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Soggetto : Sherman M4A1 (76)W VVSS

 alberto62 :

10/3/2019 20:04
 Ciao a tutti, anche se sono aeroplanaro ogni tanto per divagare faccio altro e questo è l'ultimo nato, vi prego siate buoni ;-) :-)









Modello Dragon, colori Gunze e Tamiya.

ciao

 GP1964FG :

10/3/2019 22:03
  Te la cavi bene anche con i carri...
I kit Dragon non sono poi tra i più semplici, per cui i complimenti sono più che meritati.
Se posso, ti suggerisco di sporcare il carro. È quasi impossibile, infatti, vedere un mezzo terreste senza polvere, terra sui cingoli e sulle ruote, tracce di ruggine...anche sui mezzi appena usciti di fabbrica!
Nella parte posteriore ai lati dello scafo ci sono i due rack per le maglie di cingolo, che non sono quindi verdi ma color metallo arrugginito.
Per riprodurre "In the Mood" in modo perfetto, bisognava fare qualche modifica, perché quel veicolo era del primo lotto e non aveva ad esempio il ventilatore con la protezione blindata che vedo nella parte posteriore della torretta.

Scusa per la "pignoleria", ma siccome sto cercando di realizzare un carro simile, sono particolarmente preso dal soggetto.


Ciao 
Gianfranco 

 alberto62 :

11/3/2019 13:42
 Grazie per i complimenti Gianfranco, il fatto è che forse sono troppo aeroplanaro e ho sempre paura di eccedere con le sporcature, appena posso correggo i racks ps per i cingoli di scorta e a proposito di cingoli alcuni amici del mio club mi hanno detto che questi carri avevano dei tacchi di gomma sui cingoli e che erano nero/gomma con solo le parti laterali della maglia in metallo.
In the Mood era una delle opzioni del kit ma non ho visto sulle istruzioni varianti di montaggio con le altre opzioni.
ciao

 GP1964FG :

11/3/2019 15:33
  Ciao Alberto, io faccio sia aerei (soprattutto WW II) che carri, ed in effetti c'è differenza nelle tecniche e anche nei modi. Se un aereo viene continuamente pulito e controllato dopo ogni volo, decolla da aeroporti con piste in cemento o comunque preparate e mai sul fango, e quindi può avere al massimo un po' di polvere accumulata in punti nascosti e difficili da ripulire (tipicamente il fondo del cockpit e i vani carrelli...), un carro si muove per il 99% fuori strada, nella terra e nel fango, e durante i combattimenti asprissimi in Normandia gli equipaggi non si fermavano neanche a fare i bisogni personali!!! Certo, prima o poi il fango va rimosso, se no sono guai meccanici, ma non venivano certo tirati a lucido.
I cingoli del modello rappresentano il tipo più diffuso sugli Sherman del periodo, i T48, e questi effettivamente avevano la parte centrale (quella con la V ..) di ogni maglia in gomma, mentre le parti di collegamento erano in metallo
Qui puoi farti un'idea

http://the.shadock.free.fr/sherman_minutia/tracks/vvss_tracks.html

Per colorarli io preferisco un grigio panzer scurito al nero, perchè mi sembra più realistico. Una volta dipinti, se non vuoi comprare cose che magari non ti serviranno per gli aerei (ma spero che nasca in te anche la passione per i tanks), usa...la terra vera, setacciata e mischiata con acqua e colla vinavil !!! Ovviamente, le parti a contatto con i rulli si puliscono per sfregamento, ma le parti esterne, i tacchetti a V, e l'interno dei rulli stessi accumulano terra, come anche il fondo e la parte bassa dello scafo. E qualche schizzo spesso raggiunge anche i piani alti....

La modifica a cui facevo riferimento è relativa alla presenza, su quasi tutti i modelli, della rappresentazione delle prese d'aria corazzate di due ventilatori che vennero installati sulle serie successive a quelle a cui apparteneva In the Mood. Uno è tra i portelli del pilota e del mitragliere, nella parte anteriore sotto lo scudo del cannone, mentre l'altro è al centro della protuberanza dietro alla torretta, dove è saldata una sbarra quadrata che regge un tubo (supporto per la mitragliatrice...).
Il tuo modello, inoltre, mi sembra avere il cannone senza il collare avvitato sulla volata, che è corretto per quel mezzo, mentre successivamente vennero usati questi "tubi" avvitati per proteggere la filettatura dove, poi, misero il freno di bocca.

Ciao
Gianfranco

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