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Re: Verde dei carri russi WWII |
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Io.. Per non saper ne leggere ne scrivere.. Mi sono preso sia il Tamiya che il Gunze.. -- |
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» 23/2/2010 15:45 |
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Re: Verde dei carri russi WWII |
Generale di C.A.
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Quote: Ariete ha scritto: Io.. Per non saper ne leggere ne scrivere.. Mi sono preso sia il Tamiya che il Gunze.. che parac..o! -- Quote: l'intelligente sa tanto,el saggio sa poco...el mona sa tutto. Le mie gallerie |
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» 24/2/2010 23:56 |
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Re: Verde dei carri russi WWII |
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Ognuno è libero di seguire la sua strada, anche partendo da un verde 34080 che semplicemente non esiste (almeno sull'edizione 595b del F.S. che ho io). Per sincerarsene, comunque, basta andare QUI. Non esiste neppure il 34070. Non capisco neppure (ma sicuramente per miei limiti) che cosa significhi "... un range di colori attorno a FS34080-34097. Il Gunze H302 è il più vicino a questo colore". Se si intende tutti i colori compresi in quell'intervallo (a prescindere dall'inesistenza del 34080), bhe, c'è ad esempio il 34089 che è un verde bottiglia, il 34087 che è un verde oliva abbastanza chiaro, il 34096 che è un verde oliva scuro e mi sfugge come un unico colore (il Gunze citato) possa essere ritenuto il più vicino a colori così diversi tra loro. Se si intendono le due indicazioni come "secche" (ossia il solo 34080 e il solo 34097) considerato che il 34080 non esiste (ripeto: sul 595b) si rimane col solo 34097, che però non corrisponde al 302 che la Gunze da per equivalente al 34092, che è colore sensibilmente diverso dal 34097. E poi saremmo appunto nell'ipotesi definita con la colorita espressione della scolpitura nel marmo. Detto questo è possibilissimo che ci siano persone che, col solito stile sgarbato e un po' isterico, vengono definite affette da iconoclastia volta ad assicurarsi la patina di Free Thinker a tutti i costi, ovvero pronte a fare le crociate o ad essere contro a prescindere. Purtroppo la stupidità esiste e quindi esistono queste persone. Ma personalmente le trovo comunque più simpatiche di chi ha costantemente l'esigenza di dire signorsì a qualcuno, purchè abbia (fondata o meno che sia) un'aurea di autorità, anche a costo di citazioni di dati inesistenti. Ovviamente, visto che c'è chi ha bisogno di spiegazioni più terra terra, la variabilità di colori cui mi riferivo io non è definibile con "qualsiasi verde", ma solo all'intervallo ricavabile miscelando quei pigmenti. Per cui, ad esempio, fare un carro russo verde pisello o acquamarina risulterebbe difficilmente apprezzabile. -- Paolo Del Manzo |
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» 25/2/2010 08:30 |
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Re: Verde dei carri russi WWII |
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Non amo verniciare ad aerografo e quando raggiungo la concetrazione zen sufficiente per farlo vi dedico al massimo una mezza giornata in cui cerco di verniciare più mezzi nello stesso colore per ottimizzare l'odiato lavoro. Tempo fa mi sono trovato a dover verniciare in verde una torretta di T-34/85 1945, un Chi-ha cinese, ed un Panther ersatz M10. La prima doveva essere un verde russo fine guerra, il secondo non si sa se fosse un verde giapponese, un verde russo o un verde americano, il terzo non si sa se fosse un olive drab catturato, un imitazione tedesca o un verde tedesco.... Nel dubbio ho preso il verde che uso per i carri russi, humbrol, un mix di 105 e 150 a occhio circa del 50% e ho verniciato tutte e tre i pezzi dello stesso colore. Non uso nessun colore di fondo ed essendo i tre modelli di colori di plastica diversa, già subito dopo verniciati i tre verdi apparivano leggermente diversi. In invecchiamento, la torretta venne pesantemente invecchiata in quanto dovrà essere istallata come bunker, con un mix di ruggine e ritocchi di pittura di diverse tonalità. Il carro cinese, immaginandone un utilizzo prolungato venne intensamente scolorito, mentre il panther, usato per pochi giorni e distrutto, venne leggermente invechiato con sporco operativo. Mostrati ai colleghi modellisti tutti vollero sapere quali verdi avessi usato e nessuno volle credere che si trattava dello stesso colore. Basta un solo leggero lavaggio o una passata di terre per cambiare drasticamente un colore chiaro in uno scuro o vicecersa. Stimo profondamente tutti coloro che si dedicano alla ricerca storica, analisi di reperti e di fonti d'archivio che serva a far luce all'ignoranza in cui viviamo. Ma i risultati delle ricerche vanno sempre valutati in modo scentifico e obbiettivo senza dimenticare la logica e soprattutto rapportati al contesto storico di un tempo passato, riguardo al quale, per quanto faremo ricerca, resteranno sempre aspetti sconosciuti o non considerati. Non si può applicare un risultato a campione ad una totalità e non considerare tutti i fattori che possono generare scostamenti da tale campione. Quindi generalizzare o considerare in termini assoluti certe affermazioni è decisamente fuorviante.
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» 25/2/2010 11:43 |
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Re: Verde dei carri russi WWII |
Divisionar
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Io, come sapete, lavoro a pennello e uso i colori Vallejo Model Color. Questo perchè c'è un negozio sul tragitto lavoro-casa che vende questi colori. Per procurarmi i Model Air devo attraversare la città e perdere magari due ore. Per i carri russi, uso il verde russo Vallejo Model Color. Però ci sono altri colori, come per esempio il Reflective Green o il Bronze Green che, almeno con l'illuminazione di casa mia, differiscono davvero di poco. Se poi ci aggiungiamo lavaggi, dry brush e invecchiamento... L'unico accorgimento che adotto, sui carri in 1/72, è di schiarire il verde russo con una punta di giallo o di buff, per non ridurre il piccolo carro a uno sgorbietto scurissimo Ciao Marco -- venite a trovarmi sul mio blog: http://millennium-klaus.blogspot.com |
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» 25/2/2010 13:41 |
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Re: Verde dei carri russi WWII |
Generale di divisione
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Rispondo a PGDM: per prima cosa devo dire che mi attendevo questa confutazione... Allora definiamo solo due brevi cose: 1. FS34080 era una convenzione, avrei potuto scrivere 34079, intendevo in un determinato intervallo. 2. Gunze H302: si trova all'interno di questo intervallo e per quanto mi riguarda è una base di partenza. 3. Ho sempre parlato di base di partenza, nel modo attuale di fare modellismo l'utilizzo di un colore è relativo, in quanto la pletora di trattamenti post verniciatura, e lo stesso concetto di schiarimento dell'interno dei pannelli, portano ad un colore finale sensibilmente diverso da quello di partenza. Vedo che non ci capiamo su di un punto: nessuno intende conferire un'aura di somma autorevolezza a qualcuno, anche se vorrei aver scritto metà dei libri di Zaloga ed aver prodotto metà dei suoi modelli... Questa ricerca su campioni di colore ha un senso puramente sperimentale ed è stata condotta a quanto da lui dichiarato su dei mezzi museali. Ritengo che il colore citato sia una ottima base di partenza, altri possono ritenere valido un altro colore, ma ciò non toglie che il modellista medio, tra cui mi ascrivo, preferisce acquistare un colore pronto in barattolo di buona fattura, come sono i Gunze o i Tamiya, piuttosto che mettersi a mescolare ogni volta una tonalità.
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» 25/2/2010 15:12 |
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Re: Verde dei carri russi WWII |
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A questo punto sono io che non capisco. Che vuol dire intervallo di colori? Come ho già scritto in quell'intervallo ci sono tonalità talmente diverse che non capisco il senso del dire "sta in quell'intervallo". Mi sorge un dubbio: ma tu ce l'hai il Federal Standard, puoi inqualche modo consultarlo? Hai mica l'idea che i colori varino di tonalità in modo progressivo parallelamente alla numerazione? Perchè se l'idea è questa è totalmente sbagliata. Altrimenti non capisco proprio il concetto di intervallo. In quell'intervallo ci sta pure un verde bottiglia: è valido anche quello come base di partenza? Francamente non capisco il ragionamento. -- Paolo Del Manzo |
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» 25/2/2010 15:33 |
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Re: Verde dei carri russi WWII |
Coordinatore
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Tornando terra a terra.. Ormai ho il Tamiya ed il Gunze in casa.. Pensavo di usare i Tamiya..Cosa mi dite di fare: - Usare solo l'XF-13 diluito 50%-50% con il diluente Tamiya?
- Fare un mix di XF-13 e XF-67 (Nato green) come ho visto in rete e diluire il risultato sempre con il diluente Tamiya?
- Altre alternative?
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» 25/2/2010 16:46 |
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Re: Verde dei carri russi WWII |
Generale di C.A.
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Quote: Ariete ha scritto: Tornando terra a terra.. Ormai ho il Tamiya ed il Gunze in casa.. Pensavo di usare i Tamiya..Cosa mi dite di fare: - Usare solo l'XF-13 diluito 50%-50% con il diluente Tamiya?
- Fare un mix di XF-13 e XF-67 (Nato green) come ho visto in rete e diluire il risultato sempre con il diluente Tamiya?
- Altre alternative?
l'alternativa sarebbero gli humbrol ma da quel che penso non ti interessano perchè a smalto. comunque ai colori da te menzionati potresti aggiungere più o meno,dipende dal risultato che vuoi ottenere, del buff Tamiya,bianco o nero ecc ecc fai dellle chips eppoi confronta con le fonti che hai a disposizione... ciao -- Quote: l'intelligente sa tanto,el saggio sa poco...el mona sa tutto. Le mie gallerie |
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» 25/2/2010 16:59 |
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Re: Verde dei carri russi WWII |
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Esatto Roby.. Gli Humbrol non li ho e mi risulterebbe difficile reperirli.. E poi non mi sono molto simpatici gli smalti dati ad aerografo.. Quindi vorrei rimanere sui Tamiya.. -- |
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» 25/2/2010 17:13 |
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