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Kuban, marzo 1943 - foto votazione |
Generalmajor
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Potrò cominciare a lavorarci fra un paio di mesi, ma intanto mi iscrivo: Il periodo è intorno al gennaio del 1943, la collocazione geografica è la testa di ponte del Kuban, Russia Meridionale fra il Mar d' Azov e la Crimea. Si tratta di una ridotta fortificata in cui si tricerarono le truppe della XVII armata una volta respinta dal Caucaso. Molta parte dei rifornimenti fino al settembre del 1943 furono trasportati per via aerea, con largo uso di alianti. Questo fatto storico mi ha ispirato a mettere in pista un piccolo diorama in scala 1/72 con un aliante DFS 230 ed il relativo aereo da traino Arado AR 65 entrambi appartenenti all' LLG 1 (Luftlang geshwader 1). I kit sono della RS ed offrono già le decals necessarie Il link alla galleria si trova QUI Spero che questa cosetta mi venga fuori bene perchè il contesto storico mi intriga parecchio Riccardo |
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» 6/2/2019 12:29 |
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Re: Kuban, gennaio 1943 - intanto mi iscrivo |
Generalmajor
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A qualche mese dalla presentazione finalmente comincio a lavorare su questo dioramino. Fedele al detto "fuori il dente, fuori il dolore" comincio dall' Arado 65, un biplano vero, la mia nemesi! In 50 anni di attività non ho mai, e dico mai, finito un biplano di quelli che gli inglesi definirebbero "stringbag". Ogni tentativo di aggiungere tiranti in numero superiore a 2 per ala ha sempre provocato la rottamazione dell' incolpevole kit. A casa mia solo Cr 32 e 42 o Hs 123......... Dopo aver consultato diversi WIP sul sito ho deciso di sperimentare una tecnica per me raidicamente nuova ed ho predisposto tutti i buchini per il passaggio dei fili. Quanto a questi ho optato per rame molto sottile prelevato dalla bobina di un relais da 20 A difettoso. Dato che il kit è uno short run senza alcun riscontro, per poter fissare i perni necessari a rendere le giunzioni in grado di sopportare i maneggi successivi ho fatto ricorso al solito trucco di incollare le ali alle semifusoliere e poi forare e imperniare dall' interno. Poi ho incollato un capo dei tiranti (che non sono nemmeno tantissimi) e qui sono cominciati i guai, vista la tendenza dei fili ad aggrovigliarsi e l' impiccio che creano nella fase di lisciatura delle stuccature Gli interni non sono male, ho aggiunto solo un paio di manette sui lati; notare che ho dipinto le cinture prima di incollarle ma poi una l' ho messa rovesciata; ormai sono orbo, o cambio occhiali o passo alla scala 1/24. Incollatis inncollandis, come direbbe Totò, questa è la situazione E, qualche perno dopo, abbiamo anche i timoni di coda Più che un aereo sembra un fantaccino della I G.M. impigliato in un reticolato, ma ho escogitato un brillantissimo piano B: se anche questo biplano finisce nel secchio della spazzatura il diorama lo faccio con l' aliante e un paio di Panzer III ....... Alla prossima gelida puntata Riccardo |
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» 29/4/2019 13:05 |
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Re: Kuban, gennaio 1943 - intanto mi iscrivo |
Oberstleutnant
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Ciao Riccardo. Ho anche io quelle due scatole. Posso farti un paio di domande? Come hai fatto a verificare (e mantenere) la simmetria del diedro alare incollando le semiali alle semifusoliere ancora separare? (Non che abbia dubbi del fatto che tu abbia ottenuto un allineamento perfetto... sto pensando al disastro che riuscirei a combinare io!) Come mai hai scelto il filo di rame? Per quanto sottile non é comunque fuori scala? E, soprattutto (di nuovo, sto pensando ai casini che potrei combinare io...): non temi che nelle varie fasi di lavorazione del modello, prima del fissaggio dei tiranti, il filo di rame si possa piegare, oltre che aggrivigliare/annodare? Come rimedieresti in tal caso per recuperare la linearità del cavo? Ottimo lavoro, fin qui. Seguirò con grande interesse le prossime fasi, prendendo appunti sulle difficoltà di montaggio e sulle tue soluzioni (gli RS mi sembrano bellissimi ma non semplici da mettere insieme). Grazie. A presto. -- Carlo Manzini |
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» 29/4/2019 22:08 |
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Re: Kuban, gennaio 1943 - intanto mi iscrivo |
Generalmajor
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Con un modello short run senza riscontri non cambia molto se le ali vengono allineate prima o dopo la chiusura della fusoliera. Sempre ad occhio si deve andare. In questo caso il lavoro è facilitato dal fatto che il diedro dell' ala inferiore è pari a zero. Normalmente procedo così: fisso una semiala con due o tre punti di cianacrilica al livello desiderato, quindi pratico dall' interno i fori passanti (in questo caso da 0,7 mm), stacco la semiala, inserisco i due perni che hanno da irrobustimento e da riscontro (due spezzoni di ago da entomologi da 0,7 mm) e reincollo definitivamente la semiala. In seguito unisco le fusoliere con il nastro adesivo, allineo la seconda semiala, sempre incollandola con due o tre punti di cianoacrilica e ripeto il procedimento. Ho applicato il metodo molte volte, praticamente con tutti i miei modelli in resina, e sono sempre riuscito, forse più per fortuna che per calcolo, ad ottenere un' ottima simmetria. Per quanto riguarda il filo di rame è un tentativo leggermente disperato, visto che molti altri metodi e materiali hanno originato la rottamazione del modello, per cui a fronte di un fallimento annunciato ho deciso di sperimentare. Sono anch'io curioso di vedere come andrà a finire. Il groviglio c'è già, ma ho fatto qualche prova e ,tendendolo, il filo ritorna a posto; quello che devo evitare è di piegarlo ad angolo retto visto che da uno snervamento non si riesce a tornare all' andamento rettilineo. Comunque l' impiccio nel lavoro è tanto, probabilmente ci sono metodi più efficaci di questo. Il problema più grosso sarà fissare l' ala superiore: i montanti sono sottilissimi e non accettano nemmeno perni da 0,2 mm (la misura minima delle punte da trapano e degli spilli di cui dispongo), devo inventarmi qualcosa perchè credo che mettere i fili in tensione richiederà qualcosa di più solido della colla stesa su una superficie piccolissima. Riccardo
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» 30/4/2019 13:41 |
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Re: Kuban, gennaio 1943 - intanto mi iscrivo |
Oberstleutnant
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Ciao. Grazie per la spiegazione. Anche io ho avuto qualche dubbio sui montanti, studiandomi le stampate del kit... Sono veramente sottili! Buon proseguimento! -- Carlo Manzini |
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» 30/4/2019 19:43 |
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Re: Kuban, gennaio 1943 - intanto mi iscrivo |
Generalmajor
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Si può cominciare la colorazione. Le istruzioni suggeriscono una graziosa mimetica bianca a macchie sfumate 02 (in realtà un gioco di trasparenze) che a me non convince molto. Spippolando in rete ho trovato questa foto che mi sembra molto più realistica: bianco 21 totale con vaste scrostature e scolorimenti che fanno vedere il fondo in grigio 02. Dato il giallo 04 dove necessario e mascherato il tutto ho dato lo 02 Poi il bianco lavabile A seguire ho scrostato e attenuato il bianco. Ad essiccazione avvenuta (1 notte) ho provato a mettere le decals che però sono stampate su un film sottilissimo e sono andate in pezzi al contatto con l' acqua. Fortunatamente i markings non sono niente di speciale: di croci ne ho a bizzeffe e probabilmente anche le lettere (vecchi fogli Microscale), mal che vada me li ristampo. Il problema del fissaggio dell' ala superiore l' ho risolto trasformando un pezzo del canale di colata dei montanti centrali in un robusto perno che mi ha consentito un fissaggio stabile all' ala. Userò i montanti centrali per la connessione di forza ala-fusoliera. Il risultato possibile si vede nelle foto sotto, con l' ala semplicemente appoggiata Possiamo dire che il meno è fatto. Ora viene il bello! Alla prossima Riccardo |
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» 2/5/2019 14:39 |
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Re: Kuban, gennaio 1943 - intanto mi iscrivo |
Generalmajor
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Complice il fine settimana freddo e piovoso ho avuto il tempo di mettere insieme l' AR 65; l' incollaggio centrale si è dimostrato sufficientemente robusto e sostituendo i montanti singoli in plastica con altri in metallo sono riuscito ad ottenereuna giunzione assai robusta. Il giochino del filo di rame ha funzionato a metà: l' ala sinistra è andata come previsto, per l'ala destra invece durante l' incollaggio dei montanti ho inavvertitamente toccato la zona dei cavi e il filo si è bloccato, per cui non ho potuto tenderlo a dovere. Finita la colorazione cercherò di snervarli in modo da renderli più dritti. Comunque sono decisamente fesso. Perchè mai ho passato i fili prima di incollare le ali? Col senno di poi potevo farlo dopo e mi sarei evitato un mucchio di rogne; va be', tutta arte che entra e se non altro stavolta l' aereo non ha picchiato fin dentro il cestino dei rifiuti. Assemblato anche il carrello manca una mano di vernice lucida, qualche particolare tipo l' elica ed i portelli abbassati, poi l' invecchiamento e la mano finale di trasparente opaco. Per fortuna fra poco potrò lavorare sull' aliante, molto più semplice e allineato a quello che costruisco di solito, intanto mi metto a cercare una base di dimensioni adeguate Alla prossima Riccardo |
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» 6/5/2019 13:54 |
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