Grazie Vincenzo , Alessandro e Paolo . Felice di non avervi annoiato.
Ultimi dettagli e un po' di foto del modello finito , ma solo come pre-view. Mi sono ripromesso di fotografarlo in condizioni di luce naturale e con una qualità migliore rispetto alle foto sinora fatte con il cellulare
Fissati i 4 flap
Antenna e cavo
Per il cavo dell’antenna radio ho utilizzato il filo elastico SBM , mentre i tre dettagli presenti nella parte finale verso il timone sono stati così riprodotti :
Campanella
Ho scaldato con un accendino un foglio di plasticard e con l’aiuto di uno stecchino non troppo appuntito ho impresso sullo stesso lo shape che cercavo
L’ho poi tagliato con il cutter e colorato in modo appropriato
La parte centrale ( credo fosse un fermo in ceramica ) che si vede bianca , l’ho riprodotta con una goccia di vinavil addizionata ad una goccia di BIANCO Vallejo
La molla terminale è stata riprodotta con una corda di chitarra privata dell’anima centrale ( avevo scelto una molla proveniente da un orologio , molto più fine e proporzionata…. Ma essendo finita nel MARE MAGNUM, l’ultima scelta è stata obbligata…)
Ecco come si presenta ( credo che dovrò opacizzare la molla, a mio avviso troppo scintillante )
Mirino esterno
L’ho fatto così ….la macro evidenzia che non è un cerchio perfetto, di meglio non sono riuscito a fare. Anche qui da valutare se colorarlo o lasciarlo natural metal
Tubo pitot
La struttura che si raccorda all’ala l’ho fatta con un tondino di rame appiattito nella parte finale, mentre il tubicino in acciaio l’ho fatto con ago da insulina opportunamente curvato.
Poggiatesta pilota
In quasi tutte le foto , incluso il modello di Vigna di Valle , il poggiatesta appare in pelle nera. Ho utilizzato un nero semilucido , schiarito nella zona centrale e leggermente “crepato” ai bordi esterni a simulare l’usura e l’invecchiamento della pelle
Luce posizione posteriore
Fatto ciò non ho saputo resistere alla tentazione di postare qualche scatto del modello finito (quasi….finito)
La prima è abbastanza presuntuosa, non me ne vogliate.
G55 S originale
Modello 1/32
ed ecco le altre
Considerazione e conclusioni finali.
Pur avendo fatto una ricerca quasi maniacale sul soggetto originale il modello costruito non è ahimé privo di errori. Errori di cui mi sono reso conto quando ormai era troppo tardi per intervenire.
Il primo degli errori è stato quello di acquistare questo kit……se non volete rimetterci in stress non comperate questo modello ….
Scherzi a parte i 4 errori più evidenti, ma evitabili se fossi stato più attento sono :
1. modificando lo shape del timone di coda (il silurante montava quello della Serie 1 prima produzione mentre quello del kit riproduce quello della Serie 1 ultima versione ) non mi sono reso conto che l’aletta del trim andava spostata un pochino più in alto … ( vedi foto )
2. Il tricolore piccolo aerografato sul timone verticale è in realtà troppo in alto , andava leggermente più centrato. Purtroppo è stato un errore banale e se avessi utilizzato le decals probabilmente ciò non sarebbe successo . Pazienza
3. Le alette del siluro sono sovradimensionate , l’ideale sarebbe stato rifarle da capo in plasticard. Mi sono accordo della cosa a siluro completato e quando provandolo a secco sulla pancia del modello per far si che non toccasse terra la gamba del ruotino posteriore andava alzata…un po troppo rispetto al modello reale in parcheggio.
4. il punto anteriore di fissaggio del siluro non andava posizionato come indicato sul kit tra i due portelli copri vano carrello bensì leggermente spostati in avanti. Ciò ha anche una logica di praticità per il personale che doveva fissare il siluro. ( le due foto postate poco più su del modello vero e del kit riprodotto sono eloquenti )
5. C’è sicuramente un quinto errore che non ho ancora individuato . Lascio a voi questa incombenza.
Sto preparando una semplice basetta che riproduca un terreno abbastanza uniforme e pulito e poi anche io per la Campagna ALI SUL MARE potrò finalmente dire FINITOOOOOO
Ciao
Paolo