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A6M5 Zero 1:48 |
Colonnello generale
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Ciao a tutti. Archiviato l'ultimo ( in ordine di tempo) figurino ( il Samurai), eccomi alle prese con un aereo ( come forse qualcuno ricorderà, avevo accennato al fatto che è mia abitudine alternare soggetti diversi, per tenere sempre vivo l'interesse per l'hobby): la scelta è caduta sullo Zero della Tamya, in scala 1:48. Finora, gli unici tre aerei da me assemblati, erano marca Mongram i primi due ( stampi del '74, fate conto) e un Trumpeter in scala 1:32 ( il P-47). Avendo sentito parlare molto bene dei velivoli Tamya, ho voluto provarne uno Questa la box art: Non starò qui a spiegarvi cosa c'era nella scatola perchè lo saprete certo meglio di me... Ho cominciato con il cockpit ( ovviamente, direte voi): ammetto che non avevo nessuna voglia di ripetere l'avventura del B-17, dove mi sono praticamente costruito tutto da zero, perciò mi sono limitato al minimo sindacale, giusto per non fare la figura del pigro. Premessa: probabilmente ero io che mi spettavo troppo, ma questo cockpit Tamya non mi è parso eccelso. Magari le ditte "grosse" intendono far lavorare anche i produttori di kit in aftermatket, di qualità decisamente superiore . Comunque, ho cominciato intervenendo sul sedile pilota: troppo spesso, senza fori nello schienale e con la seduta "piena". Volendo inserirvi un cuscino ( anche ai valorosi piloti del sol levante veniva male al culo, secondo me ), ho svuotato col dremel la seduta, e poi vi ho appoggiato un piccolo cuscino ricavato col Milliput, dopo avere assottigliato/forato lo schienale Il sedile, riceverà poi le bellissime ( a mio avviso) cinture della HGW. Secondo step: il quadro strumenti. Il kit fornisce un bel foglietto di decals per gli strumenti di bordo, niente da dire, ma le decals, ovviamente, mancano di profondità. Per cercare di ovviare un pochino a questo aspetto, con un piccolo ritaglio di acetato ( lo so, sono stato un po' tirchio, in commercio ci sono le fotoincisioni apposite), ho provato a praticare dei fori in corrispondenza dei quadranti e poi a sovrapporlo al quadro. Prima però, ho dovuto, sempre col Dremel, scavare una piccola nicchia che nel velivolo reale trova posto al centro del quadro, che nel kit è invece fornito "pieno" Per finire, qualche leva agguntiva, cavi e fili quanto basta per non fare figuracce, e via andare Fatto ciò, il risultato è quello che segue: niente di eclatante, ho visto sicuramente di meglio in giro ( e voi anche, ne son sicuro) ma lo considero un lavoro in grado di tacitare la mia coscenza consentendomi di proseguire con il modello, senza sentirmi in colpa P.S. Ho dovuto eliminare due parti in plastica che comparivano al di sopra del quadro comandi, che rappresentavano il retro delle mitragliatrici di bordo poste nel muso dell'aereo, in quanto ho letto che l'A6M5 non le montava ( occasionalmente una soltanto sul lato dx), avendo invece due cannoncini supplementari nelle ali. Confermate? P.P.S. Presumo di aver postato nella sezione giusta, ma se così non fosse, prego i curatori del forum di spostarmi il tutto, grazie. |
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» 22/10/2014 18:25 |
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Re: A6M5 Zero 1:48 |
Generalleutnant
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Considerando la base di partenza (cos'è, dei primi anni 80?) hai ottenuto un buonissimo abitacolo. Sono curioso di vedere il resto. Per l'armamento mi sembra di ricordare che l'A6M5c montasse una sola mitragliatrice da 13 mm sul lato destro del muso. Ciao. Pino. -- Il mio album ...lascia i pezzi incustoditi... li mettiamo a posto noi... Campagna "Animals 2020" JaguarXJR-8 LM Campagna "Scuola di addestramento 2020" U-boot type XXIII G.B. Sherman: M4A3 U.S. Marines |
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» 23/10/2014 00:17 |
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Re: A6M5 Zero 1:48 |
M+ Staff
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Senza parole... ho fatto lo stesso modello e sembra invece uno.... diverso. -- I miei " capolavori" |
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» 23/10/2014 16:34 |
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Re: A6M5 Zero 1:48 |
Colonnello generale
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Grazie Paolo, info chiare e interessanti. In effetti, hai proprio ragione quando dici che il positivo è finissimo ( che culo, ho beccato proprio l'ultimo kit in positivo dellaTamiya... 'fanculo). Inizialmente avevo pensato di lasciarlo com'era, ma le linee sulla carlinga erano un pochino più evidenti delle altre, e siccome io non ho mai provato a reincidere nulla, ho voluto sperimentare "per gradi" questa nuova cosa. Dico per gradi, perchè ero intenzionato a reincidere soltanto quelle linee presenti sulla fusoliera, e non tutto l'aereo. Essendo però anche piuttosto pigro e svogliato, anzichè fare come i modellisti seri che si procurano il nastro da etichettatitrice e con questo ci delimitano le linee da tracciare, io ho usato un sistema un po alla "ma si che va bene". Con una lama a rotella, ho seguito le linee in rilievo esistenti... ... dopodichè ho reinciso con lo scriber le sottilissime incision ottenute... ... infine ho carteggiato via le linee in rilievo e stop. Non è certo un lavoro di fino, ma per me può andare. Altro lavoretto su cui mi sono cimentato, è la creazione delle luci di posizione, totalmente assenti nel kit. Dopo avere asportato la plastica dalle punte delle ali e della coda, dove avrebbero dovuto trovarsi le luci, appunto, ho provato a tagliare dei pezzettini piuttosto grossolani di sprue trasparenti da inserire nella sede ottenuta Questi piccoli pezzi di sprue, li ho prima forati in modo che, versando nel foro ottenuto una goccia di vernice, dessero l'impressione di lampadine Risultato: Ok, e per ora è tutto... alla prox! |
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» 24/10/2014 19:51 |
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Re: A6M5 Zero 1:48 |
Colonnello generale
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Ops, mi si è rotto Ok, dopo averlo massacrato un pochino, son passato alla colorazione. Dopo aver dato i colori di rito, era il momento delle "polpette rosse". Non avendo aerografo, e quindi non volendo rischiare di fare una cagata a pennello con le mascherine, ho fatto come si faceva una volta: ho usato le decals. Dopo di ciò, ho cominciato a invecchiare/lordare ( ma non troppo) il velivolo. Però, come giustamente mi avete fatto notare, il kit è ben vecchio, e quindi presentava un "problema": i dettagli sulle superfici ( intesi come rivettature/pannellature). Avrei potuto fregarmene e lasciare tutto com'era, con quelle semplici due o tre linee appena accennate nel kit. Però, dopo aver visto una foto come questa... ... non potevo far finta di nulla: le rivettature/pannelli si vedono, eccome. Così, con l'unico strumento di cui sono a conoscenza ( pennello e immagini tecniche del velivolo) ho cominciato a riprodurre qualcosa che ricordasse i rivetti, più o meno... ...un lavoraccio da incubo, ma tant'è. I modellisti, evidentemente, son nati per soffrire. Al momento, quindi, il piccolo si presenta così: OK, per ora è tutto... alla prox, e buon modellismo a tutti |
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» 1/11/2014 17:22 |
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