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Stella Polare 1899, autocostr 1:350 Finito, foto votazioni |

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ciao a tutti dopo un periodo travagliato provo finalmente a fare qualcosa di modellistico Ho scelto una nave e la mia solita scala in 1:350. La storia della Stella Polare, già baleniera norvegese Jason (1881) , è ampiamente raccontata nella monografia scritta da Luigi Amedeo di Savoia dopo il suo tentativo - non riuscito - di raggiungere il Polo Nord nel 1899-1900. Nella monografia si trova un disegno della nave, questo: (cliccate sulle immagini per ingrandirle)  che però mi ha dato subito diversi problemi, perché lunghezza e larghezza avevano poco a che fare con le dimensioni riportate nel medesimo libro. Sempre nella monografia, c'è un disegno in pianta che illustra la disposizione delle mine inserite nel pak per liberare la nave alla fine dell'inverno:  che, paradossalmente, torna quasi meglio nel calcolo della larghezza, ma è palesemente diverso, come del resto il primo disegno citato, dalle foto storiche della nave (numerose in rete, non sto a metterle qui a meno che non servano in seguito). La ditta Hachette, pochi anni fa, ha pubblicato un modello della Stella Polare con linee di scafo più corrette e simili alle foto. Non sono riuscito da nessuna parte a reperire i piani della Hachette, ma data la somiglianza con le foto ho utilizzato il seguente disegno, tratto da "Modellistica Navi" n.11 del novembre 1983 (in pratica un supplemento per modellismo statico di una rivista che si occupava primariamente di modellismo dinamico) che comunque, pure questo, mostra un certo grado di approssimazione con le misure del libro o altre (sob... diverse) trovate in rete in riferimento a questa nave. Il problema è che se non si specifica cosa è esattamente che si sta misurando (lunghezza fuori tutto, lunghezza del ponte, lunghezza della chiglia, lunghezza della linea di galleggiamento e via discorrendo), poi succedono queste cose. Potete notare da voi che sia il profilo che la pianta dello scafo sono sensibilmente diversi rispetto a quelli riportati nella monografia di Amedeo di Savoia, ma sono anche - in realtà - molto più simili alle foto storiche della nave.  Se riesco a finire tutto in tempo, ho due alternative per ambientare la nave, illustrate dalle due immagini seguenti: la Stella Polare imprigionata nel pack, con lo scafo sfondato dal ghiaccio - sarà riparata e liberata nella successiva primavera  la Stella Polare in navigazione fra i ghiacci artici: si tratta in questo caso di un acquarello, come dice la didascalia e quindi si tratta di una situazione plausibile, pur se di fantasia (ma esistono foto della nave con grossi icebergs accanto, fatte probabilmente scendendo momentaneamente sul ghiaccio, oppure su una barca).  Ho iniziato lo scafo ritagliando come al solito le sagome della pianta da compensato a media densità. (cliccare sulle foto per ingrandire, come al solito). Per riscalare il disegno ho fatto riferimento alla larghezza della nave che, tra 4 o 5 misure diverse a seconda della fonte (monografia, Wikipedia, altri testi) oscilla - in scala - tra 2,5 e 2,65 cm. Ho assunto una larghezza (più o meno salomonica) di 2,6 cm, di conseguenza lo scafo viene lungo poco più di 13 cm. Riguardo i dettagli dello scafo e dei ponti, le foto storiche sono largamente insufficienti per documentare la nave (a parte pochi dettagli che via via vedremo). mi riferirò, perciò, salvo correzioni dalle foto quando possibile, ai modelli Hachette o ad altri modelli costruiti le cui foto si trovano in rete abbastanza numerose.  Ho "seguito" le linee dello scafo un po' al di sotto della linea di galleggiamento, perché non so ancora quale sarà l'ambientazione e la nave imprigionata dal pak emerge per un po' oltre la linea d'acqua.   I ponti sono in plasticard da 0,25 mm, fissato con attak.  Per ora è tutto, ciao alla prossima  Link alla galleria
-- ciao Marcello Navi Figurini |
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» 22/2/2019 12:26 |
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Re: nave da esplorazione Stella Polare 1899, autocostruz 1:3 |

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Da: Arezzo
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Ho sistemato il tagliamare a prua e il dritto di poppa che sostiene il timone. (cliccare sulle foto per ingrandirle)   Ho poi messo i capodibanda sulla piattaforma di poppa e sul cassero, e fatto i fori per gli alberi (non sono ancora del diametro giusto)  A prua, subito dietro il castello, ci sono due casotti che potrebbero essere le latrine per l'equipaggio, uno per parte  Dopo le latrine ho messo il trincarino, piuttosto largo e spesso come mostrano alcune delle poche foto prese a bordo della nave vera, e al di sopra gli scalmi verticali (il numero degli scalmi non compare nel disegno, ho fatto riferimento al modello Hachette, ma non ho idea a che cosa abbiano fatto riferimento loro).  Il grosso trincarino ai lati del ponte di coperta (dietro si vede il cassero, guardando verso poppa) in un dettaglio di foto trovato in rete. Una seconda foto che illustra chiaramente il grosso trincarino è nella monografia di Amedeo, e mostra i cani superstiti al ritorno dalla spedizione, accovacciati sul ponte e sul trincarino, appunto, dietro la latrina di dritta, guardando verso prua. Una terza foto, sulla raccolta gettyimages, mostra ugualmente il ponte di coperta al momento della cessione della Stella Polare alla Regia marina, dopo la spedizione.  link alla galleria
-- ciao Marcello Navi Figurini |
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» 27/2/2019 22:36 |
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