finita la posa delle poche decals ho dato una mano di opaco, in questo caso ho voluto provare il nuovo FLAT di TAMIYA PAINTO, all'inizio mi sono spaventato perchè è stato molto difficile diluirlo, si raggrumava in grosse pallette, aggiungendo nitro però si è sciolto del tutto e il risutato è stato a dir poco eccezionale: nessun velo biancastro, finituta liscissima e non polverosa. da provare!
breve spiegazione delle insegne, come detto più sopra Gibbes era in Comandante dle 79 RAAF fghter Squadron che non portava la bocca di squalo. Quando Caldwell andò nelle Filippine a parlare con MacArthur, Gibbes fu promosso a comandante dell'80°Fighter Wing e ciò includeva l'onore di avere lo Spitfire decorato con le proprie iniziali. Lui si chiamava Robert Harris Maxwell Gibbes, aveva quindi 4 iniziali fra nome e cognome, scelse di usare solo solo R G, la prima lattera del primo nome e la prima lettera del cognome, la V la scelse per indicare VICTORY, Vittoria.
La bocca di squalo indicante il 457°Sqn, lo Squadron più rappresentativo nel Wing fu aggiunta dapprima sottile, bruttina, poi più òarga come quella da me riprodotta.
Sul timo di coda fece pure dipingere lo stemma del 457°Sqn ma, fose per non fare un torto al suo 79°Sqn, forse per il suo solito carattere scherzoso, chiese che l'asso di picche fosse dipinto a testa in giù!!! Non cred che questa scelta gli fece guadagnare popolarità fra i membri del 457!
Altra caratteristica unica è la coccarda francese con sovraimposta una svastica, questa stava ad indicare un abbattimento di un aereo francese di Vichy avvenuto in Siria.
Ultima nota: una bella foto inclusa nella monografia inclusa nella scatoa Eduard mostra che questo velivolo aveva le wallkways complete mentre la striscia bianca in coda andava a coprire parzialmente il serial number.
Ecco è tutto, oggi aggiungo fotoincisioni, fumi, luci di posizione, fumi mitragliatrici e quant'atro serve per completare il modello.
A domani per le foto finali e buona domenica.,