| |
|
Re: Parasaurolophus sp., Cretaceo sup., kit Tamiya 1:30 circ |

Registrato dal: 11/10/2010
Interventi: 3963
Da: Arezzo
Offline  
Livello: 47
|
|
Quote: AndRoby ha scritto: Ho una domanda sulla "bestia": maschio o femmina? A livello morfologico esternamente cambiava tanto? Ti seguo! Roby Magari lo sapessimo...  Per capire se un esemplare fosse maschio o femmina, in presenza del solo scheletro, dovremmo trovarne uno fossilizzato mentre deponeva le uova, che è quasi impossibile. Nel caso di Parasaurolophus ci si è baloccati, per un po', con l'idea che gli esemplari con le creste più corte fossero femmine, quelli con creste più lunghe maschi (per citare il film "Titanic", chissà cosa penserebbe Freud di questa ossessione dei maschi per le cose grosse...), ma poi per fortuna siamo addivenuti a considerazioni più eque. Il fatto è che se hai scheletri simili, magari con strutture più o meno gracili o robuste, non puoi dire a priori che l'uno è femmina e l'altro maschio (gli australopiteci insegnano, per così dire). Nei vertebrati terrestri in effetti spesso funziona così, ma questi sono un'esigua minoranza degli animali sulla Terra, e in una quantità di altri animali è vero l'esatto contrario: in fin dei conti i maschi hanno un unico vero compito evolutivo, quello di fecondare le femmine; ma sono le femmine a fare tutto il lavoro importante ai fini della sopravvivenza della specie e infatti, spesso, sono (molto) più grandi e robuste dei maschi (o, pur mantenendo un aspetto più gracile, risultano più vitali). PS giusto per essere precisi: "maschio" e "femmina" sono solo convenzioni che definiscono banalmente il comportamento delle cellule riproduttive; i gameti maschili sono mobili, quelli femminili no e si definiscono "uova". Ma solo da un certo punto evolutivo in poi: in precedenza, e succede ancora così in molte alghe per esempio, per quanto esista una riproduzione sessuale a due partner, è impossibile distinguere i "maschi" dalle "femmine", perché i loro gameti sono identici e si comportano nello stesso modo (tra parentesi, la fecondazione con due soli partner sessuali è un giusto mix qualità/prezzo per avere una sufficiente variabilità tra le generazioni e far funzionare l'evoluzione: non è un caso che non abbiamo fecondazioni con tre o quattro sessi diversi; il quesito è interessante perché la variabilità sarebbe infinitamente maggiore ovviamente e straordinariamente più vantaggiosa, ma già è difficile far incontrare DUE partner, vedi le quantità di richiami sessuali sonori, olfattivi, visivi che esistono per trovarsi; ve la immaginate le difficoltà per farne incontrare TRE o QUATTRO? avere una nuova generazione sarebbe una complicazione assurda e l'estinzione sarebbe assicurata). A riprova della convenzionalità dei "sessi", ci sono una quantità di invertebrati (odio usare questo termine ma faccio per capirci) che, pur essendo sessuati, utilizzano con frequenza una riproduzione asessuata (partenogenesi) in cui solo le femmine si riproducono in gran numero (fanno prima e non perdono tempo e denaro, cioè energie, a cercare maschi); così come in altri animali il sesso di un individuo dipende dalle necessità del momento, e a seconda di ciò che manca individui femmine possono agire come maschi e viceversa (in pratica cambiano sesso con un certo meccanismo ormonale ma in sostanza cambiano soltanto la modalità di diffusione dei loro gameti).
-- ciao Marcello  INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimo cantiere: nave da esplorazione Stella Polare 1899
|
|
» 25/5/2020 21:57 |
|
|
Utenti online: 1 Utenti stanno visualizzando questa discussione
|
 |
Ci sono 2 utenti online. [ Amministratore ] [ Staff ] 2 Utenti anonimi 0 Utenti registrati: |
|
|
|