Forum : 1/72 e dintorni

Soggetto : Auto tedesca 1944 Tatra 57k

 nuvolanera :

13/1/2007 19:46
 sarà utilizzata nel prossimo diorama ambientato in Francia cosa ve ne pare? :-D http://www.joniomodelclub.org/M_statico.htm

[ Modificato da nuvolanera il 13/1/2007 19:47 ]

[ Modificato da nuvolanera il 13/1/2007 19:47 ]

 chione :

13/1/2007 20:09
 Interessante, un soggetto non comune, ma hai decisamente esagerato con le picchettature di ruggine a meno che non sia stata crivellata di colpi dai maquis....

 MG42 :

13/1/2007 20:35
 Ma nn doveva essere la Sicilia?

Carina la vettura...ma forse a ragione chione...

ciao
enrico

 nuvolanera :

13/1/2007 21:08
 Ciao Chione e M.42

Dopo oltre un mese la 2.SS Das Reich aveva raggiunto un punto di usura elevato. 8-) Infatti quando partì l'operazione Cobra la Tatra aveva vissuto tante peripezzie da averla ridotta in quelle condizioni. Se pensi al Bocage zona piena di rami, alberi, spine ecc. Comunque vista dal vivo presenta una minore usura.
Per il diorama siciliano fra un pò ci saranno novitá .

;-) ;-) ;-)

 alby :

13/1/2007 21:15
 Bello il diorama molto .... siciliano :-) peccato il cambio di destinazione .
Forse come gia detto un poco troppo vissuta la macchina , ma la cosa è sempre soggettiva , uno si ferma con gli invecchiamenti quando è soddisfatto , sono molto curioso di vedere il seguito .

ciao Alby

[ Modificato da alby il 13/1/2007 21:17 ]

 Simone1311 :

13/1/2007 21:26
 Ciao Angelo! bella la tatra! spezzo una lancia in tuo favore... sui militaria hors serie dedicati alla battaglia di francia e di normandia, specie prima del passaggio della Senna, vi sono foto di mezzi tedeschi praticamente semidistrutti e talmente danneggiati che si sposano con la tua scelta... tanto durante la ritirata dalla Francia andava bene qualsiasi cosa si muovesse... e se non si muoveva... lo si trainava! :-)

 nuvolanera :

13/1/2007 21:45
 Ciao Alby grazie delle congratulazioni sul diorama siciliano. se penso che la struttura con relativa base ha quasi tre anni lo feci quando ero a bologna. Quest'estate l'ho tirato fuori ed ho iniziato a lavorare. Cmq l'dea della casa colonica vedrai sarà anch'essa notevole. Ho gia iniziato a costruirla.
Il tempio probabilmente lo vedremo ambientato in in africa.


L'auto, come tu dici è l'espressione soggettiva, infatti il pittore mette la sua arte al giudizio degli altri. L'opinione potrà essere anche diversa, ma quando la metti in discussione anche la critica se costruttiva va accettata.

 nuvolanera :

13/1/2007 22:13
 Ciao "Oberst" mio caro Simone

Oltre alla rivista che hai mensionato Hors-Serie Steel Master, c'è un libro edizione Heimdal " Repli Sur la Seine - la debacle allemande" , ove ci sono veicoli e mezzi che è veramente impensabile che ancora camminino.


Cmq la discussione è aperta avanti savoia chi piú ne ha ne metta!
:-x :-x :-x :-x

 Paolo :

13/1/2007 22:52
 Ciao nuvolanera e complimenti anche da parte mia, sia per la tatra che per la base del diorama.
Sono d'accordo anche sul fatto dell'usura; spesso capita di imbattersi in fotografie d'epoca dove si vedono mezzi praticamente nuovi, che ti attenderesti in condizioni peggiori, affiancati a veri "pezzi di ruggine" che riescono ancora a camminare.
L'importante è la soddisfazione dell'artista che, per esempio, nel mio caso scaturisce dal fatto di riuscire a realizzare qualcosa proprio come me lo ero immaginato in fase di "gestazione".

Complimenti davvero, i tuoi lavori sono molto ben realizzati e fonti di ispirazione per tutti noi modellisti.

Ora aspetto di vedere il diorama in progresso, ci hai messo l'acquolina in bocca.....
:-P :-P :-P

 chione :

14/1/2007 01:15
 Abilità artistica e immaginazione sono doti preziose per un modellista ma non dobbiamo perdere di vista la realtá . E vero che c'erano in giro rottami e che in casi estremi si metteva in strada tutto ciò che rotolasse ma certamente si andava poco lontano e se fossero bastati i rottami non si sarebbero prodotti mezzi nuovi... Comunque per portare un mezzo alla ruggine ci vogliono anni e non pochi mesi. Considera che l'auto in questione non è un fuoristrada e le sue capacità sono molto limitate, poco piú che una vettura di collegamento da usare prevalentemente su strada. 1300 di cilindrata con soli 23 Hp. Ne furono prodotte circa 6000 tra il 41 ed il 43. Esistono però pochissime fotografie. Alcune mostrano questi mezzi in Pz grey visto il periodo di produzione, quindi oltre al colore di fondo, sotto al sabbia c'è anche una buona mano di pz grey, tre strati di vernice in tutto, per quanto di qualità discutibile un discreto spessore. Inoltre fino al periodo precedente allo sbarco questi mezzi di guarnigione in francia sicuramente erano in perfette condizioni, oltetutto come detto sopra non avevano piú di tre anni di vita.

 nuvolanera :

14/1/2007 08:05
 Ciao Paolo, grazie dei complimenti esagerati, qualche anno fa ci siamo incontrati forse a Brescia ed abbiamo scambiato qualche parola. Noi della 1/72 come dici tu dovremmo fare piú gruppo e farci sentire. Ormai il livello tecnologico di questa scala ha raggiunto livelli identici alla scala 1/35.
Sono daccordo che il modello scaturisce dalla immaginazione di come anticipatamente l'hai immaginato e successivamente contestualizzato nel diorama.
Il diorama siciliano prosegue, mi sa che il forum mi toglie tempo prezzioso.
;-)

 nuvolanera :

14/1/2007 08:35
 Ciao Chione

Cosa è la realtá , non è altro che una rappresentazione di una fotografia storica quasi tutte in bianco e nero quasi sempre da interpretare. Il colore grigio, grigio scuro, sabbia, verde ecc. la distinzione la si fa constatando che se la foto è chiara di sicura si può dire è stato colorato con il sabbia: ma ci sono tante variabili, quante sfumature tantissime e se come fa Fabrizio Faggion che è veramente un innovatore nello studio dei colori, chi non ricorda il famoso diorama in 1/35 con il camion americano colorato in verde quasi smeraldo che stupì. Eppure smentì i denigratori. La stessa cosa se prendi il libroMilitar's Kits Hors Serie N° 4 sui veicoli tedeschi , ci sono 18 pagine sulla tatra 57K. Anche qui in bianco e nero, anche qui da interpretare se i graffi sono del colore base o se è dovuto all'ossidazione dell'intemperie atmosferiche, evidenziando la rugine. Ti posso dire, soltando che con il lavoro che faccio ho visto auto che dopo 15 giorni che anno subito un danno lasciate all'aperto e non custodite in un luogo chiuso l'ossidazione iniziava a colpirle.
Ti preciso che lavoro presso il Gabinetto di Polizia Scientifica.
Cmq la discussione mi piace avanti il diorama può aspettare.
Angelo ;-) ;-)

 andreagoffi :

14/1/2007 12:04
 Ciao Angelo,
se mi permetti un consiglio anch'io, prima di suggerirti di limitare la resa dei danni in quella maniera, ti consiglierei di rivedere alcuni particolari minuti, come il montante in tela del finestrino post.sx, ad esempio,oppure la resa dei vetri che, dando una impressione troppo omogenea, sinanche confusa, non contribuiscono alla messa a fuoco del bel soggetto.
E in ciò, tra le due scale, credo sussista una bella differenza.
Ovvero sulla scala maggiore si è piú liberi di creare danni e graffi, ma anche di sporcare, certi che il risultato finale non verrà ad essere toccato così a fondo, come lo sarebbe se si operasse con la scala minore.
Insomma con la piú piccola ho notato che c'è maggior bisogno di attenzione e dettaglio, di delineare con cura estrema ed ancor piú "maniacale", sempre attenti a non sforare esagerando.
E qui torno al discorso iniziale, se è vero infatti che danni e graffi ve n' erano in quantità è pur vero che in :72 questi dovrebbero essere resi con mano assai piú leggera e riprodotti, piuttosto che con un pennello, magari con un filo in sottilissimo rame. Concludo, sperando di non aver annoiato od offeso, rammentando che, per quanto possibile, sia meglio rappresentare graffi maggiormente consistenti alla base dei mezzi di quanto non si faccia alla loro sommitá .
Per esperienza personale, maturata per la verità da pochissimo, aggiungo il consiglio di procedere nella coloritura con altrettanta nettezza, esagerando, rispetto alla :35 gli effetti di tridimensionalità e quindi lavorando sulle miscele con schiariture ed ombreggiature maggiormente accentuate, ma comunque finissssime e con passate leggerissssime di colore. ;-) andrea g.

 nuvolanera :

14/1/2007 13:43
 Ciao AndreaGoffi

Come precedentemente ho detto a Chione e MG.42, l'auto dal vivo è un'altra cosa. Preciso una cosa molto importante e tecnica. Le fotografie sono state fatte in macro, praticamente hanno ingrandito di molto i graffi. L'usura non è per nulla del colore che sembra apparire nelle foto ruggine ma va piú sullo scuro.
Del resto concordo pienamente con te che la scala 1/72 deve avere una mano leggera rispetto alla 1/35 e che bisogna privilegiare le parti basse dei mezzi a meno che non siano Tank soggetti al calpestio dei carristi e della truppa.
Sappi che quando si discute e c'è il reciproco rispetto non si annoia e offende nessuno, anzi che forum sarebbe se non confrontassimo le nostre conoscenze, dubbi, imperfezioni.
Ciao Angelo ;-)

 chione :

14/1/2007 21:10
 Dunque, come tu dici, e concordo, l'ossidazione inzia immediatamente, anzi a volte a seconda della qualità scadente del metallo utilizzata è già presente e attiva prima della verniciatura (ricordiamo certe vetture Fiat ed Alfa di qualche decennio fa che "fiorivano" da sotto la vernice)
Ma per esporre il metallo bisogna subire un urto considerevole in tal forza che la parte metallica si distorca e la vernice ne salti via, analogamente un "graffio" deve essere portato da oggetto di durezza superiore, una roccia, un altra superficie metallica, rovi e rami non bastano.Oppure bisogna abbandonare il mezzo per anni e lasciar che gli agenti atmosferici facciano il loro corso.
Per venticinque anni ho resturato moto e scooter d'epoca e di ruggine ne ho visto tanta, vernici degli anni 30-50 ne ho visto, e mezzi lasciati nelle campagne per vent'anni o piú erano meno marci di certi modelli che vedo ora che riproducono mezzi con qualche anno...no a volte con qualche mese di operativitá .
Come suggeriva Andrea le usure sono piú presenti nelle parti laterali o nei mezzi soggetti a calpestio. Quindi va bene graffiare le vernici dello schema a tre toni per mostrare la superficie gialla sottostante, tanto piú che sappiamo che le vernici verdi e marroni erano soggette ad elevata usura essendo applicate con paste o diluite malamente sul campo. Va bene anche qualche graffio che mostri la vernice sottostante o il fondo antiruggine ma solo le superficie piú esposte, come paraurti, bordi dei barafanghi o fiancate possono subire veri e propri urti che espongano il metallo. Picchettare di ruggine uniformemente tutte le superficie dei mezzi, come è diventato usuale ultimamente, è a mio avviso poco realistico.
Le foto in bianco e nero sono spesso di qualità discutibile e bisogna evitare di interpretarle troppo semplicisticamente, ma ne esistono fortunatamente migliaia e migliaia e molte anzi moltissime hanno una tale qualità e definizione, grazie alla tecnica dell'epoca (le lastre in vetro 6x9 sono assolutamente piú definite che il piccolo negativo moderno da 35mm) che ci restituiscono particolari splendidi. E' facilissimo vedere mezzi intonsi, ancora con le vernici semilucide, puliti, lavati e amorevolmente accuditi dagli equipaggi (che come abbiamo già avuto occasione di discutere, anche tramite testimonianze direte, sappiamo che gli equipaggi venivano cazziati se non provvedevano), è pure facile vedere mezzi pieni di graffi superficiali sulle vernici o sporchi i tal modo da non poter distinguere gli schemi di colorazione.
Non mi sembra però di avere quasi mai visto certe "picchettature" di ruggine come si usa fare ora in modellismo, eppure certe macchie così contrastanti dovrebbero essere molto evidenti in fotografia.

[ Modificato da chione il 14/1/2007 21:14 ]

 nuvolanera :

15/1/2007 11:18
 Ciao Chione

Quante auto hai visto con soldati seduti sul cofano anteriore e posteriore, con i piedi a penzoloni e le armi poggiate sulla carrozzeria?
In linea di principio concordo con te ma come dice il mio dirigente V.Q.Agg.to Dott. Romeo la pratica rompe la grammatica.
Un affettuoso saluto e mi raccomando teniamoci in contatto e se è possibile conosciamoci in qualche mostra.
Angelo

 chione :

15/1/2007 11:54
 Dunque, le auto dell'epoca solitamente non hanno cofano posteriore, ma ruota di scorta o minuscolo bagagliaio con sportelletto quindi impossibile stare su una superficie verticale, forse sul cofano davanti una o due possono starci ma le dimensioni ridotte rendono la cosa da veri equilibristi. I gangster di Chicago stavano sulle predelline. Ma comunque non ho mai visto foto con persone aggrappate, sarebbe scomodo e poco utile. Certo per scappare tutto va bene ma è un caso molto limite che come tu dici rompe la grammatica.
Le auto erano veicoli utilizzati per trasporto di graduati e per collegamento.

 nuvolanera :

15/1/2007 17:43
 ciao Chione

Giudica guardando queste fotografie, anche sul bagagliaio posteriore ci sono soldati

http://www.joniomodelclub.org/M_statico.htm

[ Modificato da nuvolanera il 15/1/2007 17:44 ]

 chione :

15/1/2007 20:41
 Ecco l'importanza di interpretare bene le foto di cui si parlava sopra...
Dunque, solo la prima è un auto, nella fattispecie un cabrio che quindi ha spazio dietro, ma credo si tratti di una situazione molto particolare, non si capisce neppure se i tre sul retro siano tedeschi e militari (uno sembra avere un basco in testa???)...mah...ci sono migliaia di foto di difficilissima interpretazione se non si sa dove e quando siano state scattate...
Per auto intendo una vettura di serie utilizzata per scopi militari. Nelle altre foto sono ritratti dei PKW specificamente prodotti per scopi militari, con caratteristiche e dimensioni notevolmente maggiori rispetto alle auto civili. nella seconda foto è Un Mercedes 1500A un mezzo che con le Horch 1A t.40 o le Steyr 1500 era uno dei basamenti del trasporto truppe tedesco, fatto per ben 9 posti a sedere ma si vedono spesso con molte piú persone, lo stesso telaio armava pure degli autocarri e le dimensoni di questi mezzi parlano da sole.
Idem per la terza si tratta di un Kfz 15 della Horch sopravvisuto, molto diffuso nelle campagne iniziali piú raro negli anni finali della guerra è comunque un mezzo sempre di considerevoli dimensioni e per ben altri utilizzi. Se non confondo con altra foto (qui tagliata) il mezzo qui ritratto dovrebbe essere un semicassonato (pick-up per intenderci) L'uomo seduto sul parafango e il cosidetto "Luki-Luki", non stava lì certo per comodità ma fungeva da osservatore per gli aerei in periodo dove le colonne tedesche erano allegramente fatte a pezzi dall'aviazione alleata.
L'ultima foto è inguardabile ma dovrebbe trattarsi di un mezzo simile. l'uomo sul parafango ha la stessa funzione del precedente e quello dietro sta sulla predella, comunque sempre mezzi fuoristrada di notevoli dimensioni.
Comunque per tornare alla nostra discussione,nella prima foto non si nota alcuna scrostatura sulle fiancate del mezzo, nè sulla portiera della terza...

[ Modificato da chione il 15/1/2007 20:49 ]

[ Modificato da chione il 15/1/2007 20:52 ]

 nuvolanera :

15/1/2007 21:20
 Dal 1944 se non prima sopra qualsiasi automezzo tedesco, trovavi una giungla.

Poichè la superiorità aerea ormai veniva meno i mezzi tedeschi venivano occultati con : rami, frasche, foglie e qualsivoglia pianta messa ovunque e dappertutto.
E tu pensi che tutto questo non recava abrasioni alla
carrozzeria?
La foto dell'autovettura tedesca che tu pensi di difficile interpretazione la trovi su Militaria Magazine "Operation Market Garden" pag.71. Ti preciso che se hai la possibilità di verla nel libro si osserva nitidamente che il parafango sinistro è abraso. Inoltre ci sono tante foto con soldati seduti all'esterno di auto, sul libro della Books International "Volkswagen" a pag.19 troverai una Opel Kadet con un soldato seduto sul parafango.

 andreagoffi :

15/1/2007 23:42
 La prima foto,
credo ritragga una Citroen 11 t.a. cabriolet,
vecchio modello della Matchbox ancora disponibile frugando con continuità le aste. :-)
ciao, andrea g.

 chione :

16/1/2007 00:23
 Certo, come detto sopra, in casi estremi e di ritirata qualunque mezzo fa alla bisogna, anche i rottami anche quelli che non sono stati disegnati per quello scopo.
Io non credo che rami frasche e foglie possono incidere profondamente la vernice. Vivo a pochi minuti dalla montagna, vado da sempre per bosco con mezzi di fortuna, (non fuoristrada, se posso vado a piedi) le fiancate delle mie auto sono sempre state la disperazione dei carrozzieri, non si vedeva altro che graffi di rami e rovi, ma solo a togliere il lucido delle vernici mai a scoprire il fondo o il ferro. Conosco molti contadini e taglialegna e spesso mi soffermo a studiare i loro mezzi, spesso residuati militari, marciscono per l'età e per l'abbandono le lamiere sono contorte da urti ma non graffiate o picchettate.
Nel mio lavoro vedo passare migliaia di mezzi usati di ogni epoca e utilizzo, spesso militari e cerco di studiare ogni loro superficie usorata. Certo in guerra non c'ero...
Avevo immaginato che si trattasse di Market Garden perchè i due sul cofano mi sembravano tanto inglesi, soprattutto quello che a me sembrava avere un basco, ma non mi intendo di divise alleate e quando non capisco non mi lascio andare in supposizioni.
Come abbiamo detto sopra, il bordo esterno del parafango è il primo a toccare e a subire veri e propri urti in manovra ed è lì che si stacca la vernice, lì ci sta bene una bella scrostatura....
Sono convinto che esistano foto come tu dici, probabilmente non ci ho mai fatto caso, ma ne ho visto poche e qualche centinaio di volumi sui mezzi tedeschi dell'ultima guerra li ho a disposizione, raccolgo per passione modellistica foto di auto lkw e pkw e ne ho raccolto ad oggi quasi 7000.
Per deformazione professionale dovuta ad un altro hobby tendo a scartare tutto quello che è inusuale o percentualmente minimo rispetto alla totalità (se ne esiste una) delle fonti.
Comunque ci tengo a dire che è stata una bella chiaccherata questa che ci siamo fatti, molti, non avrebbero avuto la pazienza di sopportarmi o saremo arrivati ai ferricorti in breve...Queste sane costruttive discussione mancano molto a hobbies come questo e se se ne facessero di piú la gente crescerebbe in modo esponenziale....

 FRANCY.RITTER :

16/1/2007 09:01
 Salve a tutti!!
Se puo' essere d'aiuto ho appena postato una foto di una Tatra 57k della Luftwaffe sul mio thread Luftwaffe Vehichles in Axis Hitory forum .

http://forum.axishistory.com/viewtopic.php?p=1006937#1006937

[ Modificato da FRANCY.RITTER il 16/1/2007 9:04 ]

 nuvolanera :

16/1/2007 10:59
 Ciao Francy -Ritter,

mi spiace ma non riesco a visualizzare la foto che hai messo. Puoi ripostarla?

Grazie
Angelo.

 FRANCY.RITTER :

16/1/2007 13:48
 Scusami ,ecco qua il collegamento della Tatra 57K



http://forum.axishistory.com/viewtopic.php?t=80220&start=645&sid=eeed5d45d57aa3619e064d946da29116

 Wanderer :

16/1/2007 14:10
 Splendida come sempre, caro Francy.
Noto anche che la vettura non sembra molto usurata.
Ciao
Enzo

 nuvolanera :

16/1/2007 14:21
 Ciao Andrea
Ggrazie dell'informazione ben dettagliata.


Ciao Chione
E' stata una vera e bella discussione, sono daccordo con te che questo serve a far crescere tutti.

Angelo ;-)

 nuvolanera :

16/1/2007 14:28
 Ciao Francy-Ritter

Ho visto la foto è stupenda e soprattutto mai vista. Penso che sia stata fatta in africa forse tunisia e perchè no anche Sicilia. In lontananza si vede un camion italiano sembrerebbe un 626.
Grazie :-o :-o

 FRANCY.RITTER :

16/1/2007 15:06
 Mi dispiace deluderti ma la foto è stata scattata in Albania nell' 1944 e si tratta di un REAPRTO flak, il FIAT che si vede in foto non è l'unico in dotazione al reparto!!

 Marcello G. Novello :

16/1/2007 19:24
 Siderno? Autri riggitani 'nto forum... 'ttana chi notizzia!!!!! :-D :-D :-D :-D

 nuvolanera :

16/1/2007 21:49
 Ciao Marcello

Si anch'io sono reggino, ma anche per me il piú grande e maestro dell'unoesettantadue Geppo De Felice è di Siderno. Sta preparando un diorama fantastico di oltre un metro top secret. Lo sto seguendo è veramente fantastico tutto autocostruito.
Ciao Angelo ;-) ;-)

 Marcello G. Novello :

16/1/2007 21:54
 Che grande piacere Angelo, e che sollievo. Già pensavo che il WWF si stesse interessando al mio caso di modellista in via d'estinzione.... Ma.. ci conosciamo già di persona?

:-)

 nuvolanera :

16/1/2007 22:09
 Prima di ritornare nel 2005 in Calabria ho vissuto a Bologna ed ero iscritto e lo sono ancora al club i Gobbi Maledetti (BO).
Mentre Geppo è iscritto al club Nisseno.
Certo fare modellismo qui da noi non è difficile poichè puoi avere tutto acquistando tramite internet. Ma purtroppo siamo penalizzati dalle distanze a volte veramente molto difficili da raggiungere.
Ciao Angelo

 syrius80 :

18/1/2007 14:14
 Ricordiamo la mattina del tuo ritorno a Siderno Errigo.....e da allora portiamo il lutto al braccio! :-D :-D

 syrius80 :

18/1/2007 14:24
 Cmq....a parte gli scherzi, mi aveva un po' incuriosito, nonche divertito (senza offesa alcuna) l'osservazione sullo stato di usura dei mezzi durante la guerra. Beh.....mi piace ricordare che, a parte gli americani che potevano sprecare e abbandonare mezzi poi subito rimpiazzati, gli italo tedeschi non avevano questa fortuna e fin quando un mezzo aveva 4 ruote, o due cingoli etch. poteva essere re-impiegato. Basti pensare che la maggior parte dei cacciacarri tedeschi erano costruiti sulla "gondola" dei panzer IV recuperati e riattati all'uso. Nonchè mi piace osservare che se i tedeschi abbandonavano un mezzo esso era davvero un rottame giacchè al seguito dei battaglioni vi erano sempre unità officina fornitissime. Difatti la Wermacht aveva dei meccanici addestrati con cura maniacale per recuperare mezzi. Basti pensare che sia in Africa che in Russia il 30% dei carri armati era costituito da mezzi abbandonati e riattati dai tedeschi. Poi vorrei ricordare che in una guerra "mondiale" vi erano un'infinità di mezzi e non stupisce se sul fronte si potesse trovare ancora (alla fine del 44) ancora dei T-18 o dei panzer II in funzione. Quindi sono pienamente d'accordo con Angelo nella scelta e nel merito. Dopotutto noi italiani avevamo un esercito vecchio già di 10 anni circa (per non parlare dell'artiglieria, tolta dai musei per l'offensiva contro la Francia.) se non di piú. :-P

 nuvolanera :

18/1/2007 21:45
 Ciao syrius80

Peccato, come al solito arrivi sempre in ritardo. :-P :-P :-P

 syrius80 :

19/1/2007 12:00
 meglio lumaca che Speedy Gonzales......a buon intenditor.... :-D :-D :-D

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