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Per Stefano, Fabio e Luca ovviamente non potrebbe che farmi piacere avere nello Speciale gli aerei di Baracca o di altri valorosi aviatori del periodo. Però a quel tempo la Regia Aeronautica non esisteva ancora e infatti Baracca era Ufficiale di Cavalleria. Per questo motivo questi soggetti non sono mai rientrati nell'ambito del GIS. Quindi mi risulta un po' difficile poter inserire i piloti dell'Servizio Aeronautico del Regio Esercito negli "Uomini della Regia Aeronautica". Ma questo è un mio parere e se ne può discutere, come sempre.
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Leggendo il titolo e la presentazione mi sembra giusto ricordare anche quei "aviatori", poi però mi è venuto il dubbio se intendevi solo Regia attiva dal 28 marzo 1923 – 17 giugno 1946, per me non è un problema posso ripiegare sul figurino di Italo Baldo che ho già in casa oppure un paio di figuri di aviatori WWII che potrebbero interessarmi ci sono.... A voi la scelta....
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Ho fatto un po' di ricerche e mi permetto di condividerle con voi, mi sembra che il mio soggetto sia realizzabile. In caso negativo vuole dire che non ho capito niente e mi scuso
Flavio Torello Baracchini Soprannome D'Artagnan dell'aria Asso degli Assi Nato a Villafranca in Lunigiana Dati militari Paese servito Italia Forza armata Regio Esercito Corpo Corpo aeronautico militare Specialità Ricognizione - Caccia Reparto 7ª Squadriglia da ricognizione e combattimento (poi 26ª Squadriglia) 81ª Squadriglia Aeroplani 76ª Squadriglia Caccia Anni di servizio 1914-1918 Grado Capitano
Fino al 28 Marzo 1923, anno di fondazione della Regia Aeronautica come Arma indipendente, tutto ciò che volava era inquadrato nell'allora "Servizio Aeronautico" istituito con Regio decreto il 27 Giugno 1912 come reparto dipendente dal Regio Esercito... successivamente venne formato il "Battaglione Aviatori" composto da un Comando di stanza a Torino con sede presso la Caserma La Marmora, quattro Scuole di volo e cinque squadriglie d'aeroplani. Il suo primo comandante fu il Ten. Col. Vittorio Cordero di Montezemolo con vice il Mag. Giulio Douhet. Nell'ottobre del 1912 anche la Regia Marina istituì una sua "Sezione Aeronautica" a Venezia composta prevalentemente da idrovolanti (TV. Miraglia tra i pionieri della specialità).
Il 18 Giugno 1913 il Servizio Aeronautico diventa "Corpo Aeronautico" autonomo con tre gruppi volo e 14 squadriglie dislocate prevalentemente nell'Italia settentrionale, nonchè due a Roma ed una a Tripoli.
La Regia Aeronautica cessa di esistere ufficialmente il 18 Giugno 1946 con la proclamazione della Repubblica Italiana.
na' cosa veloce giusto "pe' ricodasse"
P.S. a sto punto nasce spontanea l'esigenza del GIS Regio " Servizio Aeronautico" Italiano... (scherzo)
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Ciao a tutti
io proverei anche a fare un'escursione fra le nuvole ma da abituale 'mangiafango' e' preferibile resti con i piedi per terra. Percio' la mia scelta va sul MC202 90-12 del tenente Italo Alessandrini, costretto ad un atterraggio a carrelli retratti il 2 Luglio 1942 in territorio nemico (Hasegawa 1/48). Un omaggio non ad un asso ma ad un semplice aviatore che ha comunque sacrificato la sua giovinezza in un campo di prigionia.
P.S. avro' problemi con le decal dei numeri, vedremo...
Immagine inserita solo a scopo di discussione modellistica
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Io mi iscrivo con il FIAT G.50Bis in scala 1/72 della SBS Model raffigurante un veivolo usato dal Sottotenente SARTI della 351° Sq-155° Gr Autonomo CT Ain el Gazal 1941.decals Tauromodel Ecco la sua breve biografia tratta da un libro a lui dedicato:"L'ultimo volo dell'Aquila": Aristide SARTI è un giovane aviatore classe 1917, studente di economia (si laurea in piena guerra con 105/110) e pluridecorato ufficiale della Regia Aeronautica per brillanti e audaci operazioni in Nord Africa e Mediterraneo nel conflitto 1940-1943. Dopo una brevissima parentesi politica, c’è l’arruolamento nell’Aeronautica della RSI per continuare a difendere i cieli d’Italia in una Forza Armata che, fino all’ultimo, osserva ed adempie al giuramento di tutela dell’integrità della Patria e rifiuta ogni opportunismo e logica politica, evitando anche qualsiasi scontro sia con i “colleghi” della Regia Aeronautica di Brindisi, sia con le forze della Resistenza. Fino all’ultimo, cioè alla battaglia del 2 aprile 1945 fra una trentina di caccia italiani e una grossa formazione di bombardieri e caccia alleati durante la quale il Tenente Sarti e altri valorosi piloti perdono la vita. Può andare? Angelo
questi i nominativi di alcuni piloti, con relativi velivoli, tra quelli che ricordo a memoria...
- Piaggio P 108 Bruno Mussolini 274^ sq. - Macchi MC 72 M.llo Agello - Reggiane Re 200 giuseppe Cenni - SM79 C.E. Buscaglia - Baltimore C.E. Buscaglia - SM 79 Giulio Cesare Graziani - Me 109G ANR Loris Baldi - FIAT CR 32 Ten GL. Baschirotto - Me 110-C3 Cap. Aramis Ammannato - FIAT CR42 Ten. Peppo Re - MC202 Ten Adriano Visconti - MC 202 Ten. Leonardo Ferulli - MC 202 Ten Vincenzo Ferri - SM 55X Italo Balbo - Fi 156 Storch M.llo Graziani - P38-G Col. Tondi - FIAT G50 Cap. Mario Bonzano - FIAT CR32 Serg. Ennio Tarantola - MC202 ten Giulio Reiner - MC 202 Italo Alessandrini - CR32-CR42-MC200-MC202 Cap. Bruno Alessandrini
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Dai Fabio, se Baracca non te lo passano, passa senz'altro la sua firma sul muso e il cavallino rampante del 4 stormo che ricordano i suoi trascorsi in cavalleria, per cui ci sei, hai solo da scegliere fra 6 squadriglie.
sono sicuro che farebbe piacere a tutti la tua partecipazione