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Soggetto : recupero di un relitto:CuttySark

 yago :

18/3/2018 19:09
 Ciao a tutti, avendo riassaporato il piacere di lavorare il legno mi sono ricordato del mio veliero costruito quando avevo circa dieci anni , che una venticinquina di anni fa preso da una crisi di identità credendosi un aereo si buttò giù da una mensola di un metro e sessanta col risultato che immaginate...non lo buttai ma accantonai nel magazzino dove tengo cianfrusaglie e ricordi vari ...ecco come l ho ritrovato è il CUTTY SARK della Aereopiccola molti se la ricorderanno , passando comunque tutti i giorni alcune ore al magazzino ho deciso di restauralo a "babbo morto" dopo aver tolto la di polvere azzeccata , per prima cosa ho tolto l alberatura , le sovrastrutture e i ponti di prua e poppa lo stare tanti anni sottoposto alle variazioni climatiche e con varie cose ammonticchiate sopra, la prua si è storta un po( per fortuna nonostante non gli abbia fatto i vari trattamenti riservati ai modelli successivi e al Falcon che sto facendo) il resto dello scafo non ha subito deformazioni ma in compenso ci sono moltissime imperfezioni dovute all inesperienza del tempo :oops: il secondo passo è stato asportare il discolato troppo alto rispetto alle sovrastrutture e gli scalmotti sproporzionati che rifarò più piccoli e un numero maggiore per raddrizzare la prua ho effettuato un taglio a cavallo tra la prima ordinata e i blocchetti che formano la prua ho poi creato uno spessore incollando dei listelli di legno spianati poi in modo da riequilibrare lo scompenso e raddrizzare il tutto Bene adesso mi devo attrezzare per rivestire i ponti a cui seguirà il rivestimento totale dello scafo con stucco da carrozziere.... Ciao Gianfranco :-)

 enrico63 :

18/3/2018 22:46
 Noooo
Dovevi fare il diorama del ritrovamento del relitto!!!! Era già perfetto!!!!!  Il relitto intendo

 Hoot :

18/3/2018 23:41
 Mi sa che sono d'accordo...era perfetto!

 yago :

19/3/2018 11:05
 :-D :-D :-D avete ragione ragazzi!
La prima impressione che ho avuto quando l ho rivisto è stata quella di avere davanti un vascello fantasma.....e ci stava tutto, però ho sentito una vocina che diceva" rendimi giustizia..." e così non ho resistito :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

19/3/2018 19:24
 Ciao a tutti , oggi pomeriggio affettando i listelli di questa vecchia stuoia ho iniziato a ricavarmi il tavolato del ponte





prima di iniziare ad incollarli mi sono disegnato le posizioni delle sovrastrutture



infine incollate le prime dieci tavole delle circa 140 :roll: previste per il ponte principale...



Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

29/3/2018 20:22
 Ciao a tutti , oggi terminato il rivestimento del ponte principale



rifilato e levigato



iniziato poi il ponte di poppa ; applicati nella parte sinistra dei listelli per portare in piano il ponte



domani si prosegue con la creazione del ponte ...

Ciao
Gianfranco :-)

 matte :

30/3/2018 00:11
  Molto bene, ottimo recupero........ 

 yago :

30/3/2018 19:50
 Grazie Paolo, ma avoglia ancora.... :hammer:
Oggi pomeriggio pioveva e all aperto si poteva fare ben poco così finito il falso ponte di poppa e iniziato il suo rivestimento





ciao alla prossima
Gianfranco :-)

 yago :

6/4/2018 19:53
 Ciao a tutti terminato e levigato il ponte di poppa , prima di rivestire quello di prua ho iniziato ad applicare il discolato , perchè essendo nella parte superiore a filo con il tavolato dei due ponti ( prua e poppa) ora ho il riferimento dal ponte di poppa e successivamente terminato il discolato incollerò il ponte di prua rivestito, prendendo come riferimento il discolato finito che andrà leggermente abbassato a prua nel punto in cui tale ponte si sovrappone al discolato più difficile a dirsi che a vedersi nelle foto che posterò quando sarò a quel punto.
Dato che il discolato è doppio interno ed esterno gli scalmotti che lo compongono non sono visibili e per fissarlo ho messo dei tutori per il listello





e qui ci vorrà un po di pazienza perchè dovrò incollare pochi cm per volta avanzando spostando il tutore avanti , solo quando la parte incollata precedentemente è ben secca , in modo da dare la forma al listello gradualmente
Nel frattempo tolto il vecchio capodibanda( troppo spesso ) al ponte di prua , una volta finito lo scafo ne metterò uno nuovo da mezzo millimetro che orla tutto lo scafo



Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

11/5/2018 19:47
 Ciao a tutti, a babbo morto prosegue il restauro del mitico clipper...
finito il rivestimento del ponte di prua fatto lo scasso sul listello usato per ricostruire il discolato; tale scasso serve per far si che il ponte sia a filo con il bordo superiore del discolato in modo che il capo di banda possa correre tutto su di un unico piano senza scalini





A questo punto ho iniziato la stuccatura dello scafo, per prima cosa ho stuccato solo la parte centrale e al di sopra della linea di galleggiamento , per dare la forma corretta della parete rispetto al livello dell acqua : il tutto con passate di stucco leggere , con carteggiata a secco tra una mano di stucco e l altra



Raggiunta una forma accettabile ma non ancora definitiva, sono passato alla stuccatura di tutto il centro dello scafo partendo dalla chiglia fino all orlo del discolato , anche qui ci vorranno delle passate progressive intervallate a carteggiate; solo una volta raggiunta anche qui la forma pressappoco definitiva passerò alla prua e alla poppa usando spatole di misure sempre più strette per lavorare bene sulle parti curve...



Ciao alla prossima
Gianfranco :-)

 yago :

17/6/2018 20:02
 Ciao a tutti , in questo tempo a piccoli passi il lavoro è andato avanti;
mentre ho cercato d dare una linea allo scafo ho dato una forma un po più corretta alla poppa




dopo numerosi passaggi stucco, fondo ,magagna; stucco , fondo , magagna; stucc..... eccetera ho raggiunto una forma che mi soddisfa e che comincia ad assomigliare allo scafo di un clipper....












dopo aver verniciato la chiglia color rame con u riscontro a squadra di cartone mi sono segnato i tre punti per cui dovrà passare la linea di galleggiamento, è vero che la geometria dice che per due punti passa una e una sola retta ( quindi ne basterebbero due) nel caso di una nave la forma " panciuta potrebbe falsare l andamento del filo nella tracciatura , un terzo punto al centro dello scafo impedisce questo...







con un filo da cucire mi sono battuto la linea di galleggiamento e poi posato il nastro





passato il nero





Ciao
Gianfranco :-)

 enrico63 :

17/6/2018 20:31
 Orca Così è proprio nuova!!!! Bel lavoro.
A me, comunque, piaceva in versione "Nave Fantasma"

 Icepol :

17/6/2018 20:47
  Davvero un bel lavoro di recupero, non c'è che dire il legno lo sai lavorare alla grande!

 yago :

17/6/2018 21:51
 Ciao Enrico ed Ice grazie! :-)
Enrico; è vero anche nella versione " triangolo delle Bermude" aveva un suo perchè....
Ice; il legno lo trovo un materiale stupendo , è vivo ed ogni tipo ha un suo carattere che va assecondato e rispettato ;-)

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

31/7/2018 13:00
 Ciao a tutti ho "staccato" per un paio di giorni dall aria per dedicarmi al mare e vento....
fatte le due mensole cui sono fissate le sartie e alcune manovre n, usando delle striscioline di impiallicciatura le stesse che poi ho usato anche per fare il capodibanda





con della carta vetrata raccordati tutti i pezzi











in questo tratto ora c è da fare i ferri che rinforzano la mensola partendo dalla sua parte inferiore, con piede al ponte

Ciao
Gianfranco :-)

 enrico63 :

31/7/2018 14:11
 Ma poi ce lo metti in coffa il fantasma del vecchio capitano?




 gizpo :

31/7/2018 14:37
 Concordo con Enrico, il tempo aveva reso il vecchio vascello incredibile ma guardandolo prima ed adesso non sembrano nemmeno parenti, stai facendo un altro lavorone !
Complimenti per un'altra bellezza da seguire, bravo.

 yago :

31/7/2018 21:15
 Ciao Enrico e Luca grazie! :-)
Enrico,magari in coffa no , però in piedi sul bompresso sopra la polena con una bottiglia di grog in mano come jack Aubrey in " Master and Commander" (anche se lui non stava sul bompresso,e, tra l altro appassionante la collana di O' Brian) l altra sera ci starebbe tutto :-D
Luca , in effetti mi è dispiaciuto un pò rimuovere lo splendido lavoro fatto dal tempo.... però meritava, per il posto che occupa nei miei ricordi di bambino , di essere "ripulito"... l idea di fare un vascello reduce da una battaglia però non sarebbe malvaggia 8-)

Ciao
Gianfranco :-)

 t-28 :

31/7/2018 22:04
  Mi fai venire voglia di fare un altra neve in legno..sei un maestro..mi piace seguire i tuoi lavori...bravo!!!

 yago :

31/7/2018 23:14
 Ciao Cristian, grazie! :-)
E dai rimettilo in funzione l arsenale!! :-D
..Oh c' ho una botta di confusione mentale, era Jack Aubrey o Jack sparrow che nel film se ne stava su in gabbia mentre inseguiva la preda... :roll: ...brutta cosa la vecchiaia che bussa alla porta :-P :-P

Ciao
Gianfranco :-)

 matte :

1/8/2018 01:35
 Gianfranco, stai facendo il solito mega lavoro, bravissimo . Io però voglio sapere qualcosa di più su quel bellissimo micione "europeo" che si slavazzava tutto mentre te lavoravi......  

 yago :

1/8/2018 11:26
 Ciao Paolo grazie! :-)
Lui è GengisCan , uno degli inquilini del mio mondo rupestre condiviso con 5 cani e quattro gatti ( fino a poco fa erano 5 gatti ma la sua cugina ci ha lasciato la settimana scorsa :-( )
E' molto interessato alla costruzione del natante, perchè secondo lui potrebbe essere utile per ottenere pesce fresco :-P :-P :-P

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

11/8/2018 12:44
 Ciao a tutti, oggi mi andava di fare qualcosina di navale :
da un listellino di noce preparate le grue di capone facendo i fori e incidendo la gola in cui scorre la cima del paranco di capone





montate dopo aver completato il capodibanda a prua



i braccioli di grua li metterò dopo,per il capodibanda di poppa la cosa è un pò più laboriosa in quanto molto arrotondato , così ho fatto più pezzi " abbondanti " verso l esterno , che verranno rifilati una volta incollati e secchi in modo da non sfilacciare le venature durante il taglio









Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

2/1/2019 20:48
 Ciao a tutti , visto che il primo degli ussari è quasi finito per staccare un po riprendo in mano il " levriero del mare"
aggiunti i rinforzi della mensola lungo l impavesata fissati agli scalmotti





iniziate anche le sovrastrutture del ponte di poppa qui appoggiato il pezzo originale del modello che non è proprio esatto rispetto alla realtà lo rifarò modificandolo , premetto che sto rifacendo la nave così come è oggi a Greenwich dopo il restauro resosi necessario in seguito all incendio subito dalla nave qualche tempo fa



incollata la base della balconata del ponte



fatto e incollata l ossatura del nuovo pezzo , che dovrò rivestire



Ciao alla prossima
Gianfranco :-)

 merki41 :

2/1/2019 21:27
 Wow, passi dalle figure alle navi come se passassi da una stanza all'altra, chapeau, mi fa venire in mente il mio periodo navale, quando ero ragazzo, molto modestamente con kit in plastica, tra cui un veliero che non ricordo più come si chiamava, era svedese (?) mi pare, ma non vorrei dire una scemenza, poi mi innamorai delle Dreadnought, e via così x qualche anno, poi di nuovo gli aerei ed infine i carri.
Ne so poco e sono curioso di vedere questo modello. :-)
Lucio

 enrico63 :

2/1/2019 22:30
 Eh si, Gianfranco è poliedrico...navi, aerei, treni, figurini...e chissa che altro

 yago :

3/1/2019 10:50
 Ciao Lucio ed Enrico :-)
Lucio, anch io da bambino feci qualche veliero in plastica erano di una marca poco conosciuta non ricordo il nome e in scala molto piccola , ricordo bene la golden hind e forse la costitution ...il veliero di cui parli tu forse era il clipper della Revell, e comunque non si può mai dire con i corsi e ricorsi storici , magari prima o poi un altra nave ti viene voglia di farla! :-)
Enrico mi sto organizzando per imparare l origami giapponese :-D :-D
Scherzi a parte basta che c è da far lavorare il cervello e le manine per creare qualcosa va bene tutto , specie se il soggetto è" antichetto"

Ciao e grazie
Gianfranco :-)

 frank1959 :

3/1/2019 11:55
  Ciao 
volevo farti i complimenti per il magnifico lavoro di restauro che stai facendo. Restaurare qualcosa di esistente è sempre molto più difficile che costruirlo, e spesso ha un fascino particolare .
Il Cutty Sark poi lo avevo visitato (molto molto fa) a Greenwich  e portava ancora il fascino di un'epoca irripetibile. 
Ti seguo con attenzione. 
Francesco   

 matte :

3/1/2019 12:19
 Bravo Yago, bei progressi come sempre 



PS: mi ero perso la risposta sul micione, chiedo venia, complimenti per il "parco" quadrupedi......

 merki41 :

3/1/2019 18:21
 Quote:

yago ha scritto:


Lucio, anch io da bambino feci qualche veliero in plastica erano di una marca poco conosciuta non ricordo il nome e in scala molto piccola , ricordo bene la golden hind e forse la costitution ...il veliero di cui parli tu forse era il clipper della Revell


Ho fatto una rapida ricerca su google e alla domanda famoso veliero svedese mi ha dato subito il mio vecchio kit, il Vasa, ma nn ricordo la marca
Lucio

 yago :

3/1/2019 20:06
 Ciao Francesco, Paolo e Lucio :-)
Francesco, mi piacerebbe molto poter visitare il cutty sark e anche la victory dal vivo ; hai ragione , mi piace molto restaurare oggetti vecchi e rotti , non necessariamente modelli,anche cose di uso comune che hanno una storia , quando poi l oggetto in questione fa parte della mia vita c è il valore aggiunto dell affiorare di piacevoli ricordi....
Paolo sei perdonato e i quattrozampe ti salutano!
Lucio, lo sfortunato Vasa...sfortunato, diciamo che lui non ne ha colpa visto che avevano fatto gli sborroni progettando una velatura esagerata e con quell alberatura scuffiare era un attimo...
Bene, fatto un altro passetto, applicato il rivestimento esterno alle pareti



ho lasciato lo spazio delle porte da applicare dopo, ho aggiunto la porta posteriore che nel pezzo originale non c era
Finito il rivestimento laterale incollata la tavola di perimetro più scura del resto del tavolato



incollato il tavolato



con un taglierino asportato la parte in eccesso del rivestimento laterale



tolto l eccesso, lo scalino che si presenta non è un problema , anzi fatta l incorniciatura di rifinitura del rivestimento verrà incollata un altra tavola scura sul ponte sopra quella già presente in modo da portare tutte l tavole a filo e questa tavola avrà un leggero " sbordo " sopra l incorniciatura a mo di gocciolatoio



per le cornici ho tagliato delle sottili strisce da un altro foglio di impiallicciatura in modo che la diversità con quello di fondo crei un contrasto



gli oblò sono fatti con del filo di ottone arrotolato intorno ad un ago da siringa rosa tagliato e poi chiuso con pinzette



quasi finito un riquadro...



Ciao e grazie , alla prossima
Gianfranco :-)

 merki41 :

3/1/2019 21:37
 :-o decisamente un restauratore, se servirà ti farò restaurare i mobili di casa :-D
Scherzi a parte, wow, niente da dire.
Mi sono andato a leggere la breve storia del Vasa e si, che cazzoni che son stati, quasi da ridere, affondata al giorno del varo dopo nemmeno un miglio di navigazione.
Lucio

 yago :

4/1/2019 12:12
 Ciao Lucio :-)
Già non si regolarono proprio.... fu quello il giorno in cui decisero di chiudere con la grande cantieristica navale e cominciarono a pensare ai mobili componibili :-D :-D :-D
..anche se pure li il nostro Geppetto li surclassa ;-)

Ciao
Gianfranco :-)

 alberto66 :

4/1/2019 12:27
  Ciao Gianfranco
che posso dire....quando ho visto le foto del "relitto fantasma" devo dire che mi hanno subito stregato, era stupendo.
Ma anche così sta venendo una favola, stai facendo un restauro da paura.....complimenti.....

Ciao Alberto

 Corvo :

4/1/2019 17:58
  Fantastico!!! Se non avessi la cantina piena di plastica sarebbe bello metter le mani su una nave.  Chissà. Questo restauro è una vera tentazione....seguo con piacere.

 yago :

4/1/2019 18:34
 Ciao Alberto e Fabio grazie! :-)
Alberto , in effetti anche Enrico e Hoot avevano espresso la tua stessa opinione e devo dire che anche a me intrigava lasciarlo così ( che gran modellista è il tempo, come invecchia i modelli lui non lo fa nessuno :-) ) però mi piaceva troppo l idea di dargli una " seconda vita" :-)
Fabio, per la nave facci un pensierino, e lasciati tentare, è un lavoro lungo ma il legno è il legno! ;-)

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

6/1/2019 12:57
 Ciao a tutti e buona Befana, terminate le cornici , gli oblò e messa la tavola di perimetro del tavolato superiore , quando l impiallicciatura sarà ben secca con un tacchettino e carta vetrata spianerò il tavolato e rifinirò il bordo del gocciolatoio...









Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

7/1/2019 21:09
 Ciao a tutti , passiamo alle porte;
da un quadrello ritagliate le anime centrali



incollate, quella posteriore è leggermente più bassa di quella anteriore , questo l ho ricavato da delle foto della nave dal vivo e sempre facendo delle proporzioni rispetto a delle persone presenti nelle foto calcolando un altezza media a persona di circa 170 cm considerando che la scala del modello è di 1: 150 ( ricavata dalle misure del modello rispetto alle reali , prima d ora non la conoscevo) ottenute le misure delle porte



incollato il fondo della porta



tagliate le cornici ( più sottili di quelle delle pareti) e incollate







a questo punto rivestiti i laterali





infine con del lamierino dipinto di bianco fatto il tettino







Ciao
Gianfranco :-)

 merki41 :

7/1/2019 22:35
 :-o non ho parole, solo...wow.
Gran lavoro, complimenti
Lucio

 frank1959 :

8/1/2019 12:03
  Ma quanto sei bravo !!! E' un piacere seguirti 
Francesco 

 yago :

8/1/2019 12:04
 Grazie Lucio e Francesco! :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

8/1/2019 21:18
 Ciao a tutti , terminato anche il tambuccio anteriore , iniziato l osteriggio ; i pezzi delle pareti



assemblato sul ponte





per fare gli sportelli ho usato dell acetato verniciato visto che sono bianchi
per prima cosa l ho opacizzato su una faccia con della carta vetrata



su un foglio ho disegnato l andamento delle cornici, vi ho depositato sopra l acetato e usandole come guida dipinto le cornici in bianco





dipinta la facci opaca in nero e montati





Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

9/1/2019 20:39
 Ciao a tutti, balaustra del parapetto del cassero;
con un taglierino prima e della carta vetrata dopo sagomata la punta di uno stuzzicadenti per fare le colonnine





tagliato e forato il corrimano



incollate le colonnine data una mano di anilina per colorare e uniformare il tutto , poi fissato al ponte













Ciao
Gianfranco :-)

 Icepol :

9/1/2019 23:44
  Alla faccia del restauro!!!
Insisto , il legno è proprio il tuo secondo elemento non ho dubbi!!
Bravissimo

 Barbarigo :

10/1/2019 08:38
  Mi era sfuggito questo topic e devo confessare che ora l'ho letto tutto d'un fiato, ammirato dall'eccezionale lavoro.
Che dire...complimenti!
Aggiungo con piacere che mi hai fatto venire in mente mio papà, quando si dedicava la modellismo navale.

Paolino

 yago :

10/1/2019 18:55
 Ciao Ice e Paolino, grazie mille! :-)
Sono contento Paolino di averti suscitato dei piacevoli ricordi!
Ice il legno è una cosa tutta particolare, puoi replicare un pezzo esattamente ma sarà sempre unico rispetto agli altri per le sue venature "personali", spesso non gli si porta il dovuto rispetto al legno dimenticando che si tratta di una cosa che è stata " viva"
Da ragazzetto per un breve periodo lavorai in un vivaio , un giorno mi fu chiesto di tagliare un pesco solo per un capriccio, che avrà avuto la mia stessa età e in ottima salute, non lo feci, logica fine della storia fu che il pesco venne tagliato comunque da qualcun altro , io persi il lavoro, ma non me ne sono mai pentito :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

12/1/2019 20:25
 Ciao a tutti, ruota del timone:
praticato un foro su un pezzo di compensato da 1mm



dopo averlo ritagliato con il traforo lavorando all interno con una lima tonda e all esterno con un tacchetto con carta vetrata incollata sopra ottenuta la circonferenza della ruota





il diametro della circonferenza è di 9mm, arrotolato un filo di ottone intorno a una punta da trapano di 7 mm di diametro per ottenere la borchiatura di ottone della ruota



schiacciata tramite battitura e incollata



per l asse del timone che nel caso del Cutty Sark è del tipo a trasmissione rigida a doppia vite e non a tamburo fatto un foro su uno stuzzicadenti e infilato uno spezzone di filo di ottone che sarà il segmento "di solidità" della ruota chiamiamolo così ,nella costruzione della ruota



incollata questa prima sezione a raggi al cerchio , tagliato lo stuzzicadenti lasciando solo una parte che andrà all interno del cassone che contiene la barra e settore con la vite senza fine,e aggiunti gli altri raggi



applicate le parti esterne alla ruota dei raggi



una passata di marrone per uniformare il tutto e coprire l ottone





infine una mano di lucido



Ciao
Gianfranco :-)

 enrico63 :

12/1/2019 20:56
 L'autarchico timone.....
Bello!!!!!

 dj :

12/1/2019 22:18
 Quote:
Barbarigo ha scritto:  ... Aggiungo con piacere che mi hai fatto venire in mente mio papà, quando si dedicava la modellismo navale.
Paolino

Bel lavoro Gianfranco ... anche io ho avuto la stessa impressione di Paolino ... mi piace proprio il tuo modo di modellare!
Giuseppe

 yago :

13/1/2019 13:14
 Ciao Enrico e Giuseppe grazie! :-)
Enrico , tutta cucina casareccia :-P :-P :-P
Giuseppe mi fa piacere che ti abbia suscitato le stesse emozioni di Paolino, anche a me spessissimo mi capita mentre modello di assaporare certi ricordi in questo caso poi quando maneggio questo modello faccio proprio un tuffo nel passato con la memoria... ma diamo una struttura a questa ruota



fatta la testa del timone con il suo basamento e incollata al suo posto





preparato con del filo metallico il cavalletto e incollata la base del cavalletto



a questo punto incollata la ruota del timone e il cavalletto





a questo punto però va fatta una precisazione ; tutta la parte compresa tra la ruota e il cavalletto non è corretta , ma tanto andrà coperta dal cassone a me serve solo come struttura di sostegno, in realtà così assomiglia più a una articolazione a tamburo e frenello; sicuramente i navali sapranno benissimo di cosa parlo però nel caso ci sia qualcuno incuriosito da cosa sto parlando faccio una semplice spiegazione: come detto dall inizio il Cutty Sark ha una barra con trasmissione rigida a doppia vite ho fatto un disegno cvhe spiega meglio di tante parole



è la vista dall alto del meccanismo , in pratica girando la ruota la vite senza fine ruota facendo spostare la madre vite in avanti o indietro e tramite la biella di accoppiamento collegata alla testa del timone lo fa girare da un lato o dall altro
Nel sistema a frenello ( il frenello è il cavo e anche catena con i due capi fissati alla barra del timone ) in pratica tutta tale zona è sostituita da un tamburo a cui viene arrotolato il frenello che dopo un passaggio attraverso bozzelli o pulegge finisce ai due capi della barra del timone facendolo muovere
Scusate il pippotto :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 maurozn :

13/1/2019 14:04
 Gianfranco tu hai sbagliato mestiere dovevi fare il liutaio nella Val di Fiemme per Stradivari....

 yago :

13/1/2019 17:48
 Ciao Mauro grazie! :-)
...pensa che stupendo lavoro deve essere quello del liutaio , non solo creare qualcosa di esteticamente bello con materiale naturale , ma anche destinato a donare sensazioni a chi lo suona e ascolta ....

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

14/1/2019 19:01
 Ciao a tutti , terminiamo timone e affini;
da della impiallicciatura tagliate le paretine e le zampe per fare il cassone in cui è protetta la trasmissione del timone



fissate le zampe alle pareti laterali





assemblato



incollato al suo posto con il cavalletto e la testa del timone che si intravedono in basso , posizionati i due sportelli superiori



messe anche le tre cerniere degli sportelli che si aprono ad "ali"











nelle foto raffrontando il timone con il tambuccio che gli sta di fronte può sembrare esageratamente grande ; in realtà dal ponte misura 11,5mm di altezza cioè circa 170cm reali , è il tambuccio che sempre sul Cutty vero è molto basso , una foto che ho mostra una persona che sta entrandoci assumendo una posizione molto piegata.
Bene per le sovrastrutture della poppa sostanzialmente ci siamo , manca la bussola e la battagliola che dovendola fare con del filo di ottone saldato e dovendo maneggiare ancora molto lo scafo la farò molto più avanti....adesso cambio articolo per un po , faccio un salto indietro a giugno del 1800 e torno dai miei usseri :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 alberto66 :

14/1/2019 20:11
  Che spettacolo Gianfranco.....
ed è bellissimo come spieghi ed illustri i lavori.....!! Grazie.....

Ciao Alberto

 yago :

14/1/2019 20:56
 Ciao Alberto! :-) ...ma figurati!
Per quel poco che vale, cerco di spiegare quello che faccio nel migliore dei modi :-)

Ciao e grazie a te!
Gianfranco :-)

 matte :

15/1/2019 00:32
 Ė sempre piacevole vedere gli sviluppi 

 frank1959 :

15/1/2019 08:32
 Prosegue davvero bene, una impressionante capacità di lavorare il legno in strati così sottili. 
Sono sconcertato dal poco posto disponibile per la manovra della ruota del timone che, immagino, vista la posizione e le notevoli dimensioni del timone stesso fosse manovrata da 2 uomini. 




 yago :

15/1/2019 10:59
 Ciao Paolo e Francesco! Grazie :-)
Francesco le due foto da te postate mi mancavano , grazie per la condivisione :-)
Se il timone fosse mosso da una o due persone non so , però a naso credo fosse una sola , perchè la ruota così grande ( circa 160cm di diametro) richiede meno sforzo nel muoverla ,inoltre la trasmissione rigida a vite senza fine permette una notevole demoltiplicazione dei giri "alleggerendo " la resistenza del timone , successivamente sulle navi, con l avvento del motore a vapore vennero applicati dei sistemi di servomotore a vapore con coppie coniche per agevolare ancora di più la manovra...
comunque come detto è una mia supposizione non ci scommetterei neanche un caffè :-D

Ciao e ancora grazie
Gianfranco :-)

 El-Condor :

17/1/2019 00:17
 Ciao Gianfranco,
purtroppo sono costretto all'inattività modellistica per qualche tempo ancora (spero breve), ma ogni tanto faccio capolino sul forum per rimanere aggiornato.
Ovviamente seguo con interesse ed ammirazione i tuoi elaborati ( anche equini ), sempre ad alti livelli.

Un simpatico saluto e buon rilassante modellismo da Agostino

 yago :

17/1/2019 13:28
 Grazie Agostino!
Mi fa piacere che tu segua i miei lavori , spero che tu possa tornare a fare modellismo il più presto possibile " contro il logorio della vita moderna" come diceva Calindri in quella famosa pubblicità degli anni 70....certo se per la vita dell epoca gli bastava un bicchiere di quel liquore per combattere il logorio, con la vita di oggi, solo apparentemente più facile, gli ci vorrebbe una flebo da un litro per combatterlo :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

17/8/2020 22:03
 Ciao a tutti , lo ammetto per "colpa" nel senso molto buono , di Silvio ( silver56) da un paio di giorni mi è ritornata la voglia di mettere mano alle mie due barchette, inserendole nel menage modellistico degli altri lavori
Vado avanti con l allestimento del ponte; osservando delle foto della nave vera ,disegnati gli ingombri delle sovrastrutture della zona compresa tra l albero di trinchetto e maestra



il primo elemento che intendo costruire è la tuga, cosi tagliati da una piattina di legno ( ex stuoia da mare) i 4 pezzi per le pareti





fatto il tetto con della balsa





aggiunta anche la base





adesso c è da rivestirla con le modanature da fare con dei pezzi di impialliciatura, comincio con lo zoccolo





con delle strisce più sottili fatta la bordatura superiore







per ora mi fermo per fare le modanature verticali aspetto che si secchi bene ... e poi devo finire i codici alari del 79 :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

19/8/2020 22:35
 Ciao a tutti , fatta la parete poppiera della tuga
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con del capillare fatte le modanature e poi verniciate





fatte le modanature angolari più sottili



fatto l oblo con un anellino ricavato da un capillare arrotolato intorno ad un ago da siringa, montato e verniciato







le ho fatte volutamente più scure dell originale per farle risaltare un po vista la scala ridotta....


Ciao alla prossima
Gianfranco :-)

 yago :

24/8/2020 23:36
 Ciao a tutti , si va avanti , devo passare un bel po di tempo a capire come sono le pareti delle tughe , le hanno tutte diverse , questa è la prossima da fare
IMMAGINE POSTATA AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA



per fare le lesene ho usato questo



è un porta sacchettino//bomboniera di quelli che si danno alla fine dei pranzi, sottilissimo , colorato con dell anilina all alcool color noce e poi tagliate le lesene









aggiunte , per ora solo sui pannelli fissi , le modanature e l oblo,





la prossima le porte...

Ciao
Gianfranco :-)

 euro :

28/8/2020 20:54
 un restauro a dir poco spettacolare , lavori il legno come il migliore degli artigiani!!!

 yago :

29/8/2020 19:13
 Ciao Vincenzo :-) grazie mille , troooppo buono!
...il legno è sempre il legno!

Ciao
Gianfranco :-)

 enrico63 :

29/8/2020 21:08
 Mi sono riguardato il thread dall'inizio e, senza nulla togliere allo splendido lavoro che stai facendo.......a me piaceva proprio nella versione "FANTASMA"

 yago :

30/8/2020 09:30
 Ciao Enrico :-) sono pienamente daccordo con te sul fascino che aveva come nave fantasma da " strega volante" piuttosto che " olandese volante" :-D , però ci sono troppo affezionato per lasciarla in quelle codizioni :-)
Per curiosità spiego perchè " strega volante":
il nome della nave è strettamente legato alla storia della sua polena, che non è in realtà una semplice ed avvenente signorina , ma una strega di nome Nannie Dee; la leggenda ( divenuta anche un racconto scritto ) che ruota intorno a lei racconta che un contadino di nome Tam O'Shanter dopo essersi ubriacato fino a tardi in un pub tornando a casa vide sul sagrato della chiesa di Kirk Alloway un sabba di streghe con il diavolo al centro che suonava la cornamusa e tutte le streghe che ballavano intorno e tra queste ce ne era una molto bella che indossava la tipica sottoveste scozzese chiamata appunto cutty sark.
Affascinato dalla ragazza applaudì urlando " well done cutty sark " riferendosi a lei in tal modo non conoscendo il suo nome ... questo rivelò la sua presenza che scateno la furia delle streghe che cercarono di catturarlo tra cui Nannie in special modo,spaventato Tom salto sulla sua cavalla Maggie e nel tentativo di salvarsi si diresse verso un ponticello che attraversava un piccolo fiumiciattolo , questo perchè la leggenda dice che le streghe non possono attraversare l acqua in movimento , infatti Nannie fu costretta ad arrestarsi di colpo ma riuscì con la mano sinistra ad afferrare e strappare un ciuffo della coda di Maggie che le rimase tra le mani con un espressione di stizza....
La cosa che più mi colpisce di questa storia è di come, chi decise il nome di questa nave , andò contro tutte le proverbiali superstizioni marinaresche mettendo sulla prua di una nave che avrebbe dovuto solcare i mari , una strega come polena che per sua natura non potrebbe nemmeno attraversare un ruscello.... eppure ebbe ragione , attraversò i mari alla grande , ed è ancora tra noi :-)
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Nannie Dee



raffigurazione del sabba delle streghe

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raffigurazione della fuga di Tam su un quadro presente sulla nave

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Ciao
Gianfranco :-)

 dj :

30/8/2020 12:07
 Ciao Gianfranco è sempre interessante seguire i tuoi wip anche per questi racconti di approfondimento e di contorno al modello. A me piace seguire anche questo aspetto del modellismo quello storico ... Giuseppe 

 

 yago :

30/8/2020 12:52
 Ciao Giuseppe :-) grazie !
Sin da bambino anche a scuola la storia è stata una materia che non mi annoiava mai , ero ( e sono tutt ora ) curioso di conoscere cose accadute nel tempo ...
Credo che il modellismo e la storia vadano di pari passo, ogni singolo modello che facciamo piccolo o grande che sia, famoso o meno , ha una sua storia che penso sia bello raccontare.....quanto meno penso sia un valore aggiunto al motivo per cui un forum esiste :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 frank1959 :

1/9/2020 11:23
 Grazie mille della storia che non conoscevo e che arricchisce questo fantastico recupero.
Francesco

 yago :

1/9/2020 12:33
 Ciao Francesco :-) !...figurati è un piacere!

Ciao
Gianfranco :-)

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