Forum : W.I.P. 1/72 e dintorni

Soggetto : Panther Ausf A, riciclo di un vecchio modello FINITO

 marcellodandrea :

30/9/2020 00:19
 ciao a tutti. Tempo fa mi sono fatto regalare un vecchio modellino di Panther ausf A, dai cingoli internamente piatti credo sia un Esci. Come si vede è costruito e dipinto in modo abbastanza semplificato e grossolano.  (carico le foto direttamente dal mio computer, senza aprire una galleria nel forum).





Ho pensato che avrei potuto rimediare alle notevoli magagne semplicemente riproducendo un carro distrutto. Per prima cosa, perciò, l'ho un po' sverniciato con l'ausilio di uno sgrassatore da cucina e poi parzialmente smontato.




Con del cartoncino abbastanza rigido ho costruito alcune paratie interne per chiudere lo scafo sopra i cingoli e poter aprire un paio di compartimenti del motore.




Dopo aver chiuso lo spazio sopra i cingoli con altro cartoncino, ho richiuso lo scafo e cominciato ad applicare semplice stucco per legno sulle fiancate, due passate di phon per asciugare e poi ho inciso con una piccola lama una sorta di zimmerit. Tenete presente che tutto questo non ha pretese di strettissimo rigore storico. Lo zimmerit orizzontale era raro sui Panther ausf A, almeno a quanto mi risulta, ma volevo provare questo sistema e divertirmi un po'. Quindi sono andato avanti in piena libertà.  Ho ricostruito anche alcune parti sulla piastra frontale.




La parte ventrale, con un po' di fango e terra sulle fiancate. Ho segato via alcuni mozzi delle ruote, perchè penso di farli smontati o comunque adattati ai dislivelli del terreno.




Ho continuato ad applicare lo zimmerit. Lo stucco per legno è delicato ma non così delicato... per staccarlo ci vuole una lama, ma si scrosta in modo realistico con un minimo di attenzione.  In precedenza avevo fatto una prova su una torretta sciolta e ho visto che una volta date le canoniche mani di vernici e trasparenti il tutto rimane abbastanza solido.




Siccome l'idea è quella di mostrare il carro esploso e bruciato internamente, ho aperto anche il portello posteriore.




Ho staccato i tubi di scarico, applicato lo zimmerit e poi riattaccato i tubi.




Ho messo lo zimmerit anche sul frontale inferiore.


 

e sulla piastra frontale superiore.




E questo per ora è tutto. Alla prossima :-)

 GP1964FG :

30/9/2020 07:32
 Marcello, secondo me devi chiudere i forellini sui lati della torretta. Erano presenti sugli ausf. D e sui primi ausf. A, quelli senza l'installazione sferica per la mitragliatrice di scafo.
Inoltre non mi sembra che gli iposcopi dello scafo potessero ruotare, quindi le coperture corazzate sui fori rettangolari dovrebbero guardare in asse col cannone e non a 45 gradi.

Buon lavoro
Gianfranco

 ABC :

30/9/2020 08:34
 Grande Marcello

I restauri notoriamente mi sono sempre piaciuti, quindi seguo più che volentieri.

Alessandro :-) :-) :-)

 Andrea :

30/9/2020 08:59
 Bisognerebbe riproporre una campagna "ristrutturazione vecchi modelli"... lo scorso anno ha raggiunto un numero ridicolo di adesioni, ma il tema è davvero interessantissimo...

 marcellodandrea :

30/9/2020 11:00
 A mio modesto parere, una campagna così avrebbe poche adesioni, almeno in linea di principio e non credo valga la pena. E comunque la "Game Over" non era esattamente la stessa cosa, lì si trattava semplicemente di finire modelli iniziati - si presume iniziati sostanzialmente bene. Mentre qui sto lavorando su un modellino che inizialmente andava bene giusto come giocattolo.

Però un Group Build potrebbe essere interessante, non tanto per i modelli in sé, quanto per le varie tecniche di sverniciatura, restauro, ricostruzione etc. che potrebbero essere messe in campo anche se il rischio è che comunque dopo molto lavoro si possa difficilmente ottenere un modello "da concorso", o almeno ad un livello di finitura tale da non sfigurare rispetto ad altri. Su questo Panther io sto lavorando in grande libertà giusto per la curiosità di vedere "quello che viene fuori". Certo un po' di cose ce le faccio perché mi piace costruire (più che verniciare, ecco l'ho detto...) ma insomma non più di tanto.

Ripeto, un Group Build ce lo vedo bene, magari ne riparliamo più avanti.

 marcellodandrea :

5/10/2020 13:13
 Ho realizzato i porta attrezzi laterali con lamierino di ottone, rifatto il tubo per lo scovolo del cannone, e aggiunto sul retro i porta cingoli di scorta con un listello di plasticard. Ho rimesso le maniglie in filo metalico ai portelli e dietro sul motore. I vari portelli non sono aperti, ho cercato di dare l'impressione che sianop stati scardinati da una esplosione interna. Gli iposcopi che io vedo sulle foto sono a 45 gradi, non posso esserne sicuro al 100% ma dato lo spirito del lavoro li lascio così.














Ho corretto invece la torretta chiudendo i fori per la difesa ravvicinata ai lati, che effettivamente non ci sono negli Ausf A.  Ho rifatto in lamierino il sostegno della mitragliatrice e i ganci laterali e aggiunto i maniglioni in filo metallico.







L'interno è annerito e bruciato, ma comunque ho aggiunto qualche dettaglio per non lasciarlo troppo vuoto (ma, si intende, sempre tutto molto libero, senza badare troppo alla precisione - questa semmai per un carro nuovo, non per un riciclo... :-)  )..


 Barbarigo :

5/10/2020 14:19
 Direi che come lavoro di riciclo....lo stai riciclando veramente bene!

Paolino

 marcellodandrea :

10/10/2020 20:53
 Grazie, ma tenendo a mente che è comunque un "modello in libertà", senza particolari vincoli, giusto per sperimentare.


Il terreno è das e sabbiolina, con la parte in basso corrispondente ad una grossa esplosione che ha sbriciolato le ruote del Panther. Se poi non sia completamente realistica (cioè, magari con una esplosione del genere il carro si sarebbe capovolto, forse) in questo momento non lo so, era solo per sperimentare, come ho detto. I pezzi disponibili di cingolo dopo lo "smontaggio" del carro erano limitati, così ho aggiustato un po' tutto su quelli disponibili.





l carro appoggiato sulle ruote. Non ho adattato le ruote al terreno, ho adattato il terreno alle ruote ovviamente :-)  Anche la torretta è solo appoggiata. Per non lasciare i cingoli miseramente nudi all'interno ho messo dei piccoli dentini quadrati, anche se so benissimo che i Panther li avevano di forma diversa, ma di nuovo era solo per dare una sensazione di maggior realismo, niente di più.












Questo è sostanzialmente il diorama finale. Ora passo alla verniciatura :-)

 GP1964FG :

10/10/2020 21:36
 Certo che l'equipaggio di questo carro ne ha viste proprio di tutti i colori 😛.

Bel lavoro, complimenti.
Gianfranco Pesola

 marcellodandrea :

10/10/2020 22:25
 Temo che l'equipaggio abbia visto ben poco purtroppo... ci sono 4 colpi a segno, uno sotto le ruote che ha causato lo sfacelo del fianco destro, due sulla fiancata destra e uno sulla torretta (sul lato sinistro, ma essendo la torretta girata indietro risulta sempre sul lato destro del carro) che hanno causato un'esplosione interna e l'incendio conseguente (quello si vedrà con la verniciatura).

 euro :

10/10/2020 23:05
 i restauri mi affascinano sempre, ti seguo con mooolto interesse
Fino ad ora mi pare un gran bel lavoro

 marcellodandrea :

13/10/2020 11:45
 
Primer marrone scuro su tutto, tanto per essere più rapidi...




Terreno con una passata di Tamiya acrilici flat earth e deck tan, un po' di smalto per l'erba e abbondanza di gessetti vari...




Tre toni a nuvole sempre in acrilici Tamiya, le nuvole sono fatte con semplici mascherine di carta tenurte ad una certa distanza dal carro. Decals di recupero trattate con un ammorbidente. Il cannone lo dipingerò in grigio ferro un po' ossidato.







Una prova appoggiato sulla basetta per vedere come sta.








Adesso passo alle bruciature, tutto empirico, vediamo come viene e poi spiego come ho fatto  :-)

 marcellodandrea :

16/10/2020 22:56
 
Allora, ho lasciato andare la fantasia, per dire così, senza troppi controlli. Alcune mani di Tamiya hull red acrilico e spolverata di gessetti rosso mattone su vernice opaca trasparente fresca (più che altro sulle parti metalliche, lo zimmerit solo di riflesso).







Aloni di nero fumo sempre Tamiya e un altro po' di gessetti.






 marcellodandrea :

18/10/2020 22:30
 Ed ecco il carro incollato nel suo "alloggiamento" nel terreno, completato con le grate di protezione delle griglie del motore (retino di plastica). Al gessetto nero ho aggiunto, al di sopra, una buona dose di gessetti grigi e bianchi per simulare la cenere della gomma (delle ruote) bruciata. Le ruote, infatti, erano state lisciate a suo tempo per togliere la gomma esterna, lasciando solo i cerchioni.






















Tuttavia manca qualcosa, che mi è venuta in mente mentre facevo queste foto. La dipingo, la aggiungo e poi è finito :-)

 Hoot :

19/10/2020 07:48
 Colorazione e resa splendida!
Sulla veridicità dei danni onestamente ne so troppo poco per esprimermi

 euro :

19/10/2020 08:04
 "drammaticamente" bello
Sono curioso di sapere cosa pensi che manchi...

 marcellodandrea :

20/10/2020 22:49
 Niente di macabro, se era questo che avete pensato... :-)


Semplicemente, ho aggiunto una mucca "russa" (Preiser) al pascolo :-)



















E con questo è tutto direi. Per rispondere a Hoot, danni e colorazione sono fatti molto in libertà di espressione, per così dire (ma l'avevo premesso), però non proprio fantasy: ho visto diversi carri iracheni a fine Guerra del Golfo nel 1991 ridotti così dopo essere stati raggiunti dagli aerei della coalizione..(zimmerit a parte è ovvio). Ho immaginato che alcuni colpi a distanza ravvicinata sul fianco di grossi calibri (tipo gli ISU 122) avrebbero sicuramente fritto un carro così.

ciao alla prossima :-)

 Silvano :

20/10/2020 23:05
 Molto bello! Direi che i danni sono plausibili.

 GP1964FG :

21/10/2020 10:28
 Bellissimi gli effetti di ruggine e di incendio, oltre che ovviamente il montaggio e "l'arricchimento" dei dettagli del vecchio modellino.
Riguardo alla veridicità dei danni, la mia opinione (non sparatemi come a questo Panther, per carità... 8-) ) è che, se si verifica un esplosione interna (vedi torretta saltata via e incendio dello scafo), i danni dovrebbero estendersi a tutto il veicolo e non concentrarsi su un lato, lasciando l'altra fiancata quasi intatta.
In genere, i carri saltavano prima sulle mine (ma è ipotizzabile anche un colpo ad alto esplosivo indirizzato ai cingoli); durante una concitata azione l'equipaggio non poteva riparare i danni ai cingoli e alle ruote/sospensioni, per cui abbandonava il mezzo. In seguito, quando gli Alleati avanzavano, erano soliti "bussare alla porta" per accertarsi che nessuno si nascondesse all'interno del mezzo, e questo potrebbe giustificare i molteplici colpi sui fianchi ed in torretta.
Infine, ricordo che la corazzatura laterale di un Panther era molto meno spessa di quella anteriore, per cui anche carri più piccoli dei SU 122 potevano essere efficaci nel perforare la corazza sui fianchi.

Complimenti a Marcello, un altro piccolo capolavoro.
Gianfranco

 marcellodandrea :

21/10/2020 11:38
 No no, non ti spariamo... :-)  Grazie dei complimenti, ma voglio ripetere ancora che è un modellino fatto in totale libertà. Lo dico, non solo per giustificare qualche licenza poetica, ma anche e soprattutto per avvisare qualche lettore che magari lo volesse prendere a riferimento "rigoroso" per colori e danni. Nel caso avessi voluto fare in partenza una cosa molto rigorosa mi sarei attenuto alle foto, ce ne sono in abbondanza. E' vero che ho detto poco sopra di aver avuto presente alcuni T55 irakeni fritti dai missili degli aerei alleati nel 1991, ma è ovvio che un T55 reagisce probabilmente in modo diverso rispetto a un Panther.

Per finire, in effetti riguardo i vari colpi ho immaginato semplicemente che due o tre carri russi con grossi calibri (come gli ISU 122 o 152)  abbiano fulminato il Panther colpendolo di lato, magari in una imboscata. Per cui le esplosioni sarebbero state contemporanee e i portelli semiaperti o scardinati sono dovuti semplicemente alle esplosioni.  Ma è tutto accademico, essendo solo una creazione in libertà :-)


 euro :

21/10/2020 18:14
 disquisizioni tecniche a parte, che sono comunque molto interessanti , il diorama è bellissimo, complimenti!!

 jEnrique61 :

21/10/2020 19:37
  Bravo hai fatto bene bel lavoro, complimenti. Recuperare vecchi "catorci" e ridarli nuova vita è più impegnativo e molto soddisfacente.  SALUTI



 

 Barbarigo :

22/10/2020 08:50
 Io lo trovo veramente un bellissimo lavoro, con una resa scenografica accattivante. La mucca poi da un tono di vita vs morte, che rende la scena ancora più "emozionante" secondo me.

Paolino

 baghy :

23/10/2020 13:33
 Io rimango sempre sbalordito dai tuoi lavori e soprattutto dalla naturalezza con la quali passi da una nave autocostruita da zero agli AFV recuperati dal cassetto degli orrori. Fai veramente onore a questo forum.
Complimenti!
Ciao
Luca

© 2004-2018 www.modellismopiu.it
https://www.modellismopiu.it

URL di questa discussione
https://www.modellismopiu.it/modules/newbb_plus/viewtopic.php?topic_id=141800&forum=50