cominciato ad incollarle - nell'albero a destra - su rami fatti in filo metallico. Mi sono dimenticato di fotografare i primi senza foglie, ma due foto più avanti c'è un'immagine relativa alla preparazione degli ultimi. Ecco qui si vede la parte intermedia della preparazione. Il filo metallico è arrotolato insieme partendo da 4 oppure 8 fili e sciogliendo via via rami più sottili (ad esempio, avvolgo 4 fili, poi ne separo due per parte e li avvolgo un altro po' così da formare una prima ramificazione, poi per finire lascio i 4 fili semplici formando una seconda ramificazione). Una volta terminato il ramo, si possono incollare, con attack, piccoli rametti supplementari semplici per aumentare le ramificazioni. Infine ricopro il tutto con vinavil costruendo gradualmente, man mano che il vinavil si secca, un ramo più irregolare e con i diametri giusti. Dipingo in bruno grigiastro e il ramo è pronto. Nel diorama ho messo per lo più latifoglie, l'ambiente di questi animali lo consente, non c'erano essenze tropicali. Avrei potuto inserire anche delle conifere, un modo per fare le foglie aghiformi c'è e l'ho applicato in altri diorami anni fa, ma la scala dovrebbe essere un tantino più grande di questa. Ho fatto qualche foglia ingiallita. La parte a sinistra della foto è il fondo dello stagno, che poi laverò con toni più scuri bruni e verdi. link alla galleria-- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915; galeone inglese XVI sec.; |
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» 13/6/2020 22:17 |
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Re: Parasaurolophus sp., Cretaceo sup., kit Tamiya 1:30 circ |
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Ciao Marcello sempre interessante vedere come crei la scenografia passopasso nei tuoi diorami Vai! Ciao Gianfranco |
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» 14/6/2020 19:07 |
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Re: Parasaurolophus sp., Cretaceo sup., kit Tamiya 1:30 circ |
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Grazie Gianfranco, vado lentamente ma vado... Ho pensato di inserire sul bordo dello stagno una serie di felci molto basse e con molte foglie morte. Per cominciare metto le foglie morte, fatte in carta. Ho verniciato la carta su entrambi i lati con colori Liquitex molto pastosi, che danno alla carta una consistenza un po' cuoiosa una volta asciutti. (cliccare per ingrandire) poi piego in due, taglio un profilo lungo e stretto e con forbicine fini taglio le fronde in modo da farle assomigliare a felci... Le foglie verdi sopra sono fatte nello stesso modo, ma hanno il gambo in filo metallico sottile (incollato con attack). Penso che poi laverò le foglie con alcuni colori a olio, vedrò quali, e certamente darò un po' di color ruggine/giallo ai bordi di alcune foglie verdi Dietro nel frattempo ho riempito lo spazio sotto il tronco con fronde come sul davanti, per dare un po' di collegamento tra le due parti. link alla galleria-- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915; galeone inglese XVI sec.; |
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» 19/6/2020 20:06 |
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Re: Parasaurolophus sp., Cretaceo sup., kit Tamiya 1:30 circ |
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Da: Arezzo
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Ho sospeso per un momento la lavorazione all'ambientazione e ho messo mano al dinosauro. In ogni caso, prima di fare il laghetto, il dinosauro dovrà essere finito e fissato alla base. Ho colto un momento di vena pittorica e ho lavorato tutto ad aerografo in una volta sola, salvo qualche ripassata successiva a pennello secco; in un secondo tempo, per occhi e unghie ho usato il pennello naturalmente. La colorazione di base è molto semplice e così volevo farla, pancia beige chiarissimo (ho usato il deck tan Tamiya mischiato con bianco e grigio), fianchi e dorso marroni (ho usato il flat earthTamiya, in alcune tonalità diverse schiarite con ocra o scurite con nero e carminio). Ovviamente non ho tutti questi colori della Tamiya (giusto il tan e l'earth), per correggere le tonalità ho usato colori Vallejo o altri acrilici, l'unica condizione da rispettare è che il diluente Tamiya li diluisca e l'alcool li pulisca dall'aerografo... La sfumatura rossa sul collo, che ho ripreso da una illustrazione e che mi piaceva, è a pennello secco. Varie sfumature più chiare o scure sulla pancia o sul dorso sono ugualmente a pennello secco. Come ho già detto volevo evitare il verde-lucertolone più o meno uniforme; meglio vari toni di bruno come i grossi erbivori attuali, con relativa contrombreggiatura. Poi, si capisce, è ipotetico come qualsiasi altro colore, fino a prova contraria. (cliccare per ingrandire) Una foto ravvicinata per evidenziare meglio il disegno delle placche dell'epidermide a livello della spalla destra, dove ho aggiustato un po' le giunture con lo stucco. Qui come altrove (sulla spalla sinistra e sulle anche, dietro), ho ripreso il disegno delle placche con un pennello fine e un tono bruno medio, per evitare che si notasse uno stacco tra le parti lisce e le altre. Ho ripassato gli occhi con un po' di giallo trasparente Tamiya. link alla galleria-- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915; galeone inglese XVI sec.; |
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» 26/6/2020 23:10 |
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Re: Parasaurolophus sp., Cretaceo sup., kit Tamiya 1:30 circ |
Generale di divisione aerea
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Da: Foggia
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Capolavoro! Sembra vero! Anche l'ambientazione così ricca e precisa è spettacolare. Non sono assolutamente esperto di questi animali e del loro ambiente, ma mi sembra molto dettagliato e realistico, decisamente superiore alle immagini di "dinosauri" che si vedono su ĺibri e internet. Complimenti Gianfranco -- |
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» 27/6/2020 07:15 |
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