Forum : W.I.P. Veicoli militari

Soggetto : M1 Abrams (il vecchio Tamiya) FINITO

 Pierantonio :

19/6/2013 22:39
 Nel lontano 1995 realizzai un modello dell'M1 Abrams utilizzando il kit della Tamoya che era uscito qualche anno prima (credo nel 1985) che è rimasto l'unico dedicato alla prima versione del carro americano.
Attualmente il modello è fuori commercio.
In quell'anno mi associa al mio attuale club (Asso di Picche di Pordenone) e questo fu il primo modello che portai in sede.
Circa quindici giorni fa lo avevo portato ad una mostra presso una sagra paesana e guardandolo ho deciso di riocostruirlo tentando di migliorare il più possibile senza però far ricorso a tanti after market.
In realtà, dato che ho una scatola nuova di questo modello, sarebbe stato più logico buttarlo via e costruirne uno nuovo incrociando la scatola Tamiya con quella dell'M1A1 AIM della Dragon ma ho seguito questa strada sia perché già all'epoca avevo apportato parecchie modifiche basandomi sulla pochissima documetazione disponibile e quindi non volevo disperdere il lavoro fatto, sia perché era un po' affezzionato al modello per i motivi sopra detti.
Ho iniziato quindi un lavoro di recuperio del qualepresento qualche immagine.
Dico subito che alcune parti non sono fatte così bene come sarebbero state se avessi usato resine o fotoincisioni ma, come detto, ho preferito procedere alla "vecchia maniera" a forza di plasticard.
Ad esempio i supporti dei lanciafumogeni sono venuti un po' troppo bassi e di conseguenza il corrimani centrale è un po' inclinato verso il basso anziché essere perfettamente orizzontale.
Non sono riuscito ad intervenire sulle seguenti aree perché non riuscendo a scomporre interamente il modello non ho voluto rischiare di rovinarlo.
Queste zone sono:
1) ruote motrici: mancano i fori di scarico del fango e la ruota di ritenzione del cingolo è un po' troppo spessa. Inoltre alcuni particolari della ruota stessa non sono molto definiti
2) protezione fari posteriori: nella realtà hanno un'apertura che permette il passaggio dei cavi. Nel kit sono perfettamente cilindrici;
3) griglia posteriore sinistra: nel kit una parte è orizzontale mentre nella realtà è inclinata;
4) pannelli superiori della torretta: nella realtà sono quasi rettangolari mentre nel kit hanno una pronunciata forma trapezoidale che è opinione comune essere quella dei prototipi.

Ho utilizzato i seguenti kit di miglioramento:
- cingoli T-156 della Trumpeter a sostituire quelli del kit non solo stampati male ma anche sbagliati nella posizione del dente guidacingolo (centrale alla maglia anziché a cavallo tra due maglie contigue)
- canna della M2HB in metallo della RB model;
- mitragliatrice M240 del servente prodotta in resina dalla Live Resin come FN MAG 58(sperando arrivi);
- fotoincisione della ralla del servente recuperata da un vecchio set della Eduard;
- antenna sinistra della ET Model.

Ora le foto

Alcune immagini del modello già staccato dalla basetta e privato di alcuni carichi esterni ma ancora con la colorazione originale. Dato che lo avevo dipinto con i colori Tamiya per sverniciarlo è bastato lasciarlo a mollo un paio di giorni nello Chante Claire. Tra l'altro all'epoca lo avevo dipinto in Olive Drab non sapnedo che il colore era invece il Forest Green FS 34097.







la torretta sverniciata e pulita di quasi tutte la parti da sostituire



Il modello pronto per la verniciatura, ho eliminato il "labbro" davanti al portello del pilota che è un'invenzione di Tamiya ed è presente su tutti i suoi Abrams.













Alcuni particolari finiscono sotto la torretta



Una della parti peggiori del kit è la piastra posteriore che è stampata in un solo pezzo e manca di tutti i particolari inferiori. Anche qui Tamiya non è intervenuta nei modelli successivi.
In questo kit era presente la predisposizione per la motorizzazione tanto da includere anche una pseudo ruota motrice per far muovere i cingoli.













Da sinistra: il supporto della mitragliatrice del servente, il portacassette della M2HB del capocarro e il portello del capocarro con la piastra superiore sostituita dato che quella del kit ha un disegno di totale fantasia.



Pierantonio

 Alessandro-tigre86 :

19/6/2013 23:06
 Alla faccia :-) gran bel lavoro anche senza costosi set di miglioria dai pezzi infinitesimali :-D

 Tomcat71 :

19/6/2013 23:41
 Bellissimo lavoro, complimenti!
Come lo dipingerai?
A che documentazione hai fatto riferimento?

Saluti,
Paolo Fanin

 Tunguska :

19/6/2013 23:57
  bel lavoro di recupero di un vecchio Kit....oltre tutto rappresenta un buono spunto per chi voglia recuperare i  vecchi lavori di cui non è più soddisfatto...

 shock&awe :

23/6/2013 10:21
 Gran bel recupero. Ottimo lavoro.

 Pierantonio :

24/6/2013 08:24
 Quote:

Tomcat71 ha scritto:

Bellissimo lavoro, complimenti!
Come lo dipingerai?
A che documentazione hai fatto riferimento?

Saluti,
Paolo Fanin


Il colore di base sarà il benn conosciuto tra gli aeroplanari verde FS 34079 Forest Green per il quale utilizzerò l'Humbrol 116 che è comunemente ritenuto la migliore rappresentazione disponibile sia tra gli smalti che gli acrilici di questo colore.
In effetti devo dire che in occasione della realizzazione dell'IP M1 Panther II avevo provato colori di alcune marche diverse, tutti indicati come 34079, riscontrando variazioni non da poco nella tonalità. Mi sembra in effetti che il colore Humbrol sia il più corretto dato che si trattava di un verde piuttosto scuro.
Penso che, per movimentare un po' il modello, realizzerò al di sopra una delle mimetiche invernali improvvisate che spesso si vedevano durante le manovre in Germania.
Per quanto riguarda le decals, oltre a quelle di reparto (tutte da verificare) mi piacerebbe inserire i grandi numeri su sfondo rosso o blu che usavano durante le manovre ma anche per questo devo verificare le poche immagini a disposizione.
Per quanto riguarda la documentazione già all'epoca feci riferimento ad un volumetto della serie War Machines di Verlinden, al volume In Action della Squadron.
La colorazione era ispirata ad una foto apparsa su di un numero della rivista Panorama Difesa che devo ritrovare nell'archivio dato che era veramente interessante.
Per il lavoro di revisione che ho fatto ho fatto riferimento alle immagini reperibili sul sito Prime Portal che ritraggono un IP M1 e che ho utilizzato per le parti comuni alle due versioni oltre a varie foto che si trovano relativamente agli IP utilizzati durante la competizione CAT 87.
Ho trovato anche poche foto sui volumi della Tankograd dedicati all'esercitazione REFORGER.

Ulteriore nota modellistica.
Mi è stato chiesto in altro forum se riprodurrò il trattamento antisdrucciolo.
I carri M1 e IP M1 non avevano di serie tali superfici che vennero introdotte solo nel tardo 1987 (mi risulta settembre a livello di specifica documentale e forse applicata sui carri ancor più tardi).
Vennero quindi introdotte sulla linea di produzione degli M1A1 e applicate presso i reparti sugli IP ancora in servizio (questa procedura era specificata anche nel manuale del carro).
A quel tempo la prima serie era già uscita di ranghi dei reparti e comunque il mio modello sarà ambientato in Germania tra il 1983 e il 1985 (come scritto sopra devo verificare la poca documentazione disponibile).
Il particolare dell'antiscivolo è anche confermato da alcune fonti che concordano sul fatto che gli IP partecipanti al CAT 87 (Canadian Army Trophy 1987), che si svolse in giugno, ne erano privi.

Ciao
Pierantonio

 pittarofranz :

24/6/2013 15:39
 Mi sembra che stai facendo un ottimo lavoro!!!!
E come sei riuscito a togliere il colore così bene? E' pulito..pulito!!!!
Cosa hai usato?
Tornando all'M1A1 mi sembra che all'inzio della prima guerra del Golfo, degli M1 furono spediti in fretta e furia dalla Germania nel Golfo, dovrebbero essere stati della 24th corazzata...erano dello stesso tuo modello? Ed avevano l'antisdrucciolo?
So che operarono nei primi tempi con ancora la mimetica europea, ti risulta?
:-?

 Alessandro-tigre86 :

24/6/2013 16:32
 Quote:

pittarofranz ha scritto:

E come sei riuscito a togliere il colore così bene? E' pulito..pulito!!!!
Cosa hai usato?

:-?


Ha usato lo Chante Claire, lo dovrebbe anche aver scritto.
Posso confermare che il kit praticamente torna allo stato originale, avendo sverniciato anche io un Abrams, solo c'è da prestare attenzione durante la fase di pulitura soprattutto se hai abbondato con le fotoincisioni :-)

 Pierantonio :

24/6/2013 20:13
 Quote:

pittarofranz ha scritto:

...
Tornando all'M1A1 mi sembra che all'inzio della prima guerra del Golfo, degli M1 furono spediti in fretta e furia dalla Germania nel Golfo, dovrebbero essere stati della 24th corazzata...erano dello stesso tuo modello? Ed avevano l'antisdrucciolo?
So che operarono nei primi tempi con ancora la mimetica europea, ti risulta?
:-?


Ho evidenza fotografica solo di un M1A1 con la mimetica europea mentre gli M1 con il cannone da 105 li ho visto solo in giallo.
Si trattava però di IP M1 che differiscono parecchio dalla prima versione soprattutto perché hanno una torretta notevolmente più lunga nella parte anteriore avendo la stessa corazza degli A1.
Gli M1A1 sono usciti tutti dalla fabbrica con l'antisdrucciolo, gli IP M1 l'hanno ricevuta ai reparti e per il 1991 penso ormai l'avessero tutti essendo stata introdotta, come scritto, nel 1987.
Ciao
Pierantonio

 centauro66 :

24/6/2013 20:29
 Ciao Pierantonio
guarda questo sito ti può essere utile .
Ciao
Andrea

http://www.tankmastergunner.com/images/military/cat87/index.htm

 Pierantonio :

3/7/2013 20:58
 Ti ringrazio. Conoscevo però il sito perché mi è servito a recuperare le foto per un futuro progetto.
Segnalo che quelli sono tutti IPM1 (di due serie diverse, lo si nota dalla forma del sensore e da quella dello scudo del cannone) e non M1 come questo modello.

Nei giorni scorsi, prima di iniziare la colorazione ho deciso di rifare i supporti dei lanciafumogeni che avevo all'epoca tentato di riprodurre e che non mi soddisfacevano più. Inoltre li avevo ricollocati in posizione errata.
Ho recuperato una vecchia fotoincisione di Verlinden alla quale ho adattato la parte posteriore dei lanciafumogeni e poi ho riprodotto anche gli attacchi alla corazza laterale della torretta insieme al collegamento elettrico che adesso passa sopra il supporto come nella realtà e non di lato come avevo inizialmente fatto
Ciao
Pierantonio



 Otto_Carius :

4/7/2013 08:15
 Bellissimo "recupero" Pierantonio!! E gran bel dettaglio...complimenti!!!
Terrò presente questo lavoro quando mi deciderò a metter mano all'M1A2 in attesa sullo scaffale!! ;-)

Saluti
Giampiero

 euro :

4/7/2013 18:51
  Lo Chante clair è un portento 8-), l'ho provato anche io con successo con l'M24 Chaffe!!

Quanto mi piacciono i lavori di recupero e tu, poi lo stai facendo alla grande!!!!
:-) :-)

 sabot65 :

5/7/2013 18:09
 Gran bel lavoro Pierantonio....laurea honoris causa in restauro conservativo ;-)

 Pierantonio :

22/9/2013 11:09
 Mi sono ispirato per la mimetica e l'ambientazione ad alcune foto di carri partecipanti alla REFORGER 85 e a esercitazioni in Germania durante l'inverno.
Ciao
Pierantonio















 char75 :

22/9/2013 12:14
 bellissimo
forse avrei infangato un pò di più cingoli e treno di rotolamento vista l'ambientazione ma resta il fatto che hai fatto un ottimo lavoro
;-)

 Andrea :

22/9/2013 12:18
 Davvero una colorazione molto piacevole, soprattutto i lavaggi finali. Non sarebbe male mettere un carrista che sporge un pò di più dalla torre, e magari qualche carico esterno più voluminoso (dei teli cerati?). Solo una cosa non mi piace molto: la basetta. E' taaanto piatta....

 alex_pale :

22/9/2013 23:57
 Che lavoro!  

Un reciclaggio con i contro...fiocchi!



 skorpio62 :

23/9/2013 01:27
 WOW!!! Complimenti gran recupero!!!
Stefano

 euro :

23/9/2013 13:18
  ottimo recupero!! :-)

 sabot65 :

23/9/2013 19:41
 Bravissimo Pierantonio!
La finitura è spettacolare, anche se fosse rimasto "da scatola" sarebbe stato un modello da medaglia.

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