Ah sì, di solito questo genere di aereo viene indicato per compiti di contro-guerriglia, nella realtà gli Impala Mk.II sudafricani erano dotati di ECM, cannoni da 30 mm con 300 colpi cadauno, razzi e missili Matra magic, un po' troppo per combattere la guerriglia maoista interna, per quel compito bastavano gli elicotterii Puma e i Bosbok, alias Aermacchi AM.3
Gli Impala tornaro utili fra il 1975 e il 1989 quando Cuba inviò truppe aeree ed elicotteri in Angola per cercare di portare quel paese (che aveva appena ottenuto l'indipendenza dal Portogallo) nella sfera sovietica.
La SAAF impiegò non meno di 6 Squadron di IMPALA distaccandoli a rotazione in basi avanzate in Namibia. L'Impala era particolarmente apprezzato per poter operare da piste semi-preparate ed era in grado di volare a solo 15 metri dal suolo per poter sfuggire ai missili cubani. Nella realtà uno fu abbattuto da un SA-7 mentre un altro riusci a rientrare con il missile sovietico infilato nello scarico ma inesploso!!!
Da noare che durante le operazioni dalla Namibia gli aerei sudafricani operavano privi di insegne, un sistema per salvare l'apparente indipendenza della Namibia che in realtà all'epoca era amministrata dal Sudafrica.
I Miragi F1 vennero impiegati per contrastare i MiG-23 cubani, abbattendone 3, se non ricordo male, mentre i Buccaneer si occuparano del bombardamento in profondità contro i blindati e i depositi di armi. Agli Impala fu invece affidato il compito di sbarazzarsi degli elicotteri cubani, un ruolo in cui ebbero molto successo abbattendo almeno 6 fra Mil-8/17 e Mil-24! Operando a bassissima quota gli Impala effettuavano anche missioni di supporto alle truppe al suolo riuscendo sempre a sfuggire si MiG-21 che non avevano un radar con capacità LooK-down nè potevano volare lenti (in media 600 km/h) come gli Impala.