|
Re: 25 APRILE |
Generale di C.A.
Registrato dal: 15/12/2007
Interventi: 8688
Da: Mestre
Offline  
Livello: 62
|
|
Quote: Mario Bentivoglio ha scritto: pgdm ha scritto: Non trovate che sia bellissimo, nella diversità di idee e posizione, poter discutere, anche accesamente, senza disconoscere all' "avversario" il diritto di dire la sua e prendendo anzi seriamente in considerazione le sue argomentazioni? Beh...in teoria ...questo dovrebbe essere il minimo garantito..in un paese democratico... purtroppo...il lato 'grottesco' è che ci rallegriamo (e talvolta...stupiamo) quando ciò accade...indicatore quindi...che nella realtà o nella maggioranza delle situazioni...non avviene. confermo! motodi censori e autoritari non sono mancati manco per parlare di quattro colori del cacchio da dare su pochi cmq di plastica.... -- Quote: l'intelligente sa tanto,el saggio sa poco...el mona sa tutto. Le mie gallerie |
|
» 30/4/2010 20:38 |
|
|
|
Re: 25 APRILE |
M+ Staff
Registrato dal: 23/3/2004
Interventi: 5024
Da: Siena
Offline  
Livello: 51
|
|
Caro Giuseppe, non ho inteso declassare ma elevare al rango di letteratura bellica gli intrallazzi fra OSS e mafia per pianificare l'invasione della Sicilia da parte degli alleati. La ragion di guerra permette determinate scelte. Esempio nemmeno raro visto che ogni organizzazione delinquenziale nostrana ha avuto modo di beneficiare dell'arrivo degli alleati, basta pensare allo sviluppo del mercato nero a Napoli. Al pari non intendo ignorare quegli eventi riducendoli a disamine archivistiche ed essere solleticato sul sentimento verso le sofferenze del popolo siciliano dato che non fu l'unico a soffrire poichè ricordo i bombardamenti di Foggia rasa al suolo e dei suoi numerosi campi di aviazione che la circondavano e lo sfollamento delle popolazioni verso l'alta Daunia. Dolori ed episodi come molti altri nei territori liberati. Trattamento riservato anche alle popolazioni civili dei territori non occupati derivanti dai bombardamenti degli impianti industriali al nord. Quote: Perciò ritengo che la questione liberazione, americani (o alleati) e mafia, debba essere presa con un certo spirito di analisi e di critica, tralasciando i miti, ma evitando pure di fare finta che certe collusioni (che peraltro si sono sviluppate e perdurano, sotto altre forme e con altri sogetti politici, anche ai giorni nostri) non siano esistite. L'argomentazione che fai la ritengo fuorviante se vogliamo rimanere ad una analisi storica del periodo, attinente se vogliamo parlare dei massimi sistemi e partire da un granello di sabbia per parlare del deserto. Ma come dici te è OT. Quel che mi preme, e lo ribadisco, è solo essere certo di non dover ringraziare mafia e camorra come attori della liberazione solo perchè presenti sullo scenario. Altre nazioni che hanno vissuto la nostra storia recente, come la Francia, riguardo allo stesso argomento mantengono tradizioni più radicate. In Francia appunto si continua a festeggiare il 14 luglio la presa della Bastiglia. Il 6 giugno giorno dello sbarco in Normandia non viene celebrato come giorno della liberazione dall'occupazione nazista e dopo 66 anni è arrivata ad essere solo una rievocazione di reduci (ormai pochi) e di sfilamento di mezzi restaurati. Un'attrazione turistica e poco più. Noi invece siamo a disquisire sul ruolo determinante dei partigiani e sui valori fondanti della costituzione scritta dai padri democratici. Secondo me siamo noi che abbiamo bisogno di rinnovare questi sentimenti... forse è su questo che sarebbe necessario riflettere maggiormente. Saluti -- |
|
» 1/5/2010 10:38 |
|
|
|
Re: 25 APRILE |
Generale di divisione
Registrato dal: 24/2/2010
Interventi: 2071
Da:
Offline  
Livello: 37
|
|
Caro Zita mi cascano le braccia a leggere certe cose,ma è un parere personalissimo a questo punto. Rinnovare ..e qual'è il punto di partenza?Rinnovare cosa? Questo è un paese dove E' NECESSARIO DISQUISIRE SUI VALORI DELLA COSTITUZIONE, specialmente quando ancora non è conosciuta e figuriamoci letta e capita. La data che citi ,14 luglio,ha un fondamento per i francesi,come il 4 luglio per gli americani.E noi? Noi dobbiamo rinnovare,...nuovi sentimenti,....cosa e quali? Le azioni e scelte hanno conseguenze e accertata la collaborazione con la mafia,che è stata una scelta per obiettivi,gli intrallazzi con l'OSS poi ci hanno riguardato e come,non senza conseguenze per il dopo guerra. |
|
» 1/5/2010 11:29 |
|
|
|
Re: 25 APRILE |
Coordinatore
Registrato dal: 9/4/2008
Interventi: 12851
Da: Piacenza
Offline  
Livello: 70
|
|
Quote: Vito Zita ha scritto: Altre nazioni che hanno vissuto la nostra storia recente, come la Francia, riguardo allo stesso argomento mantengono tradizioni più radicate. In Francia appunto si continua a festeggiare il 14 luglio la presa della Bastiglia. Il 6 giugno giorno dello sbarco in Normandia non viene celebrato come giorno della liberazione dall'occupazione nazista e dopo 66 anni è arrivata ad essere solo una rievocazione di reduci (ormai pochi) e di sfilamento di mezzi restaurati. Un'attrazione turistica e poco più. Noi invece siamo a disquisire sul ruolo determinante dei partigiani e sui valori fondanti della costituzione scritta dai padri democratici. Secondo me siamo noi che abbiamo bisogno di rinnovare questi sentimenti... forse è su questo che sarebbe necessario riflettere maggiormente. Saluti In effetti Vito, era proprio sotto questo punto che volevo focalizzare la discussione.. E' vero che la guerra civile che ci fu in Italia non ci fu in altri paesi..Però è curioso come sia un fenomeno tutto italiano.. -- |
|
» 1/5/2010 11:30 |
|
|
|
Re: 25 APRILE |
Maresciallo
Registrato dal: 25/9/2008
Interventi: 6215
Da: Gallarate (VA)
Offline  
Livello: 55
|
|
Caro Vito, prendo atto della tua precisazione. Forse ho male interpretato ll termine "letteratura bellica" da te usato..., mi suonava un pò come "letteratura poco affidabile, anfatizzata/distorta"" ma, evidentemente, è stata una mia scorretta interpretazione. Quanto al fatto che non si debba ringraziare mafia e camorra (fenomeno quest'ultimo, all'epoca ancora embrionale per non dire inesistente) non ho dubbi. Ed infatti il mio intervento era diretto ad dare un mio, modestissimo come sempre, contributo su un fatto particolare ed un ambito particolare.....tirati in ballo da precedenti interventi. Sul granello di sabbia che porta a disquisire dei massimi sistemi, sono dell'idea che il granello di sabbia a volte, spiega anche il deserto.......e se non si vede il granello a volte non ci si accorge del deserto che incombe (scusa la metafora) .....ma come detto questo è OT (la storia del nostro strano paese nel dopoguerra, anche se essa, per il vero, ha uno stretto legame con a liberazione ed i suoi protagonisti, chiunquea ciscuno di noi ritenga fossero quelli che effettivamente lo furono e vi contribuirono in maniera determinante). Per chiudere, ti posso assicurare che io non ho dubbi sui valori fondanti della nostra costituizone e sul fatto che protagonisti dealla nostra liberazione furono gli alleati com il CLN, i partigiani di ogni colore che combatterono soprautto in nord italia e i soldati itliani che, cambiando campo combatterono con gli alleati....... e non ho nemmeno dubbi su quale parte fosse nel giusto e quale no......ma, dalle discussioni e dagli intereventi che precedono, ......devo dire che hai ragione,.......per noi italiani è tutto relativo e ci sono un sacco di persone che, sull'argomento, non la pensa alla stessa maniera mia (il che non è certo ilegittimo o censurabile, ci mancherebbe), ma contraria........e dice spesso che le mie (e di tanti altri) sono idee obsolete, da rinnovare (anche se non ho compreso esattamente se è a ciò che tu rifersici nel tuo intervento)...al fine di arrivare ad una "memoria condivisa", come se la "memoria" debba essere "costruita", "concordata" anzicchè semplicemente rammentata, esaminata, e tenuta presente per il futuro, come insegnamento fondamentale (come per me dovrebbe essere, ma si sa che invece la memoria dei popoli è sempre assai corta). E' questo che non capisco della nostra società di oggi....ma tant'è! E così sul 25 aprile ci si divide e si impiantano discussioni che, probabilmente, agli occhi di altre nazioni (come la Francia da te citata) con ben altre abitudini ed altre memorie, sono incomprensibili ...... e stucchevoli In ogni caso, confermo che è un piacere potersi confrontarsi nella differenza di idee. Un saluto. -- Giuseppe 2S6M-Maria M+3391 "La vecchiaia incipit" |
|
» 1/5/2010 15:00 |
|
|
|
Re: 25 APRILE |
Maresciallo
Registrato dal: 25/9/2008
Interventi: 6215
Da: Gallarate (VA)
Offline  
Livello: 55
|
|
Mi scuso con gli altri se la mia piccola disquisizione con Vito ha portato questo topic veramente OT, ma mi sembra opportuno chiarire il mio concetto. Prrometto che non lo faccio più Quanto alle Tua osservazione, Beh ......il senso delle mie parole forse è proprio vicino a quello che hai detto, e che dici di non condividere.... E il parallelisimo a mio parere c'è, però il punto di vista deve essere diverso. Mi spiego: non è che l'accordo tra OSS per lo sbarco ed il governo dell'isola sia la causa delle collusioni odierne, esso è stato solo una delle fasi del fenomeno mafioso mafia nell'isola..... ed ha sicuramente, accreditando l'"istituzione" mafiosa" agli occhi degli USA (per schematizzare) dell'epoca come capace di governare il territorio nel senso che conveniva loro per i propri disegni strategici dell'immediato dopoguerra, favorendo così anche l'istaurarsi dell'intreccio mafia - politica successivo con i governi italiani (e determinati partiti politici italiani) che, con il benestare degli USA, dovevano governare il paese per evitare che lo governassero altri......A ciò si aggiunga che la mafia non è stupida e coltiva bene i suoi interessi e si comprende la mia prospettiva ed il collegamento con le collusioni storicamente appurate sino ad arrivare alle attuali (che naturalmente non sono espressione diretta del rapporto OSS - Mafia durante la guerra, ma solo una fase successiva, diciamo, nel solco) IL mio non è una visione per saltum......(parlo del 43 per cricticare l'odierno) come sembra tu voglia dire ma solo una considerazione storica......che vuole seguire un certo filo logico (per me) Infatti, se si studia un poco la storia del fenomeno mafioso (sin da prima dell'Unità d'italia) in Sicilia e le sue inflenze sulla politica nazionale (sin dal regno dei borboni e del regno d'italia) si vede che la stessa ha sempre avuto la capacità di allearsi/combattere/allearsi/combattere.... con/contro i poteri dello stato del momento a seconda dei propri interssi (non a caso spesso la "mafia alta" - ovvero quella di potere che comprende, ed ha sempre compreso, anche una buona parte di una certa classe dirigente siciliana - e non d'azione, è stata definita gattopardesca, o si potrebbe dire camaleontica... ed ha sempe avuto, sin dalle origini più remote dei suoi primi fenomeni (risalenti appunto all'epoca borbonica) di far sì che il potere statale spesso in sicilia dovesse (o ritenesse più comodo) adattarsi (con reciproco interesse e tornaconto) a scendere a patti e ad avere intrecci più o meno complessi con lei (in senso lato, ovvero del sistema di potere mafioso e paramafioso - che è un concetto complesso che va al di là della mafia che spara e chiede il pizzo che normalmente si intende nelle cronache - che vige di norma nell'isola), piuttosto che combatterla in maniera radicale. Nel 43 erano l'OSS e il governo dell'AMGOT, dopo sono stati i governi Italiani del ricostituito stato repubblicano (sotto protezione e controllo USA, sopratutto nei primi anni del dopoguerra) e via così nel corso degli anni.........sino ad oggi. Questo è quello che penso e che ho ricavato da alcune letture sulla storia di questo doloroso fenomeno della mia isola.....e che purtroppo vedo anche oggi all'ordine del giorno (ma naturalmente può non essere condivisa questa mia interpretazione storica), Per questo dico che l'analisi del fenomeno mafioso e anche dell'accordo con l'OSS al tempo dello sbarco e dell'AMGOT di Poletti in Sicilia, va vista con diverse luci, se no la si riduce a fenomeno temporaneo e privo di legami con l'ante ed il post ......cosa che.....a mio vedere....non può dirsi corretta. Spero di avere espresso meglio il mio concetto. Ciò non toglie naturalmente che si possa avere una visione delle cose differente e parimenti degna di attenzione e rispetto della mia -- Giuseppe 2S6M-Maria M+3391 "La vecchiaia incipit" |
|
» 1/5/2010 19:20 |
|
|
Utenti online: 1 Utenti stanno visualizzando questa discussione
|
|
Ci sono 1 utenti online. [ Amministratore ] [ Staff ] 1 Utenti anonimi 0 Utenti registrati: |
|
|
|