| |
|
Re: Gli zero in verde: iniziano le danze |

Generale di squadra aerea
Registrato dal: 9/3/2014
Interventi: 6816
Da: Riccione
Offline  
Livello: 57
|
|

Bene, cominciamo con le presentazioni: come annunciato io monterò questo, un Nakajima A6M5c Model 52 Hei, asssegnato nel luglio 1945 a Tetsuzo Iwamoto, si trattava di un intercettore non imbarcabile privato quindi del gancio di appontaggio. La sigla Hei sta indicare il tipo di armamento, in questo caso 5 armi: 2 da 20 e 2 da 13 mm sulle ali e una 13 mm nel cofano motore. Il modello Hasegawa i 32 si pone in diretta concorrenza con il Tamiya uscito un decennio prima. Diciamo subito che il Tamiya è molto superiore per dettagli e quantità di pezzi, Hasegawa ha scelto di lavorare sul prezzo che rispetto al concorrente è meno di un terzo. Per farlo ha rinunciato ad alcuni dettagli del motore, ha eliminato i rivetti più piccoli, non ha messo gli ammortizzatori funzionanti e le maschere per il canopy. Per il resto il livello di dettaglio resta molto alto, anche nel cockpit.

come aftermarket mi sono voluto limitare al minimo indispensabile: ho comprato le apposite maschere Montex sopratutto per il canopy, la dfficoltà maggiore di tutti gli Zero sta infatti nel riuscire a verniciare a dovere tutti i montanti, ora che il mercato è globale vale la pena spendere 5 euro e risparmiare molte ore di fatica per tagliare i bordi curvi dei vetrini,

mi sono poi avanzate due canne di mitraglatrici Master da un altro montaggio e queste andranno a rimpiazzare quelle da scatola, vedremo poi in corso di montaggio se ci sarà veramente bisogno di resine e/o fotoincisioni...

le decals fornite dalla scatola sono oggettivamente molto belle e sopra la media della solita produzione di Hasegawa, siccome adoro mettere le decals (Luca mi scuserà) deciderò in seguito se usare le maschere per le hinomaru o le decals da scatola.

di sicuro utilizzerò i numeri per la deriva e i marchi per le vittorie riportate, per gli stencils da qualche parte dovrei avere ancora un foglio di trasferibili a secco ma non sono riuscito a trovarlo nella confusione generale del mio magazzino!

la monografia di riferimento sarà sopratutto questa, un must anche se un poco datata

i profili presenti in questo libretto invece sono molto utili per comprendere dove realizzare scrostature e tracce di fumo. Per ora è tutto, la mattina è colma di impegni, spero di poter dedicare qualche ora al modello nel pomeriggio, vi rimando quindi a domani per le foto delle plastiche impiastricciate di colla.  |
|
» 8/2/2020 05:41 |
|
|
|
Re: Gli zero in verde: iniziano le danze |

General der Flieger
Registrato dal: 19/8/2008
Interventi: 5570
Da: Livorno
Offline  
Livello: 53
|
|
Bene, io il mio lo avevo gia' anticipato ma ribadisco: A6M5 Tamiya in scala 1/72, da scatola e con decals da scatola. D'altronde in stile Tamiya il kit e' semplice ma praticamente perfetto, probabilmente il miglior Zero in 1/72 o forse a pari merito col famoso Fine Molds a puntate...  Come anticipato faro' in modo di modellare uno Zero di un reparto diverso da tutti gli altri partecipanti, giusto per avere soggetti diversificati. Come si vede nelle istruzioni, ci sono questi 3 soggetti: - A6M5 Mitsubishi, Rabaul Kokutai, isola Nuova Britannia
- A6M5 Nakajima, 652. Kokutai, portaerei Junyo
- A6M5 Nakajima, 653. Kokutai, prefettura di Oita, Giappone
Nessuno dei tre e' associato a piloti famosi: sono tre soggetti abbastanza anonimi ma direi piuttosto tipici dei tardi Zero. Adesso vado a scegliere i colori, ma probabilmente andro' con i H59 e H61 Gunze e poi vediamo per gli interni che usare. 
-- Alessandro ( Matricola M+ = 3315 ) |
|
» 8/2/2020 11:30 |
|
|
|
Re: Gli zero in verde: iniziano le danze |

Webmaster
Registrato dal: 28/10/2019
Interventi: 1304
Da: Treviso (TV)
Offline  
Livello: 31
|
|
Io mi sono imbucato a questa festa, senza alcuna pretesa, ma per sfruttare l'occasione di allargare i miei orizzonti modellistici e di godere della compagnia di viaggio di questo splendido gruppo di modellisti quali siete. Si, lo ammetto, lo faccio anche per la maglietta:" Io c'ero!"  Sono un 72aro e quindi mi appresto a fare il seguente microbo: un A6M5c type 52c della Academy che riproduce l'esemplare del famoso Takeo Tanimizu, già introdotto in modo esauriente da Pierpaolo su questo precedente thread. Per me, questa, è una grande occasione per imparere anche a livello storico, oltre che modellistico. Quindi ringrazio chi ha dato inizio al rotolamento del masso con il precedente wip a 4 mani e chi gli ha dato seguito con questo. Lo farò da scatola, senza aftermarket aggiuntivi, perchè non mi reputo ancora modellisticamente pronto. Spero di non sfigurare troppo. Ora le foto di rito:    Per i colori, al momento ho questi. Per gli interni non ho ancora il tamiya, non so se questi due verdi alternativi possano andare bene lo stesso.  Maurizio
|
|
» 8/2/2020 12:13 |
|
|
Utenti online: 1 Utenti stanno visualizzando questa discussione
|
 |
Ci sono 1 utenti online. [ Amministratore ] [ Staff ] 1 Utenti anonimi 0 Utenti registrati: |
|
|
|