| |
|
Re: Gli zero in verde: iniziano le danze |

General der Flieger
Registrato dal: 19/8/2008
Interventi: 5570
Da: Livorno
Offline  
Livello: 53
|
|
Grazie Carlo e Pierpaolo per le interessanti repliche e gli ulteriori dettagli! E, sì Carlo, gli articoli di Aviation Of Japan sono una fonte preferenziale anche per me. Quindi, per tirare le somme, nessuno ha la ricetta in mano, pero': - Carlo opterebbe per la interpretazione di Lansdale con il J3 che e' sempre stato il colore base dello Zero, prima su tutte le superfici, poi solo in quelle inferiori
- Pierpaolo invece opta per un cambio di colore grigio avvenuto in momento imprecisato durante la produzione, ragionevolmente con l'A6M5
Ovviamente potrebbero essere vere entrambe le ipotesi, con il J3 che banalmente ha cambiato tonalita' nel corso della guerra, per cambi di composizione chimica, o di produttori, ecc... Carlo, sul colore delle pseudochip presenti sul Model Art 510: ovviamente il colore delle stesse e' irrilevante, dato che si tratta di colori a stampa su una rivista. La cosa interessante, e ambigua a questo punto, e' l'interpretazione colorimetrica di quei colori. Perche' a prescindere dalle chip presenti nelle varie riviste e articoli, gli autori hanno usato il FS.595 come termine di confronto. E rilevano differenze anche rilevanti tra i colori. Ad esempio, i tre grigi J3 proposti da Model Art (e comunque condivisi in parte dagli altro autori) sono questi:  che sono effettivamente piuttosto simili tra loro, a parte la saturazione crescente. Ma sono in parte diversi dai "grigi oliva pallidi" proposti dagli stessi autori:     O meglio: il -6350 e il -6357 sono molto simili, ma certo il -6160 e il -6496 sono lontani anni luce. Insomma, io sarei per pensare che in realtà, appunto, il colore J3 sia rimasto sempre lui, ma la composizione chimica era cosi' variabile che ne abbiamo molte varianti diverse. Ah, a proposito, i colori sopra non sono presi in bibliografia: sono le chip originali del FS.595b di cui ho fatto ieri sera io stesso la scansione in condizioni omogenee dalla mia copia personale del 595b. Insomma, magari sul PC non si vedono giusti, ma i rapporti relativi fra i colori sono corretti. Ad integrazione di quanto sopra, ho fatto anche la scansione delle chip dei verdi scuri suggeriti dagli autori: .jpeg) .jpeg) .jpeg) .jpeg) Come si vede, i colori proposti sono tutti molto scuri e abbastanza omogenei. Solo il -4094 ha una tonalità leggermente più gialla e una luminosità maggiore, ma siamo sempre nei verdi molto scuri. (nota per chi non lo sapesse: il FS.595b non e' un sistema colorimetrico ma una collezione di colori, per cui non esistono tutte le varianti lucido=1, satinato=2, opaco=3 di ogni tonalita', ma solo alcune di esse. Per questo sopra avete colori che iniziano per 1 o 2 o 3, a seconda della tipologia di riflettenza che quella data tonalità ha nel catalogo. In teoria, cambia solo la riflettenza ma non gli altri parametri colorimetrici)
-- Alessandro ( Matricola M+ = 3315 ) |
|
» 11/2/2020 07:21 |
|
|
|
Re: Gli zero in verde: iniziano le danze |

Generale di brigata aerea
Registrato dal: 24/8/2007
Interventi: 1452
Da: Grenoble/Francia
Offline  
Livello: 32
|
|
Stessa cosa per me, ho un "vecchio" 56 e un nuovo "56" e un vecchio "128" e un nuovo "128", anche lo H61 mi sembra sia cambiato. Non credo all'invecchiamento visto che non li lascio al sole o li scaldo e, essendo prodotti di sintesi, la variazione dovrebbe essere minima. Credo che sia una conseguenza di quello che diceva Paolo, nel corso degli anni le "mode" sono cambiate e i fabbricanti si sono adeguati. Ma ad un momento dato, tutti abbiamo lo stesso barattolo E costa meno che un set di chip ....
Certo che confrontando lo stesso J3 di Gunze (Mr Color e Aqueous), Tamiya, ModellKasten, AK, White Ensign, etc si hanno più variazioni che sullo FS  |
|
» 11/2/2020 09:33 |
|
|
|
Re: Gli zero in verde: iniziano le danze |

Generale di squadra aerea
Registrato dal: 9/3/2014
Interventi: 6816
Da: Riccione
Offline  
Livello: 57
|
|
Quote: sono arrivato alla conclusione che a meno di non cannare il colore al 100% basta avvicinarsi a quelle tinte che va sempre bene...
Sì direi che hai sintetizzato bene. Vi faccio un esempio pratico: nel lontano 1994 feci la mia unica comparsa come giudice ad una mostra, c'era un Ki-27 Nate in 48, il solito Hasegawa/Mania, color verde pisello, ma proprio come i pisellini Findus! Ovviamente lo stroncai e venni in seguito affrontato dal modellista sicuro da fatto suo, era proprio così, lo giuro, il colore è giusto! Ovviamente non mi lascia convincere. Il giorno del ritiro modelli il soggetto tornò con "la Prova", la pistola fumante che avrebbe messo KO il giudice..... Si trattava di un volumetto degli anni settanta, che avevo anche io sin dalla terza elementare, in cui si riprendevano disegni già pubblicati come cartine da sigaretta, carte da gioco, figurine, francobolli, etc... di tutti gli aerei costruiti con colori molto ma molto approssimativi. Ecco, così anche no. Mikesh, Landsdale, Shinohara e compagnia cantante anche sì.  |
|
» 11/2/2020 09:54 |
|
|
|
Re: Gli zero in verde: iniziano le danze |

Generale di squadra aerea
Registrato dal: 9/3/2014
Interventi: 6816
Da: Riccione
Offline  
Livello: 57
|
|
Carlo, spero proprio di averti fra noi anche con il montaggio, il tuo kit sarebbe complementare al mio e a quello di Maurizio...
In settimana poco tempo per modellare ma non si rinuncia a studiare, prima considerazione: come erano parcheggiati gli Zero?

La foto sopra è abbastanza emblematica, lo ero aveva 7 superfici di governo: 1- timone di direzione coda, a zero gradi o leggermente dissestato da un lato, io ho già tagliato il mio. 2,3- timoni di profondità in coda: di solito venivano laciati entrmabi verso l'alto come in questa foto, tagliare i miei sarà un lavoro lungo e fastidioso ma penso di farlo. 4,5 - alettoni sulle semiali esterne: di solito stavano a Zero e io li lascerò a zero perchè altrimenti mi incanerei con le maschere per le hinomaru, in alternativa potevano essere uno curvato verso l'alto e l'altro verso il basso, a voi la scelta, sugli M2 è più facile perchè le meatballs sono più piccole e non interessano questa parte, ma sull' 5 eviterei... 6,7 i flaps: sotto il bordo di usicta alare interno erano presenti due flaps il cui intern era dipinto sempre in aotake, quindi sarebbero carini da costruire aperti, il problema è che si aprivano solo in atterraggio o in virata stretta, manco in decollo si trovano foto con flaps aperti a meno che lo Zero non stesse spiccando il volo da una portaerei

a terra sono sempre chiusi quindi se proprio volete realizzarli abbassati cominciate a pensare ad una scenetta di manutenzione con meccanico inginocchiato a smanettare...
 |
|
» 12/2/2020 07:10 |
|
|
Utenti online: 1 Utenti stanno visualizzando questa discussione
|
 |
Ci sono 1 utenti online. [ Amministratore ] [ Staff ] 1 Utenti anonimi 0 Utenti registrati: |
|
|
|