Forum : W.I.P. Luci e ombre

Soggetto : cavaliere dei Conti Manenti di Sarteano, 1250 circa, 54 mm

 marcellodandrea :

15/12/2020 23:51
 Non sapendo che fare in questo periodo ho cercato di finire un cavaliere che avevo cominciato qualche anno fa ed era poi rimasto lì ad aspettare. Vi presento intanto la parte iniziale, poi le fasi del completamento.

Il cavaliere è tratto da un vecchio figurino Andrea, comunque gradevole. Forse la cosa meno gradevole è la testa, non è che mi piacciano molto quando sono palesemente "dedicate" a personaggi attuali (del cinema in questo caso).





Il cavallo che lo accompagna è un mix. Il pezzo originale in metallo era - forse - un Elisena, ma sinceramente non me lo ricordo. L'ho messo insieme da alcuni pezzi sciolti della mia "scatola dei cavalli". La testa è senza orecchie che quindi ho rifatto. La coda viene da un cavallo Airfix e pure lo zoccolo della zampa posteriore sinistra. Ho lisciato selle e finimenti per riprodurre una gualdrappa medievale.




La basetta è un blocchetto di legno lisciato e preparato da me. Il terreno è Das, sabbia ed erbetta.




L'idea era quella di sistemare il cavallo con le briglie in tensione, trattenuto dal cavaliere.




Ho cominciato a rivestire il cavallo con normale milliput. Ho rifatto le orecchie in carta e stucco.




Lo schienale della sella è in cartoncino irrigidito con attack e lisciato. Le staffe sono di plastica e lamierino.




Ho rifinito la basetta con lavaggi a olio, erbette e rametti vari. Gessetti di varie tonalità amalgamano il tutto.




Finito il cavallo ho dato un primer grigio chiaro (la solita bomboletta di ferramenta).








Tra qualche giorno il seguito :-) Ciao alla prossima.

 GP1964FG :

16/12/2020 07:42
 Bellissimo lavoro, in particolare sul cavallo.
Io sono negato per i figurini, quindi per me chi riesce a scolpire, ricreare e migliorare un figurino, e poi a dipingerlo dandogli un'espressione convincente, è un Maestro con la maiuscola.

Complimenti
Gianfranco Pesola

 frank1959 :

16/12/2020 08:41
 Ottimo il lavoro sulla coverta e sulla sella, per niente scontato. Mi piace molto anche la base studiata per dare la giusta posa alle figure.
Ci fai un po' di storia di questa famiglia ? Val D'Orcia se non sbaglio.
Francesco

 marcellodandrea :

16/12/2020 11:34
 Avrei messo qualche link ai Manenti al momento di fare della colorazione.

Comunque potete guardare qui, oppure qui, o qui o infine qui.

L'araldica è presa da qui (scorrendo un po' verso il basso).

L'attuale stemma di Sarteano (di rosso al leone rampante d'oro con una rosa a cinque petali tra gli artigli) a volte è riportato come originario dei Manenti. In realtà il leone d'oro in campo rosso è lo stemma del popolo di Siena, dove però la stella è stata sostituita dalla rosa, che era in effetti in capo allo scudo dei Manenti. La successiva dominazione orvietana dei Monaldeschi  invece non ha lasciato tracce nell'araldica comunale, anche se esiste ancora a Sarteano, sul lato che dà verso Chianciano, sopra l'arco di "Porta Monalda", uno stemma originale datato 1313 in pietra dei Monaldeschi di Orvieto. I Monaldeschi avevano l'arme d'oro a tre bande doppiomerlate blu.


Io sono un sartianese doc, e così ecco spiegata la scelta dell'araldica :-)

 frank1959 :

16/12/2020 11:58
 Grazie e scusa la curiosità che ti ha bruciato la scaletta.
Interessanti i link. La rosa dello stemma ha qualche attinenza con gli Orsini?
Giuro, dopo questa non rompo più e me ne sto a gustarmi il proseguimento del lavoro

 euro :

16/12/2020 17:59
 splendido lavoro sul cavallo, immagino cosa riuscirai a fare col cavaliere...

 stephaneT :

16/12/2020 18:28
 Complimenti Marcello, sta venendo un capolavoro. Se posso, che colori si usano su un modello in "ferro" sempre acrilici o si colora con quelli ad olio?

 Geometrico :

16/12/2020 19:37
 Wow! Che lavorone!!!
Ti seguo con interesse!!!

 marcellodandrea :

16/12/2020 22:26
 Grazie a tutti :-)

La rosa assomiglia a quella degli Orsini, sì, ma non ho idea se ci fossero parentele di sorta.

Io dipingo con diversi tipi di colori a seconda delle necessità o di quello che trovo sul mercato (faccio delle prove e vedo se va bene). Non è vero che per dipingere ci vogliano per forza i colori "da modellismo", quelli di belle arti vanno benissimo lo stesso a patto di usarli appropriatamente. Sul metallo metto sempre un primer di smalto, altrimenti non attacca nulla.

Di base utilizzo i Vallejo, ma poi uso i vinilici che sono molto trasparenti per le velature, alcuni vecchi Plaka che hanno una eccezionale opacità per gli abiti in stoffa, i Liquitex che invece sono ottimamente satinati per i pellami, i Polycolor che sono opachi, coprenti e ugualmente validi quando non ho i Vallejo (anzi forse sono anche meglio dei Vallejo).

 stephaneT :

16/12/2020 23:19
 Grazie Marcello, almeno inizio a capirci qualcosa con tutti questi colori che ci sono. Buon divertimento e ti seguo con attenzione. :-)

 marcellodandrea :

17/12/2020 00:20
 Dimenticavo, a proposito dei colori a olio.

Li ho usati qualche volta, soprattutto per i cavalli e in genere cavalli grandi, in scale 75 o anche 90 mm. Qui si combina bene la naturale lucentezza satinata degli oli (senza apportare correzioni) e la necessità di avere ottime sfumature fra i toni su superfici grandi.

Molti li usano, o li usavano, per gli incarnati, così come per gli abiti (la vecchia "scuola francese"), ma in questo caso necessitavano di alcuni accorgimenti per limitare la lucentezza.

Gli oli vanno poi benissimo per le lavature, filtri e quant'altro viene utilizzato pure su altri generi, come carri o aerei.

Per finire ci sono pure gli inchiostri, da usare con necessità particolari. Sono eccellenti per rifilare i dettagli perché scorrono una meraviglia, ma sono satinati/lucidi, quindi va tenuto presente.

Tra gli inchiostri erano eccellenti quelli oro e argento di tipografia, per dettagli metallici sui figurini, Ma ora è quasi impossibile trovarli.

 marcellodandrea :

20/12/2020 00:08
 Ho finito il cavallo e fatto il viso al cavaliere. Ecco qualche foto



















ciao alla prossima :-)
e buon Natale a tutti !!!

 frank1959 :

21/12/2020 08:53
 SPETTACOLO....OOOO !!!!

 bar-ma :

21/12/2020 09:28
 Fantastico!
Complimenti!

Ma come fai ad essere così preciso?
Con i disegni, i fregi, ecc.
Io quando provo a fare cose simili incappo in due problemi:
Il colore non riesce ad essere coprente e per renderlo coprente spesso devo passare per basi chiare, ad es. bianche e comunque poi ottengo sempre uno strato di colore eccessivo e innaturale.
Anche dando tante mani leggere successive il risultato non cambia.
Lo so, sono una capra con i figurini... e forse non solo

Quindi la mia ammirazione, per chi invece riesce a produrre risultati di questo tipo è ancora maggiore.
Bravissimo.

Maurizio

 marcellodandrea :

21/12/2020 11:10
 Per linee diritte su superfici ampie l'unico sistema è utilizzare dime di nastro adesivo in carta, le stesse che uso per fare le pannellature sugli aerei che non ce l'hanno.

Così ho fatto per la quadrettatura sul grigio e per le bande doppiomerlate. Poi qualche minuscola sbavatura si corregge facilmente quando tutto è sostanzialmente allineato.

Alcuni colori sono meno coprenti di altri per loro natura. Il giallo ad esempio è sempre un problema. E' quasi obbligatorio stenderlo su basi bianche o molto chiare e usare più mani leggere.

In quanto alle rose ho fatto una sagoma circolare che mi desse la medesima dimensione sui due lati, e lo stesso per gli scudi (una sola sagoma riportata sui due lati). A mano libera si può fare ma così è meglio. Se avessi dovuto fare un leone o un cavallo rampante, ad esempio, certamente avrei disegnato il corpo, riportandolo sui vari lati, così da avere volumi identici,  e poi aggiunto a mano libera le zampe.

Comunque, nel frattempo ho finito il figurino, perché i Manenti erano piccoli feudatari e ho pensato che un loro cavaliere poteva benissimo avere vesti non molto ricercate. Ho fatto perciò tunica e mantello di cotone grezzo non colorato (cioè, beige grigio "sporco").


Vedo che ho fatto questa foto quando non avevo ancora dipinto il bordo in pelle del camaglio. Quella sotto del mantello ha il bordo in pelle dipinto. Ovviamente lo è anche davanti.







Ho fatto anche i morsi e le briglie, in lamierino.



Ora monto tutto sulla basetta, impolvero e abbiamo finito :-)

 frank1959 :

21/12/2020 11:42
 Vai come un treno. Sto finendo gli aggettivi !!!
Se può essere utile vi riporto un metodo che mi aveva insegnato il mio amico Ugo Pozzati. Scalare il disegno dello scudo fino alle dimensioni richieste, quindi ripassarlo con una matita su carta da lucido, dipingere l'insegna con colori a olio e quindi usarla come un "timbro" sul modello stesso.Chiaramente serve a dare un disegno di massima che poi bisogna rifinire. Ho omesso di dire che essendo un timbro il disegno deve essere a "rovescio" rispetto a quello che si vuole ottenere. Bisogna farci un po' la mano ma funziona.
Francesco

 marcellodandrea :

23/12/2020 18:51
 Ed ecco le foto finali. Ho montato tutto sulla basetta e sistemato le briglie.















Grazie di aver seguito il wip.  Ora vediamo se si può fare una nave 

Buon Natale e buon Anno nuovo a tutti :-)

 dj :

24/12/2020 14:48
 ciao Marcello
complimenti per il figurino soprattutto per il volto molto espressivo e convincente. 
Molto interessante il discorso colori. Anche io utilizzo prevalentemente colori per belle arti e di quelli di tipo modellistico utilizzo molto i Vallejo serie 70. A tal proposito vorrei da te sapere come li utilizzi per le velature e se usi diluirli con acqua distillata o altro per non farli perdere di corposità ... oppure è proprio questo quello che si vuole ottenere per le velature?  
Ogni tanto utilizzo questa tecnica, con risultati alterni,  per correggere o coprire imperfezioni o giunzioni nei lavori in carta.    
  Giuseppe 





 

 marcellodandrea :

24/12/2020 18:11
 Una velatura per definizione è fatta con un colore diluito in modo tale da essere quasi trasparente. Perciò non deve essere corposo (presumo tu intenda coprente). A dir la verità non uso quasi mai l'acqua distillata ma normale acqua di rubinetto, a questi livelli di pittura è lo stesso. Nelle velature la diluizione è un ingrediente fondamentale, ma quello davvero essenziale è la pazienza :-)

In realtà non credo di dipingere così bene, almeno per come è lo stato dell'arte oggi sicuramente no. La mia pittura andava bene una ventina di anni fa e infatti portavo ancora i figurini ai concorsi. Poi sono tornato alle navi per la cronica mancanza di tempo, ho lasciato i figurini e quindi anche ulteriori miglioramenti nella pittura (oggi ci sono moltissimi pittori che, nel frattempo, hanno sviluppato modi di dipingere estremamente belli e sofisticati).

Il discorso "tempo" può essere poco chiaro. Il fatto è che quando dipingi non puoi lavorare nei ritagli di tempo dieci o quindici minuti e poi andare a fare altro, poi tornare e poi ripartire etc., perché prima di tutto i colori seccano e ritrovarli è un serio problema (per sfumarli o ritoccare), poi la concentrazione se ne va. Invece con altri tipi di modelli questo problema non c'è e quindi vai avanti anche a dieci-venti minuti per volta. Ecco perché è molto più facile trovare il tempo per una nave che non per i figurini. :-)


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