Non so se capita anche a voi ogni tanto di aprire il famoso armadio che tutti abbiamo ed accarezzare scatole vecchie di decine di anni che attendono solo il momento giusto per essere iniziate, Ebbene, a me e' capitato nelle settimane scorse quando all'improvviso il forum si e' popolato di caccia notturni Dornier 217 realizzati nelle varie versioni da Nux, Angelo e Javelin. Vedere i bellissimi modelli di questo impopolare ma affascinante e sgraziato aereo mi ha fatto scattare qualcosa e ho messo mano al cutter.
Il modello di partenza e' questo qui:
La scatola e' vecchia di almeno trent'anni ed ovviamente risente dell'eta': stampi rigorosamente con pannellature in positivo e dettagli pressoche' inesistenti.
Diversamente dalle altre volte ho voluto cominciare dalle ali, ma prima del montaggio mi sono cimentato nell'opera titatica e noiosissima di rimozione e reincisione delle pannellature. Inutile dire che ho consumato tonnellate di carta abrasiva ed ovviamente le dita delle mani. Dopo aver reinciso le pannellature, per altro in diversi casi completamente errate, ho rivettato parzialmente le superfici. Non voglio qui aprire un lungo dibattito circa il tema della rivettatura. Diciamo che dopo aver visto alcune foto d'epoca ho notato che in effetti le rivettature erano presenti. A gusto personale le ho riprodotte utilizzando "rosie the riveter", strumento davvero utile. Per esperienza dopo primer, verniciatura e trasparenti lucidi ed opachi le rivettature quasi spariranno, ma lasceranno comunque un effetto piacevole alla vista (..almeno alla mia
) senza per altro far sembrare l'aereo un carro armato.
L'operazione successiva e' stata l' "inscatolamento" (se cosi' possiamo dire...) del vano carrello, anch'esso completamente inesistente e con qualche dettaglio di pura fantasia. Non ho ancora deciso se e come dettagliarlo ulteriormente, fermo restando che documentazione in materia ce n'e' veramente poca:
analogamente ho migliorato il dettaglio del faro di atterraggio presente sulla superficie inferiore dell'ala realizzando il vetro con dello sprue trasparente e aggiungendo un fondo sul retro utilizzando un pezzetto di alluminio adesivo:
poi per complicarmi un po' la vita ho deciso di mostrare uno dei motori in vista per cui con un'operazione di alta chirurgia ho sezionato la gondola motore che ho poi assottigliato e stuccato abbondantemente. In seguito mi sono procurato il motore DB603A in resina della CMK al quale ho dovuto segare la base per farlo entrare nel vano motore.
Adesso dovro' dettagliare ulteriormente il motore che e' molto spoglio (ho chiesto aiuto con un altro post nella sezione Lufwaffe in proposito) e poi passero' finalmente alla fusoliera. Mi rendo conto che al momento ci sia poco di interessante da vedere (a parte i kg di stucco utlizzati) ma spero in futuro di rendere il tutto piu' presentabile con una mano di primer.
Ciao
Luca