Forum : W.I.P. Luci e ombre

Soggetto : Busto cavaliere crociato 1/9

 Testi :

15/7/2009 11:07
 E' proprio una fortuna avere due amici in visita a Tokyo quando scopri che l'unico negozio che tratta la marca Taisho modeling è, neanche a farlo a caso...a Tokyo :D

 Testi :

15/7/2009 11:17
 La tunica pensavo di dipingerla in uno di questi 4 modi

 touareg :

15/7/2009 11:48
 Innanzitutto...bel pezzo....
Premesso che escluderei, per mere ragioni sentimentalcalcistiche, a priori quella in basso a dx, sinceramete io ero rimasto che il blasone di Gerusalemme, ovvero quello di Goffredo di Buglione
sia, cito leteralmente "d'argento, alla croce potenziata d'oro, accantonata da 4 crocette dello stesso", quindi, pur fidandomi delle tue fonti, non mi risultano dei colori da te postati...ma sicuramente qualche esperto medioevale sarà più preciso

Io a suo tempo l'ho dipinto così







Lo so che non è come vorresti farlo ma la ricerca di allora i aveva portato a queste conclusioni.

Ciao e buon lavoro

 Testi :

17/7/2009 04:05
 ciao
Grazie mille per il consiglio apprezzatissimo
Io sono partito dal presupposto che in 200 anni di crociate si sia visto un po di tutto, cmq farò ricerche approfondite prima di dipingere

buon lavoro anche a te
;-)

 Stiva :

17/7/2009 10:59
 Se c'è una scienza quasi esatta, e paranoica fino alla morte è proprio l'araldica, ogni forma ed ogni colore esattamente al suo posto, altrimenti scivoliamo nella fantasy.
Il pezzo è carino ma i guanti lunghi fanno molto Hollywood, nell'iconografia medievale si vedono molto raramente.

 Testi :

17/7/2009 15:40
 ciao
mi permetto di citare lo splendido sergente dei templari, pegaso, dipinto da touareg

 Testi :

17/7/2009 15:42
 ..e questa immagine da "le crociate" della hosprey. La lunghezza del guanto è più o meno quella, solo il bizantino in questione avrà avuto più soldi per permettersi di rivestirlo di cotta di maglia

 Stiva :

17/7/2009 15:58
 Un figurino, per quanto magistralmente dipinto non è una fonte attendibile, gli scultori molto spesso realizzano soggetti senza la benchè minima documentazione.
L'immagine che porti come riferimento è invece una fonte iconografica originale, per quanto, come tutte le immagini dell'epoca sia molto difficile interpretare l'intenzione dell'artista. Bisognerebbe vederla nei colori originali. Sono abbastanza propenso a credere che il guanto raffigurato sia dello stesso colore della maglia di ferro e secondo me l'intenzione dell'artista era quella appunto di raffigurarlo come realizzato in maglia come si potrebbe dedurre dalla puntinatura. La protezione della mano è sempre stata molto importante tanto che i giachi di maglia si estendevano fino a coprire integralmente anche la mano.
Non è da escludersi che si utilizzassero anche dei guanti di cuoio, non ho detto che non esistessero, ma che considerando un ampia gamma di fonti iconografiche risulta che non erano molto diffusi.

 Testi :

17/7/2009 19:10
 ciao
anche se il guanto della miniatura è ricoperto di cotta di maglia, in ogni caso ha un'anima di cuoio, quindi suppongo che soldati appartenenti a classi meno agiate potessero ripiegare con un semplice guanto di cuoio, magari imboittito come quello del busto, cmq cercherò meglio
;-)

 Testi :

17/7/2009 20:22
 per ora ho trovato due varianti

 Testi :

17/7/2009 20:26
 

 Stiva :

19/7/2009 19:25
 Ciao,
mette male analizzare immagini così piccole..comunque, nella prima che è più o meno contemporanea al tuo pezzo i cavalieri cristiani hanno la maglia con protezione per braccio e mano in un pezzo unico, i saraceni non hanno nulla, sono semplicemente neri di pelle.
La seconda è molto più tarda, fine quattrocento direi dalle armature, molti particolari sono del tutto fantasiosi, rappresenta l'intervento miracoloso di S. Giacomo nella battaglia di Clavigo, il santo è a mani nude, come anche il personaggio decapitato a terra.
Comunque, mi ripeto, i guanti si  documentano anche se in modo marginale, quindi vale quanto da te considerato, certamente il cavaliere ritratto nel tuo figurino sarebbe stato molto più filologico conl'estremità del braccio di maglia magari penzolante.

 Lisandro :

19/7/2009 23:11
 Ciao a tutti,

Vorrei dire due cose; come per il periodo antico la nozione di uniforme non e' codificata cosi' rigidamente come ai giorni nostri, un guanto in cotta di maglia era semplicemente piu' costoso di un semplice guanto in pelle. I dipinti sono spesso traditori ( nell'ultimo si vedono dei soldati a cavallo con armature del 1400......) e vanno presi con cautela. Questo e' alla base dell'enorme differenza di panoplie presenti nel periodo delle crociate.

Secondo appunto, il templare dipinto da Tuareg ( che gli Dei lo preservino!) non e' un sergente ma un cavaliere, ai sergenti era vietato indissare le clamidi bianche ( solo nere o marrone scuro).

Molta attenzione alle araldiche che invece erano rigidamente codificate.

Ciao

 Testi :

20/7/2009 03:48
 ciao a tutti
per stiva: scusami, non mi sono spiegato: le ultime due foto non sono per i guanti/manopole, bensì per l'abinamento di colori tra la croce di gerusalemme e il campo della tunica
Questo mi porta a poter ampliare la gamma di colori dall'oro su campo bianco di touareg, ma cmq non mi permette di volare con la fantasia :D
Per la storia guanti/manopole l'ultima che ho trovato è questa

 AAV7 :

20/7/2009 08:47
 essendo un pezzo del tardo 1200 (evidenziato dall'elmo pentolare) potresti fare un cavaliere degli ordini religiosi (Ospitalieri, Teutonici o Templari) o un cavaliere del regno di gerusalemme (il film Le Crociate) ci dà due buoni spunti.

il pezzo è veramente bello

Ciao

Fabrizio "aav7"

 Stiva :

20/7/2009 13:03
 Lo studio delle fonti è invero molto complicato, infiniti sono i motivi che potevano far deviare l'artista dalla realtà, è necessario un lungo, interminabile, studio interdisciplinare tra fonti iconografiche, archivistiche, archeologiche ed una profonda conoscenza dela cultura materiale del periodo in esame. Resta comunque spesso complesso stabilire la diffusione geografica e temporale di un oggetto.

E' indubbio che le scelte di dotazioni fossero dettate dalle condizioni economiche del guerriero, a maggior ragione dunque un cavaliere con un bell'elmo pentolare avrebbe potuto permettersi un guanto di maglia piuttosto che uno di cuoio.
Mentre pe run fante era una scelta quasi scontata, come si evince dall'ultima  immagine originale postata, molto bella, è probabilmente posteriore e la daterei, per quel che si vede al primo '300.
Apro in merito una possibile alternativa alla questione. Sopravvivono molti esemplari di guanti in materiali tessili relativamente preziosi,(soprattutto da contesti religiosi, vescovi ecc..), certamente un buon cavaliere avrebbe potuto possederne un paio, non ad uso bellico si intende..

Sorry.....non avevo colto che le immagini non fossero relative ai guanti ma al vesillo....in merito di araldica non ho nulla da dire, non è affatto il campo di ricerca...

 Testi :

20/7/2009 15:00
 ciao a tutti

per fabrizio: grazie mille! Infatti alla fine, per via dell'immagine che ho postato che mi dà una croce bianca su campo arancio, ho involontariamente realizzato un abinamento di colori molto simile a quello della tunica di baliano "orlando bloom" del film "le crociate"

per stiva: qual'è il tuo campo di studi?

 Stiva :

21/7/2009 00:18
 Ciao Testi,
sono archeologo medievale, ho fatto parecchi scavi ma un pò per passione personale, un pò via via per lavoro mi sono specializzato dapprima in armi ed armamenti e poi in tutti gli aspetti della cultura materiale e del quotidiano: vestiario, supellettili, oggettistica casalinga, utensili, ecc. con particolare attenzione alle minuterie metalliche. I miei studi si concentrano maggiormente sul tardo medioevo, fine XIV-fine XV e specificatamente alla seconda metà del '400. Vago da oltre trent'anni consultando archivi, visitando i più sperduti monumenti per visionare fonti iconografiche inedite, rovistando nei depositi museali alla caccia di ogni oggetto di uso comune. Collaboro con moltissimi musei e collezioni private di Europa e con ricostruttori storici e sperimentatori....e per distrarmi incollo qualche pezzo di plastica ed eccomi, ogni tanto qui....

 Testi :

21/7/2009 17:00
 ciao
interessantissimo!
l'avrai visto e rivisto, e cmq non rientra nel periodo che maggiormente studi, cmq te lo dico, potrebbe servirti: in uno dei portali dei tanti monumenti di piazza duomo a bergamo è inciso un guerriero della lega lombarda
:-D

 Caesar :

22/7/2009 10:39
 Quote:
Stiva ha scritto: ......
sono archeologo medievale......


Toh, guarda! Un collega, o pseudo! Io sono Archeologo Classico (disoccupato, o per lo meno occupato in tutt'altro).

A parte l'OT, volevo aggiungere un paio di cosette riguardo la standardizzazione degli eserciti, sopratutto quelli antichi.
L'uomo moderno tende a dare uniformità un pò a tutto il quotidiano, dimenticando spesso quanto bello e vario sia il mondo che ci circonda, e dimenticando che le esigenza di guerra e di combattimento portavano ad una ricerca della praticità che nulla aveva a che vedere con la standardizzazione.
Un legionario di Roma daveva pagarsi da solo la sua panoplia, e questo comportava tutta una serie di varianti nelle armi e nelle armature che sono oltretutto ben evidenti anche nei resti archeologici.
Francamente non so se funzionasse così anche nel medioevo, ma va, in ogni caso, considerato sempre quel fattore dell'arte di arrangiarsi che è tipico di ogni soldato in battaglia in tutte le epoche storiche, anche in quelle moderne tanto standard.
A meno che gli errori non siano cronologici (un tipo di arma o di armatura di un periodo X su un soldato del periodo Y) a mio parere il problema non sussiste. Diverso il discorso araldico.


P.S. vi prego non parliamo di figurini storici e di storia facendo riferimento ad un film (ed in particolare a quel film). La storia studiamola sui libri.....quelli seri.

Saluti, Alessandro :-D

 Lisandro :

22/7/2009 10:43
 Quote:
Caesar h scritto: P.S. vi prego non parliamo di figurini storici e di storia facendo riferimento ad un film (ed in particolare a quel film). La storia studiatevela sui libri.....quelli seri. Saluti, Alessandro :-D


Quoto in pieno!!!! :-D :-D :-D

 Testi :

22/7/2009 20:39
 ciao a tutti
caro alessandro: per puro caso ho ripreso l'uniforme di baliano bloom, non era mia intenzione :D, mi sono limitato a riprendere una raffigurazione medievale e caricare un po troppo l'arancio

alla fine anche nell'ultimo secolo si sono viste un sacco di uniformi o equipaggiamenti arrangiati, sempre dettate dagli arrangiamenti sul campo e non dico solo nelle guerre africane:
tedeschi coi mitragliatori russi, britannici con stivali iracheni, ma la lista sarebbe davvero troppo lunga :D

 Caesar :

23/7/2009 09:05
 Ciao testi, ho letto nel post precedente che è un caso la somiglianza fra la tua uniforme e quella del film.
Quanto ho scritto non vuole essere un'accusa nei confronti di qualcuno in particolare, ma solo una precisazione che mi sento in dovere di fare.
In particolare il sig. Ridley Scott (se non vado errato il film è suo) è abituato a prendersi delle licenze più che poetiche sui fatti storici. Vedi "il gladiatore", dove lui stesso ha dichiarato, in seguito alle accuse di aver prodotto una sorta di film Fantasy, di non dover fare un documentario ma bensì un film. Potrebbe essere anche accettabile, se non fosse per il fatto che poi, una buona percentuale di persone, crede di vedere dei film storici. Francamente, a chi è del settore, da un pò fastidio sentir dire che Commodo ha ucciso Marco Aurelio!!!!! (potrei aprire un topic lunghissimo su tutte le castronate contenute nel Film "Il Galdiatore" dal primo all'ultimo minuto, inclusi gli speciali del DVD!!!!

Non sò se lo stesso discorso è valido per il film "Le Crociate", temo di si, ma l'anno scorso un gruppo di rievocazione storica dei Templari, mi diceva che ad esempio in quel periodo non esistevano spade a due mani (come si vede invece nel film), e la scherma era sottoposta a delle regole ben precise, che rendono il combattimento forse meno spettacolare per gli scopi Holliwoodiani.
In particolare il gruppo di rievocazione storica, si rifaceva alle regole del manoscritto I-33 databile tra la fine del XIII sec. e gli inizi del XIV sec.
Ripeto, non sono ferrato riguardo il periodo in questione, forse può aiutarci Stiva al riguardo, ma la mia non voleva essere una accusa ad personam, soltanto una precisazione.
Ciao e....vedi di sbrigarti a pitturare 'sto pupazzetto che non vedo l'ora di vederlo finito!!!!!
Saluti, Alessandro :-D

 Stiva :

23/7/2009 11:50
 Meglio lasciar perdere il cinema...di danni ne ha fatti fin troppi....per tutti i periodi storici...il medioevo poi è uno dei più massacrati...

Ci sono libri e musei ed abbiamo la fortuna di vivere nel paese più ricco di beni culturali del momdo...ma pochi sembrano saperlo...


 Testi :

23/7/2009 18:38
 ah ah grande alessandro! tranquillo, sono a buon punto, sto lavorando alla base

Nel film "le crociate" rimasi perplesso nel vedere scudi ovoidali, modello cavalleria romana, per le guardie della regina di tripoli, ascalona e acri (mi pare che la combinazione fosse quella)

Senti ma come sei rimasto nel vedere Troy? con Aiace ucciso da Ettore, Agamennone e Menelao che muoiono a Toria, Achille che scende dal cavallo, Paride che sopravvive e tutti indossando belle armatue dell'epoca classica (tranne Aiace, stranamente nudo)

 Caesar :

31/7/2009 10:01
 Quote:
Testi Ha scritto:
Senti ma come sei rimasto nel vedere Troy? con Aiace ucciso da Ettore, Agamennone e Menelao che muoiono a Toria, Achille che scende dal cavallo, Paride che sopravvive e tutti indossando belle armatue dell'epoca classica (tranne Aiace, stranamente nudo)
.


Lasciamo Perdere!!!!
Il film in se, visto quindi con occhi cinematografico e non storico, è indubbiamente un bel film. Il problema sta appunto nel categorizzare questi film come Storici e non come fantasy.

Mi ricordo Aiace (credo fosse lui) con un martello :-? a due mani che sembrava più un Nano Fantasy stile Warhammer che un eroe Omerico! :-o

Ad ora, mi sento di dire che forse, il film e/o fiction, che più si avvicina alla realtà storica (anche se pure qui ci sono innumerevoli liceze cinematografiche) sia la serie "Rome" della HBO, mandata "censurata" su Rai uno in seconda serata, la prima serie. Della seconda serie, gia girata e mandata in onda, per l'Italia non si sa nulla.
Ripeto anche qui si prendono delle belle licenze, ma è in assoluto la più vicina alla realtà storica.

 Testi :

31/7/2009 16:28
 "C'era un tempo in cui il mondo si chiamava Roma" recitava il trailer

Mi sono appassionato tantissimo alla storia di Pullo e Voreno, bellissima serie

 lawagetas :

4/8/2009 14:42
 

......Paride che sopravvive e tutti indossando belle armatue dell'epoca classica (tranne Aiace, stranamente nudo).....
.

Avessero almeno indossato delle armature e degli elementi classici....se non altro sarebbero stati cosi' come se li immaginavao i Greci classici o come venivano appunto rappresentati dall'arte Classica od Ellenistica.
Il problema e' che indossavano armature e vestiario di fantasia con un misto di elementi che ricordavano in alcuni casi quelli corretti dell'eta' del bonzo  altri sembravano arcaici altri  classicheggianti altri puro fantasy etc...
Bhe Aiace al limite nudo se gli avessero messo elmo ed armi achee ed il kilt tipo quello del vaso dei guerrieri (che invece indossavo i Troiani) ci poteva anche stare.
Lo scudo a torre stranamente era fatto bene

 Testi :

4/8/2009 19:16
 ..si beh in effetti armature dell'età classica è un parolone, l'ho buttato lì così senza grandi pretese :D

purtroppo non ho mai letto l'iliade, ma mio fratello che ha fatto il classico mi racconta di aiace che si copriva dietro uno scudo enorme e il fratello teucro che lanciava le frecce coperto dietro di esso

 lawagetas :

4/8/2009 21:09
 Si infatti quando Aiace telamonio e' descritto muovendosi con il suo scudo , Omero lo visualizza simile ad una torre o ad un muro. Per questo ed altri motivi (anche archeologicamente plausibili) Aiace lo si raffigura con il tipico scudo a torre Acheo che e' una delle poche cose tutto sommato accettabili in Troy

 Testi :

5/8/2009 03:04
 e poi...perchè Achille dovrebbe combattere compiendo passetti di danza? sembrerebbe quasi un samurai più che un rude mirmidone!

 Testi :

8/5/2011 06:09
  cari amici modellisti
da storico disoccupato ho finalmente avuto il tempo di rimettere mano al busto e a breve vi posto qualche foto :D

 Testi :

14/5/2011 18:37
  diamine, le foto che ho sono troppo grandi per caricarle  :-x

 Testi :

14/5/2011 19:25
  niente, ho provato a caricare le foto nei miei album per poi linkarle qui ma non è funzionato neanche quello........calma, mantenere la calma.....calma....

 Testi :

14/5/2011 19:32
  allora, l sto caricando una alla volta, per il momento il risultato è questo



appena finisco di caricarle vi spiego tutto: ricerca storica, base, colori, tecniche
abbiate pazienza
Dario

 Testi :

14/5/2011 19:35
  

 Testi :

14/5/2011 19:38
  

 Testi :

14/5/2011 19:40
  

 Testi :

14/5/2011 19:45
  



[ Modificato da Hoot il 14/5/2011 20:37 ]

 Testi :

14/5/2011 19:52
  



[ Modificato da Hoot il 14/5/2011 20:38 ]

 Testi :

14/5/2011 20:03
  





[ Modificato da Hoot il 14/5/2011 20:36 ]

 Testi :

14/5/2011 20:36
   allora spiego:
busto scala 1/9 di una marca giapponese che non ho ancora capito bene, comprato da un amico direttamente a tokyo, in resina, dipinto interamente con colori ad acqua della citadel (i nomi delle tinte sono improponibili, quindi ve li parafraso, perdonatemi, per ulteriori chiarimenti sono qui)

i capelli li ho realizzat con una base color terra di siena, lavata con marrone nocciola e drybrush  leggerissimo con un colore un po' più chiaro del terra di siena

incarnato col classico color carne, lavaggio col color carne scurito con una punta di terra di siena, terra di siena steso a drybrush per dare il senso della pelle bruciata dal sole. Cicatrice datata, sull'occhio sinistro, ripresa da quella sul volto di ribery; cicatrice fresca sul labbro inferiore

tunica bicolor: nocciola di base, lavato con nocciola scurito con una punta di nero e drybrush col nocciola; bianco di base, lavato con grigio molto chiaro e drybrush col sabbia per dare idea di sporco e usurato. Segni di usura apportati sul modello con una lima da modellismo

Pentolare con base nera, drybrush argento e oro, secondo le parti, vari lavaggi con nocciola, sabbia e terra di siena per dare l'idea dell'ossido, drybrush finale leggerissimo con argento

scudo ad aquilone autocostruito: due aquiloni di cartone sottilissimo, sovrapposti, incollati e piegati attorno al cartone del rotolo di scottex per dargli forma. Sulla superficie ho incollato un fazzoletto, l'ho stuccato e levigato, al modo degli scudi veri (stiva docet). Bordo metallico realizzato con la materia verde (resina) della citadel, con tanto di bulloni. Faccia dello scudo dipinta con sabbia con una punta di oro, lavaggi con marrone scuro per il limite col bordo, poi graffi e tagli (si vede il fondo bianco di stucco, stiva docet)
bordo con base nera, drybrush canna di fucile, vari lavaggi come per l'elmo per anticarlo (ipotizzo un uo scudo tramandato di generazioni e che ne ha viste molte), stemma degli hohenstaufen preso da wikipedia.
interno dello scudo con base di lavaggi molto diluiti di nocciola sul colore del cartone e ulteriori lavaggi in marrone scudo per dare il senso delle venature del legno nudo
cuscino dello scudo realizzato con un fazzoletto, dipinto in nocciola, con lavaggi in marrone scuro per dare il senso dello sporco e, drybrush in sabbia per l'usura
cinghie e balteo in pelle  (con fibbie autocostruite) con vari lavaggi in marrone scuro, sabbia e rosso per anticare. Forma irregolare perché il cuoio si stira sopportando troppo peso e si deforma (ricordo la cinta che reggeva il decespugliatore di mio padre)
chiodi interni allo scudo in resina, base nera, drybrush argento e soliti lavaggi

base: veccia croce, imbullonata al busto e affogata nel cemento. Cemento vagamente cubico, ricoperto sui lati con gesso e sabbia verniciati a bomboletta in marrone e poi in sabbia. Didascalia a stucco (simulando un muro) molto liquido, che asciugandosi crea le rughe (renderanno le crepe), poi carteggiato, dipinto e anticato

la parte dorata sulla base: garza incollata e dipinta in oro, sotto ho lasciato le irregolarità della base per rendere l'idea del lavoro che c'è dietro

una pacca sulle spalle a chi ha avuto la pazienza di leggere :)

 Ariete :

14/5/2011 20:52
 Dario.. :-o
Stupenda realizzazione..
Cura dei particolari..
E riproduzione di dettagli autocostruiri in modo superbo..

L'unica cosa che non mi convince molto è l'incarnato..
Un pò "giocattoloso"..
Tutto il resto: scudo, capelli, guanto, base, ecc..Sono perfetti!

:-)

 touareg :

16/5/2011 09:46
 Bravissimo...in generale
come daniele nn mi convince l'incarnato, come i capelli e la cotta di maglia....ma nel complesso, compreso il lavoro di autocostruzione bhè...tanto di cappello!

 Testi :

18/5/2011 13:43
 cari amici grazie per aver apprezzato le mie fatiche

l'incarnato in effetti è particolare, tuttavia dovevo rendere l'idea di una pelle bruciata dal sole. Questa estate ho dato un'occhiata ai gravi ustionati ed erano rossi monocromatici, paunazzi, insomma delle pigmentazioni orribili!

per quanto riguarda cotta e capelli, cosa in particolare non ti convince?

Dario

 touareg :

18/5/2011 14:44
 Ciao,
allora dei capelli nn mi piace il colore (gusto personale) e comunque mi pare che nn siano stati curati bene in fase di pittura ma fatti un poco di corsa...in una scala così grande si poteva ottenere qualcosa di meglio.
la cotta (e qui ti do il beneficio della luce) mi pare un pò troppo scura  e pecca di massime luci....io l'avrei illuminata di più per poi smorzarla con dei lavaggi ad olio che avrebbero reso un'ossidazione più naturale.
l'incarnato, fermo restando che quel che dici è vero...l'avrei fatto più abbronzato più che bruciato dal sole...ma ci poteva anche stare nn abbronzato...quello che nn mi piace sono quelle zone dove salta fuori una specie di marrone aranciato...si vede bene nella foto frontale...
ti muovo un'altro piccolo appunto che avevo notato ma nn gli avevo dato peso...
la cinghia dello scudo...credo cadesse con più naturalezza...hai fatto un bel lavoro ma, forse, nn è il materiale adatto. probabilmente dello stucco bicomponente steso a spessore, tagliato e posizionato facendolo cadere cn un po più di naturalezza....avrebbe fatto un'altra scena
...ah...io nn saprei da che parte iniziare per fare quello che hai fatto tu...quindi nn prenderle come critiche a se stanti...è solo quello che vedo...

complimenti ancora

 Testi :

19/5/2011 01:56
  caro MAssimo
ti scrivo per rassicurarti, domani a mente lucida elaboro una risposta per il discorso dei difetti

chiedo il tuo parere proprio perché so che sei sempre sincero e schietto nel mettere in evidenza quelli che per te sono i difetti di un modello e giuro che lo apprezzo, non temere di dirmi sempre ciò che pensi ;-)

 touareg :

19/5/2011 07:06
 grazie per le belle parole....

ho sempre pensato che una critica costruttiva e nn fine a se stessa, sia meglio che una cascata di bello, bravo, eccezionale ecc. ecc. solo per nn scontentare, quando poi alcuni difetti sono palesi...ed in primis sui miei figurini....
;-)
ciao 

 Testi :

19/5/2011 13:47
  giustissimo, infatti l'idea che sta dietro il sito è proprio quella di imparare nuove tecniche tra modellisti e scambiarsi consigli e critiche costruttive. 

anche io sono il primo critico di me stesso, infatti sono il primo ad ammettere che il viso è stato un tentativo e che è particolare, in ogni caso gli aloni arancioni (parafraso) di cui parli mi danno l'idea di una pelle rovinata dal sole, magari anche a contatto con l'incredibile calore che un pentolare doveva sprigionare ad acri

il punto in cui il balteo si aggancia allo scudo l'ho decorato con una guarnizione in bronzo (presa da un kit di fotoincisioni di uno sturmtiger) e usando materiali uguali a quelli veri ho lasciato che il tutto assumesse la posa che l'originale avrebbe assunto se così fatto (sono riuscito a spiegarmi?)

la cotta l'ho fatta nuova per rendere l'idea di un guerriero equipaggiato con armi e armature nuove e vecchie....immagino sia plausibile che ad acri producessero cotte e che il guerriero l'abbia comprata il giorno prima della realizzazione del busto :D

un abbraccio
Dario

 touareg :

20/5/2011 09:56
 ciao dario...
spiegazioni più che esaustive.
nn mi riferivo a quella cinghia...che è semplicemente perfetta, ma a quella che passa sulla spalla.
per l'incarnato, per quelo che intendi tu, peraltro plausibilissimo, visto il contesto....(elmi a pentola....bhaaaa!!!! molto più furbi i saraceni) avrei aggiunto alla mescola più dei rossi tipo carminio o scarlatto....ma si tratta di ipotesi, visto che nn ho mai fatto un'incarnato del genere.

Ora, se capioterà, aspetto di vederlo dal vivo a qualche mostra!

 Testi :

20/5/2011 22:16
  caro Massimo
riguardo le mostre sono molto scettico, perché il modellismo accademico (quello delle riviste insomma) prevede delle ombreggiature che mi convincono pochissimo, troppo nette, per cui trovi volti con nasi e zigomi bianchi e parti in ombra marroni! Oppure vessilli blu scuro ombreggiati col bianco! non so se mi sono spiegato, in caso ti mando qualche scan
Dario

 touareg :

23/5/2011 07:13
 Ciao dario,
ma, scusami, portate un pezzo alle mostre nn vuol mica dire che tu devi farlo come gli altri, il tuo pezzo è tuo e basta, l'hai creato come più ti piaceva ed è a te che deve piacere....le mostre sono la scusa (vedi w/e a bellaria) per passare del tempo in compagnia ed in allegria, e per parlare di modellismo...
vedere un pezzo dal vivo vale più di 100 foto fatte da un professionista...
detto questo, rispetto la tua scelta di nn partecipare...ma è un peccato...

 DucadiYork :

23/5/2011 19:30
 Bel pezzo, hai trovato delle soluzioni azzeccate, sopratutto sullo scudo, molto realistico.
Concordo con le osservazioni di Touareg, ma mi complimento per lo studio e le prove sul colore, che danno sicuramente buoni spunti e sono una bella esperienza per raggiungere risultati migliori. :-)

 Testi :

24/5/2011 02:47
 grazie mille Duca
caro Massimo mi spiego: a parte che non so neanche come si faccia a partecipare ad una mostra (mea culpa ah ah) e che non saprei come trasportare il modello senza mandarlo in mille pezzi, è solo che non vorrei che fosse disprezzato solo perché non realizzato ad olio o con le ombre non marcate come i figurini "accademici"
Dario

 touareg :

24/5/2011 14:22
 Ciao Dario,
se qualcuno lo disprezza per quei motivi ....è un'emerito mentecatto e sai già che va eliminato dalla lista...
al limite ti può consigliare...ma disprezzare il lavoro altrui....mha...n sono credente ma la storia del chi è senza peccato....m'è sempre piaciuta!
Un'ultima cosa, poi nn ti rompop più, alle mostre si va anche per confrontarsi....ma soprattutto per far caciara....ci credi se ti dico che difficilmente riesco a vedere tutti i modelli???? :-D :-D :-D :-D :-D
 se poi ti viene la malsana idea di spostarlo basta chiedere....
dovevi vedere Ruggero quando m'ha portato a novegro da Genova il busto del soldataccio medievale!!!

ciaoooooo!!!!!!!!!

 Testi :

24/5/2011 21:28
 guarda, se Caesar e Lisandros mi aiutano e finisco il plastico della battaglia tra romani e celti magari lo porto a qualche mostra, sempre se mi danno l'autorizzazione (come dicevo non so bene come si faccia a partecipare ad una mostra)
un abbraccio
Dario

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